
L'impegno di Dietrich Bonhoeffer nella pastorale giovanile è una dimensione spesso trascurata, sebbene il teologo tedesco abbia lavorato in lungo e in largo con i giovani e abbia scritto tutta una serie di sermoni e discorsi sui giovani o per loro. Root spiega quanto questa attenzione sia invece centrale per comprendere la biografia e il pensiero di Bonhoeffer, il quale può essere considerato, a buon titolo, il capostipite di una svolta teologica nella pastorale giovanile, campo in cui fare tesoro di momenti di condivisione e coinvolgere le esperienze concrete e il vissuto personale. Root rende disponibile agli operatori di pastorale giovanile di oggi il modello suggerito da questo grande teologo ancora attualissimo, mostrando la profondità dell'azione pastorale e sottolineandone l'importanza nella Chiesa. Indica, inoltre, quale impatto possa avere questo Bonhoeffer sul cammino di fede odierno di ragazzi e giovani.
La partecipazione agli antichi concili ecumenici era riservata, di norma, ai soli vescovi. Per il Vaticano II, però, tutti i battezzati sono soggetti attivi nell'edificazione della Chiesa. Ecco perché papa Francesco ha previsto che tutti i fedeli debbano essere rappresentati nelle diverse assemblee nelle quali si decidono i percorsi della missione. Ma, allora, come si configura la funzione dei ministri ordinati, rispetto a quella degli altri fedeli? E come si modifica il rapporto tra vescovi e presbiteri in un contesto sinodale? Per rispondere a questa e altre domande, un esperto come Giacomo Cannobbio presenta, nella prima parte del libro, i processi sinodali grazie ai quali la Chiesa si costruisce, a livello tanto locale quanto universale. Pur affrontando con realismo le questione aperte, l'autore suggerisce poi come ripensare il rapporto tra vescovo e la sua Chiesa, tra il presbitero e la sua comunità. Vescovi e presbiteri, in una Chiesa sinodale, svolgendo il loro ministero, possono sperimentare e mostrare che effettivamente sono a servizio della crescita dei fedeli. Nella seconda parte Luca Garbinetto inizia a uno stile sinodale, offrendo una analisi concreta e fattiva tanto della realtà comunitaria, quanto di atteggiamenti e resistenze personali.
L'emergere di divergenze, tensioni e talvolta aspri conflitti dentro la Chiesa è un dato fisiologico, non è un male. Le differenze nella Chiesa ci sono sempre state. È importante prenderne atto, però, e fornire una mappa a quanti operano in ambito comunitario per aiutarli a gestire con maturità le questioni dibattute e i normali contrasti. In questo "quaderno di appunti" Francesco Zaccaria conduce passo passo a gestire con delicatezza ed efficacia queste situazioni, grazie a una sana comunicazione ecclesiale. Non solo, ma il teologo pugliese fornisce anche la password per superare i conflitti, trasformandoli in opportunità di maturazione per la coscienza ecclesiale. Una comunità ecclesiale è sinodale quando, anziché nascondere le divergenze, impara a metterle in dialogo mediante il discernimento. Nella seconda parte del libro, spiccatamente esperienziale e pratico-operativa, Zaccaria suggerisce come dare forma alla conversione missionaria, camminando nell'ascolto reciproco e nel discernimento. È proprio allora che il con itto diventa un'opportunità: riconosciuto e affrontato secondo modelli comportamentali corretti, si dimostra risolvibile e, anzi, può rappresentare un momento di crescita per la Chiesa.
Possono le donne accedere a tutti i gradi dell'autorità ecclesiale? Attraverso una breve cronistoria delle svolte che hanno caratterizzato l'intero percorso sinodale, l'autore fa emergere, con forza, le tensioni e il cammino nell'elaborazione del tema della partecipazione femminile alla vita e al governo della chiesa. Il risultato lo porta ad affermare che non esistono ulteriori motivi per impedire alle donne di presiedere la comunità cristiana.
A conclusione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi è stato elaborato il Documento finale “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”, che l'Arcidiocesi di Milano propone nella sua versione integrale, corredata dalle riflessioni dell'arcivescovo Mario Delpini, di Maria Ignazia Angelini, Mario Antonelli ed Erica Tossani.
Questo volume vuole accompagnare il cammino di coloro che si apprestano a studiare e fare propri i contenuti del Documento, per una Chiesa davvero sinodale.
Vivendo il processo sinodale abbiamo preso nuova coscienza che la salvezza da ricevere e da annunciare passa attraverso le relazioni. Camminando in stile sinodale, nell’intreccio delle nostre vocazioni, carismi e ministeri, e andando incontro a tutti per portare la gioia del Vangelo, possiamo vivere la comunione che salva: con Dio, con l’umanità intera e con tutta la creazione. In questo modo, grazie alla condivisione, inizieremo già adesso a sperimentare il banchetto di vita che Dio offre a tutti i popoli.
In questo lavoro l'autrice propone una specifica e inedita interpretazione del senso del diaconato, non senza offrire un'ampia panoramica storica, dalle origini al Vaticano II. Restituito dopo secoli di oblio come grado autonomo e permanente, il diaconato sollecita la Chiesa a riconsiderare la teologia complessiva del ministero ordinato, decostruendo il modello tridentino di leadership clericale e promuovendo una chiesa sinodale e missionaria. In più, spinge la Chiesa a estendere la propria presenza oltre le strutture ecclesiali, raggiungendo i luoghi di lavoro e di vita familiare: i diaconi sono coinvolti nella vita ordinaria (spesso coniugati e con figli, svolgono una professione, intrattengono relazioni di amicizia e di vicinato...), sicché il loro annuncio può avere il sapore delle gioie e delle fatiche del quotidiano. In definitiva, l'agire pastorale dei diaconi - e in futuro, si spera, della diacone - introduce nuove voci, nuovi linguaggi, nuove prospettive sulla realtà: favorisce lo sviluppo di quello stile di servizio che deve qualificare l'intera comunità, non solo alcuni singoli. Noceti, così facendo, apre criticamente la riflessione all'oltre, a un di più decisivo. Una affermata specialista internazionale del tema offre una sintesi e apre a nuove prospettive per la teologia e la pastorale.
Per affrontare le tensioni coniugali è necessario conoscersi, accettare i limiti dell'altro e imparare a trasformare gli ostacoli in opportunità. Le difficoltà di intesa non sono indice di mancanza d'amore, anzi: possono essere, di fatto, un segnale "salutare" nella misura in cui fanno emergere un malessere o la necessità di una revisione di vita. Scopo del presente volume è aiutare gli sposi ad apprendere, anche grazie all'esercizio della tenerezza, a "litigare bene", per ricavare benefici dai conflitti e trasformarli in occasioni di crescita. L'Autore propone strumenti pratici ed esercizi da svolgere in coppia non solo per un check-up della situazione, ma per superare positivamente gli stalli inevitabili in ogni cammino matrimoniale.
Quali sono le ragioni per le quali la Chiesa cattolica non ammette le donne al sacerdozio ministeriale? Le autrici propongono una riflessione seria e rara attraverso le testimonianze dirette di 21 donne che si intrecciano con le riflessioni di 21 uomini (teologi, sacerdoti e laici impegnati). Il volume affronta la questione della vocazione al sacerdozio vissuta in prima persona da non poche donne dal punto di vista biblico, teologico e pastorale. Alcune questioni significative vengono sviluppate con approfondita riflessione, come ad esempio: la formula classica "in persona Christi" - cioè l'agire del ministro come rappresentante di Cristo; la Tradizione - come la si deve intendere; la presenza delle donne del gruppo di Gesù; la necessità urgente di una nuova teologia del ministero ordinato; ed altre ancora.
Il caso del processo al cardinale Becciu, dopo essere deflagrato all'inizio provocando una gogna anche mediatica di proporzioni planetarie, col passare del tempo ha suscitato una attenzione meno intrisa di pregiudizi. Ed è finito sotto la lente di osservatori non prevenuti, intellettuali, giornalisti che amano documentarsi e ricercare puntigliosamente la verità, studiosi di diritto canonico, storici. Il risultato? Hanno paragonato il caso Becciu a due altre vicende di ingiustizia e di gogna gratuita e ingiusta: il caso Dreyfus e il caso Tortora. Nel caso Becciu, in particolare, sono state ravvisate molte anomalie (nel libro se ne trova un lungo elenco): tra queste il cambio, per quattro volte!, delle regole processuali mentre si svolgeva il processo. E la forte impressione di una sentenza già scritta, dato che non era stato riservato alcuno spazio alle circostanze risultate favorevoli al cardinale e comprovanti la sua innocenza. In questo libro, che ha anche risonanze letterarie perché si evocano situazioni e atmosfere da romanzo, pullula una miriade di personaggi. A cominciare dal Papa, fino ai protagonisti di questa vicenda ancora tutta da definire.
Gli studi qui raccolti mirano a documentare e illustrare il potenziale di rinnovamento del testo biblico. Composti a istruzione e guida delle comunità di fede in cui presero forma e da cui vennero trasmessi, gli scritti che formano Antico e Nuovo Testamento condussero a nuovi modelli di vita e oggi esigono di essere compresi e attualizzati. Da angolature esegetiche, storiche e teologiche diverse, nei vari saggi si mostra come l'elaborazione del corpus biblico sia avvenuta per la costituzione e la riforma della chiesa e delle chiese, si approfondiscono snodi fondamentali della storia della chiesa, ci s'interroga sulla funzione che la Bibbia potrebbe avere nell'elaborazione della teologia contemporanea.
C'è molta sofferenza nella Chiesa di oggi. A farne le spese sono soprattutto i preti, sempre di meno e sempre più soli a portare il peso delle comunità. La fatica e la solitudine che molti vivono fanno affiorare il disagio psicologico che si traduce in atteggiamenti problematici: l'abuso di potere, il fascino del narcisismo, il disturbo depressivo e ossessivo, la perdita dell'entusiasmo pastorale, pericolosi attacchi di ansia e di panico, un'alimentazione incontrollata.
Sono situazioni che vanno monitorate e risolte. L'autore di questo prezioso libro, conosciuto per la sua profonda umanità ed esperienza in campo psicoterapeutico, offre intelligenti strategie per recuperare l'equilibrio del proprio io e l'entusiasmo pastorale.