
L'Esortazione apostolica Evangelii Gaudium è sicuramente un documento di grande importanza che racchiude le linee programmatiche disegnate dal nuovo Papa e che determineranno il nuovo volto della Chiesa. Vista l'importanza del volume, Centro Ambrosiano ha deciso di pubblicare il testo integrale dell'Esortazione, arricchendolo con una prefazione scritta dal Cardinale Angelo Scola così da sottolineare i passi più significativi del testo di Francesco. Leggere questo volume, sarà un modo per avvicinarsi alla visione del pontefice comprendendo il significato più profondo della nuova evangelizzazione voluta da Francesco, riuscendo nel contempo a interpretare i segnali di un cambiamento che avrà ripercussioni in tutti gli ambiti della società. Anche in quelli laici o comunque non espressamente inerenti alla religione e alla fede..
In questo volume il sacerdote e filosofo Tomas Halik offre pensieri e riflessioni su come la Chiesa possa parlare e agire nei confronti dell'ateismo, in questo particolare momento di crisi di valori e di distanza da Dio. In particolare l'autore crede profondamente nel valore della ricerca e del dialogo, pertanto è contrario alla testimonianza della fede senza pretese e quindi ad una Chiesa che fornisce delle risposte sulla base di verità assolute e superficiali senza provocare alcuna domanda. Il volume risulta dunque essere una vera e propria guida spirituale che aiuta non solo a comprendere più profondamente il Vangelo, ma anche modo di agire e interagire dell'uomo moderno e quindi noi stessi.
Questo libro è dedicato a don Saverio Aquilano e al suo lavoro, in gran parte svolto nel quadro dell'Opera della Immacolata, istituzione storica bolognese, dedicata nei tempi più recenti alla formazione professionale dei giovani lavoratori. I vari capitoli del libro diranno, a chi non l'avesse conosciuto di persona, chi era don Saverio e come il suo impegno verso gli altri si sia espresso in modi molteplici, nell'accoglienza ai giovani lavoratori che negli anni '50 e '60 del 1900 venivano a Bologna dall'Italia del Sud e dalla montagna della nostra regione per trovare lavoro nelle aziende metal-meccaniche che si stavano diffondendo, nel rapporto costante con tanti lavoratori che frequentavano le case per ferie dell'ONARMO e Villa Pallavicini, con i capi-reparto e gli operai delle fabbriche, con i sindacalisti e con non pochi dirigenti. Nel libro si parla della intensa e generosa testimonianza di amore per il prossimo regalata a Bologna dal pugliese immigrato don Saverio. Ma si parla soprattutto di quello che ha fatto nel quadro costituito dall'Opera dell'Immacolata a favore dei disabili mentali e delle loro famiglie. Era scontato che don Saverio conoscesse tutti e tutte, non solo chi frequentava i Centri di via Decumana e di via del Carrozzaio, ma anche i loro genitori e parenti più prossimi. Infine si parla della storia dell'Opera, dalla fondazione nella prima metà del XIX secolo, alle diverse trasformazioni escogitate per essere al passo con i tempi.
Da "Accogliere" a "Zelo", passando per "Battesimo", "Conversione", "Dono", "Gioia", "Libertà", "Mistero"...: gli elementi portanti della nostra fede sono meditati in questo libretto attraverso sintetiche introduzioni, passi biblici e brani di o su grandi donne e uomini di fede. Per riscoprire il cammino della fede, la gioia e il rinnovato entusiasmo dell'incontro con Cristo. Al termine, un breve "glossario teologico della fede" e una sezione dedicata alla preghiera e alla riflessione su Maria Santissima.
Nel corso del suo insegnamento presso l'Istituto Pastorale Redemptor Hominis, Sergio Lanza pubblicò sulla rivista scientifica dell'università - Lateranum alcuni articoli, qui raccolti secondo un ordine cronologico. Ciò che li accomuna è la novità dell'impostazione teologico-pastorale sottesa, l'originalità degli sviluppi di pensiero e dei modelli di azione ecclesiale proposti, la profonda unità metodologica che garantisce al discorso pastorale un procedere scientifico in grado di orientare efficacemente la prassi cristiano-ecclesiale. Anche i testi più lontani nel tempo conservano sorprendente freschezza e interesse, offrendosi come altrettanti punti fermi e contributi tuttora spendibili per la vita e la missione della Chiesa, al tempo della Nuova evangelizzazione.
I testi qui raccolti affrontano la nuova evangelizzazione da uno speciale punto di vista, quello delle modalità della comunicazione della fede, in riferimento all'emergenza educativa del momento presente e all'urgente necessità di formare i formatori". "
Il tema trattato in questo fascicolo delle "Lanterne" si inserisce nella cornice feconda dell'Anno della fede, indetto dal Santo Padre Benedetto XVI (2012-2013), e nel tempo di grazia della XIII Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicata alla "Nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana" (7-28 ottobre 2012). I due testi raccolti affrontano tali tematiche da uno speciale punto di vista, quello delle modalità della comunicazione della fede, in riferimento all'emergenza educativa del momento presente e all'urgente necessità di "formare i formatori". Del resto, la comunicazione della fede è il tema scelto per l'anno accademico 2012-2013 dalla Pontificia Università Lateranense, detta a titolo speciale "l'Università del Papa". All'insegna di questo tema si vorrebbero rilanciare con rinnovato entusiasmo non solo l'attività pastorale a favore degli studenti, ma anzitutto il loro studio e la loro ricerca accademica ordinaria. I due testi, però, sono rivolti a tutti, proprio per l'universalità della fede e lo speciale osservatorio dei due autori. Il primo contributo rappresenta la Lectio Magistralis del Cardinale Gianfranco Ravasi - presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra -, tenuta in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Sacra Teologia (Pontificia Università Lateranense, 9 novembre 2012); il secondo testo è di Mons. Enrico dal Covolo, Vescovo titolare di Eraclea.
Il cammino formativo universitario avrà quest'anno come filo conduttore il Vangelo di Luca, il sacramento dell'Eucaristia, la virtù della fede e i testi della Dei Verbum e della Gaudium et spes, insieme ad alcune parti del Catechismo della Chiesa Cattolica e al magistero di Benedetto XVI.
L'itinerario formativo che offriamo è una strada da percorrere insieme con gli universitari. Con l'augurio che il nostro tempo si riempia e si dispieghi con la certezza che da lontano il Padre ci vede, prima ancora che noi lo cerchiamo.
Il Vangelo di Luca, che sarà proclamato nelle celebrazioni eucaristiche domenicali del prossimo anno liturgico, offre agli universitari la chiave interpretativa fondamentale per il loro cammino di fede.
Il catalogo si propone come uno strumento di catechesi utilissimo per riflettere a fondo sui contenuti dell'Anno della fede. Oltre al percorso della mostra prodotta da Itaca, il volume contiene un contributo di Roberto Filippetti sulla domanda di Assoluto nella letteratura moderna e contemporanea, una ricca antologia di testi sulla fede nei Padri della Chiesa a cura di don Francesco Braschi e don Giuseppe Bolis, e un'ampia selezione di brani tratti dal magistero di Benedetto XVI.
«La mostra «Videro e credettero. La bellezza e la gioia di essere cristiani» intende innanzitutto ribadire ciò che sta all’origine della fede di ogni uomo: il dono di grazia che scaturisce dall’incontro con il Cristo, morto e risorto, unico salvatore dell’uomo. Questo incontro è possibile oggi poiché Egli è il vivente, ed è per riscoprirne la «gioia ed il rinnovato entusiasmo» che il Papa, come ha ricordato nella Lettera apostolica Porta fidei, ha indetto l’Anno della fede».
Dall’introduzione di Rino Fisichella
Parlare della fede e soprattutto presentarla ai giovani non è mai facile e oggi deve fare i conti con i linguaggi del mondo giovanile che a prima vista appare distante dalle grandi domande del credere. Il volume, attraverso brevi flash che presentano aspetti della vita, delle emozioni e dei sentimenti, cerca di aprire una porta, di instaurare un dialogo con i giovani d'oggi, aprendo finestre sul loro mondo e sulle loro domande, provando a spalancare loro la porta della fede, la sola capace di far luce sulla realtà e dare un senso alla storia.
Nell’anno dedicato alla fede, un volume sintetico e chiaro sulle diverse formulazioni del credo cristiano lungo i secoli, fino a quello che recitiamo oggi in chiesa. Il volume, curato da Giuliano Vigini, spiega bene l’importanza delle formule e dei simboli di fede come atti di confessione individuale e comunitaria e ricapitola le verità cristiane fondamentali con cui ogni credente in unità con tutta la Chiesa che le proclama come "simbolo" di identità comune, mutua fedeltà e reciproco impegno dichiara il mistero della fede che professa e vive.
"Dal primo credo apostolico fino ad oggi, tutti i simboli e le formulazioni di fede della storia del cristianesimo, raccolte per la prima volta insieme".
Autore
Giuliano Vigini, (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti del mondo editoriale. Come critico letterario si è occupato a più riprese di letteratura religiosa, con traduzioni e saggi di autori francesi (Bloy, Péguy, Claudel, Pascal ecc.), per concentrarsi negli ultimi anni nello studio di sant’Agostino e della Bibbia. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra l’altro la traduzione del De catechizandis rudibus (Il catechismo di sant’Agostino, 1998). Collabora a numerose riviste e quotidiani, tra cui il «Corriere della Sera» e «Avvenire».