Umilmente vive chi è consapevole di essere sempre in cammino, disponibile a imparare alla scuola permanente della vita. Questo è lo stile che emerge da un grappolo di testi nati in tanti anni di vita tra gli universitari, condividendo l’avventura di studiare. Parole dense, intrise di attenzione, per accompagnare la maturazione di personalità solide animate da spirito di servizio e dalla carità dell’intelligenza.
Informazioni sull'autore
Ivo Sinico (1927-2015), presbitero della diocesi di Padova, nel 1963 ha fondato a Padova, e accompagnato per decenni, il Collegio Universitario Gregorianum, dedicando tutta la vita all’educazione dei giovani, alla promozione della cultura, della scuola e della catechesi.
Gesù visto da vicino con gli occhi profondi e documentati di un autore abile nel presentarlo ai più giovani con un linguaggio narrativo e coinvolgente. In queste pagine affiora un Cristo intenso, sorprendente, affascinante, originale, capace di interrogare e far riflettere il lettore moderno (tanto che il volume può costituire un ottimo punto di partenza anche per una catechesi degli adulti). Ogni capitolo si conclude con la proposta di una riflessione personale e di gruppo.
Questo libro ha un obiettivo ambizioso: spazzare via un cristianesimo fatto di riti, dottrine, strutture, che ricopre con la polvere dell'abitudine e dell'incredulità mascherata da religione la memoria viva della parola e dell'azione di Gesù. È ora di chiederci quanto Vangelo ci possiamo permettere nella nostra vita. È ora di chiederci se sia possibile parlare di fede o di religione senza conoscere Gesù. Se sia immaginabile pensare a Dio senza confrontarsi con Lui. Se sia sensato impegnarsi per un mondo migliore senza ascoltare le sue parole. Leggendo il Vangelo noi vediamo un vero uomo, un vero maestro di umanità che continuamente cerca di rivelare il mistero che percepisce dentro e fuori di sé: quello di un Dio che chiama Padre. Per questa sua fede Gesù è morto e risorto. Per questa fede è necessario lottare e testimoniare ancora oggi. Togliendo la polvere che ha ricoperto il volto di Gesù.
La chiesa oggi deve fare un atto di coraggio e rendersi conto che si trova davanti a una realtà che corre velocissima e che rischia di far sentire il suo linguaggio fuori tempo, inadeguato. Bisogna muoversi come sta già facendo papa Francesco: tornare al cuore del linguaggio evangelico ed elaborare un linguaggio nuovo. E di questo cambiamento i veri protagonisti sono i giovani.
L’Istituto di Teologia Pastorale dell’Università Pontificia Salesiana ha promosso questa pubblicazione in cui si vuole riflettere – fedelmente al dettato del recente Sinodo dei Vescovi del 2018 – sul trinomio Bibbia, giovani e discernimento vocazionale: si vuole cioè mostrare, sotto varie angolature e da diverse prospettive teologiche e pratiche, come l’animazione biblica della pastorale, soprattutto nell’ambito giovanile, possa offrire percorsi e strumenti a servizio del discernimento di vita anche in vista di scelte vocazionali in senso ampio ed in senso specifico. Un ulteriore contributo di studio alla riflessione in atto nelle comunità cristiane su come ascoltare, dialogare, educare la fede delle giovani generazioni.
Guido Benzi. Sacerdote diocesano di Rimini (8 dicembre 1990). Licenziato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico nel 1992, ha conseguito il Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2004. Attualmente è Docente Stabilizzato di Sacra Scrittura presso la Università Pontificia Salesiana (Roma), membro dell’Istituto di Teologia Pastorale e Docente di Antico Testamento presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” di Rimini.
Franciszek Krason. Salesiano dal 1975 e sacerdote dal 1982, ha ottenuto il dottorato in Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma nel 1987. Negli anni 1987-2014 è stato docente di liturgia e omiletica nel Seminario Salesiano di Cracovia. Attualmente è professore straordinario di liturgia nella Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma e membro dell’Istituto di Teologia Pastorale.
«Il volume ci restituisce il senso profondo della dimensione penitenziale della vita cristiana e educa noi, adulti, donne e uomini di chiesa, a rivedere noi stessi come viviamo la confessione e a riconoscere quanto sia povera nella nostra vita cristiana la dimensione penitenziale che la dovrebbe caratterizzare. È quello che almeno ha provocato in me: non mi sono riconosciuto molto distante da questi preadolescenti. Un risultato salutare che invita a una serie di "riconciliazioni": tra magistero e teologia, tra teologia e pastorale, tra pastorale e spiritualità». (Enzo Biemmi, dalla Prefazione)
Il volume intende mettere a fuoco il metodo pastorale proprio della liturgia, nel contesto della svolta pastorale promossa dal Concilio Vaticano II. Riconoscere la forma specifica della pragmatica rituale è essenziale non solo per evitare riduzionismi, ma anche per scoprire il grande contributo che essa può dare oggi alla vita di fede, nel quadro di una pastorale organica.
Questo libro non nasce da riflessioni teoriche, ma da esperienza pluridecennale tra i carcerati.
Qui vibra tutta la passione, il calore, l’amore di fratello Dale, come lo chiamano, per i fratelli detenuti e, più ancora, per Gesù che in loro si è identificato.
Da ogni pagina emerge la convinzione, profondamente umana e radicalmente cristiana, che il detenuto non coincide con il reato che ha commesso, che la persona non è riducibile ai gesti che compie, che di nessuno si può dire: «Ormai...», ma sempre: «D’ora in poi...».
L’accompagnamento personale dei giovani alla fede, tema centrale della tradizione spirituale della Chiesa, è stato al centro della Giornata di studio 2018 dell’Istituto Francescano di Spiritualità.
In questo libro, che raccoglie gli atti dell’incontro, Paola Bignardi del Centro Toniolo illustra le più recenti indagini sul rapporto tra il mondo giovanile e la pratica religiosa, mentre Nico Dal Molin, che ha diretto per anni l’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni, riflette sulle sfide specifiche che si pongono oggi agli educatori. La tavola rotonda finale presenta vari modelli di accompagnamento spirituale: quello salesiano (Loredana Locci), quello ignaziano (Massimo Pampaloni) e quello francescano (Alessandro Partini).
Sommario
Introduzione (A. Schmucki). Saluto del rettore magnifico della Pontificia Università Antonianum (M. Melone). Saluto del preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum (L. Bianchi). Dio a modo mio. I giovani di fronte alla fede (P. Bignardi). L’accompagnamento dei giovani: dallo spirito del timore allo spirito dell’amore. Accompagnare la fede dei giovani, oggi (N. Dal Molin). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza salesiana (L. Locci). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza ignaziana (M. Pampaloni). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza francescana (A. Partini).
Note sull'autore
Albert Schmucki, frate minore, è professore aggiunto di Psicopedagogia della vita spirituale e vice preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum.
Luca Bianchi, frate minore cappuccino, insegna Storia della spiritualità all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, di cui è preside.
Che cos'è, come funziona e quali sono le motivazioni del Pastoral Counseling? Questo libro offre una riflessione antropologica e teologica su tale prassi, al momento poco approfondita nella chiesa cattolica italiana. l?autrice, a partire dalla realtà ecclesiale statunitense, dove la relazione di aiuto pastorale vanta un'esperienza di alcuni decenni, offre le coordinate per dirne l'identità e la finalità. Attraverso la teoria della coscienza e della conoscienza di sé proposta dal noto teologo Bernard Lonergan, vengono delineati una mediazione teologica e un quadro interpretativo articolati di questa pratica pastorale. Inoltre, l'analisi di un caso individuale e un attività di gruppo diventano la cifra per comprendere anche praticamente lo scopo del Pastoral Counseling: offrire alla coscienza la consapevolezza di sé per un agire qualitativamente cristiano. Sulla scia anche dell'esortazione apostolica Amoris laetitia che suggerisce tale prassi ecclesiale (n.204), questo lavoro di ricerca vorrebbe tratteggiare possibili scenari per una nuova primavera pastorale.
L'autore ci fornisce in maniera sintetica ed efficace l'orizzonte complessivo e la chiave ermeneutica fondamentale per poter affrontare la singolare sfida pastorale posta oggi dall'omelia: «Da una parte, mantenere l'impostazione mentale analitica, inferenziale e prospettica del modello retorico; dall'altra, assumere le agili, multifunzionali, multimodali, integrative abilità di un'impostazione mentale digitale. Sapendo, dunque, che i due linguaggi concettuale e simbolico non debbano essere affatto separati tra loro ma, debbano essere usati sinergicamente ed efficacemente per la comunicazione del Vangelo, consapevoli dell'attuale priorità data al linguaggio simbolico». È chiaro, quindi, che non si intende in nessun modo ridurre la complessità e la profondità dell'omelia a una questione di tecniche comunicative, quanto piuttosto offrire un aggancio sufficientemente solido, concreto e il più possibile condiviso perché i ministri della Parola siano aiutati ad una presa di coscienza lucida della portata delle questioni in gioco senza lasciarsi scoraggiare dalla loro complessità. L'auspicio è che questo saggio, attento a mettere in luce la dimensione teologico-liturgica, catechetica e antropologica dell'atto omiletico, possa contribuire ad alimentare anche buone pratiche pastorali nelle quali l'omelia sia effettivamente proposta e recepita come "parte integrante della liturgia".
Ogni anno, in quasi tutte le parrocchie italiane, centinaia di catechisti si trovano alle prese con schiere di ragazzi dai 7 ai 14 anni, con l’intento di sostenere e fortificare la loro fede.
Come offrire il messaggio del Vangelo a queste nuove generazioni, così sollecitate da tanti stimoli e dalle nuove tecnologie?
Ezio Aceti compie un viaggio nel Catechismo della Chiesa Cattolica con la lente dello psicologo, e tratteggia il profilo dell’educatore ideale: quello che sa volare nelle altezze della fede, sa prenderne i contenuti e offrirli semplificati e organizzati ai bambini, che vivono il loro percorso evolutivo in un mondo che cambia, ma hanno bisogno di essere accompagnati a stabilire un rapporto d’amore con Gesù.
EZIO ACETI, psicologo dell’età evolutiva, è consulente del Comune di Milano e di molti comuni delle provincie di Milano, Como e Lecco. È diretto responsabile dello “Sportello di ascolto” per alunni, genitori e docenti in alcune scuole materne, elementari, medie e superiori delle provincie di Lecco, Como e Milano e inoltre coordina un gruppo di psicologi titolari di Sportelli di ascolto nelle scuole. Collabora in qualità di esperto con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI, e con numerose diocesi, parrocchie, enti e istituti religiosi italiani. Svolge un’intensa attività di conferenziere a livello nazionale. È autore di numerosi volumi su tematiche pedagogiche; per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Genitori si può fare (2015), Papà non dirlo alla mamma (2017), L’angelo custode (2017) e, insieme a Stefania Cagliani, Un seme per il futuro e Gesù bussa sempre al tuo cuore (2017).