Se è la prudenza ad agire, chi più di lei è artefice di quanto esiste? (Sapienza 8,6)
Imparate, inesperti, la prudenza e voi stolti, fatevi assennati. (Proverbi 8,5)
Io, la sapienza, abito con la prudenza e possiedo scienza e riflessione. Mia è l'intelligenza, mia è la potenza. (Proverbi 8, 12-14)
Le opere della fede, tali sono le opere di misericordia, colgono la vita al limite, il cristianesimo nella propria intensa storia bimillenaria non si rapporta alla vita in forma generica poiché sa d'avere ragione nella concreta esistenza vissuta da Dio, da Cristo. Con le luci e con le ombre delle proprie espressioni il cristianesimo lo ha sempre attestato trasmettendo nei secoli il messaggio di salvezza. Vangelo, la lieta notizia, costituisce la parola scelta agli inizi per raccontare la vita di Gesù mettendola a confronto con i vari modi d'esistere e pensare se stessi entro la grandiosa avventura qual è il vivere l vita.
«Scrutare gli orizzonti della nostra vita e del nostro tempo in vigile veglia. Scrutare nella notte per riconoscere il fuoco che illumina e guida, scrutare il cielo per riconoscere i segni forieri di benedizioni per le nostre aridità»: le parole del documento Scrutate - redatto dalla Congregazioneper gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica - inquadrano le pagine del volume, che contiene un'ampia riflessione sul carisma francescano considerato preziosa risorsa per le questioni vitali della Chiesa e della società del nostro tempo.
Questo volume pretende riscoprire il Vangelo della misericordia seguendo i passi di chi l'ha messa in pratica: i santi ne hanno fatto esperienza diretta, l'hanno dispensata e ce la trasmettono perché sia nuovamente vissuta e annunciata. Sono proprio loro che guardano il lebbroso, la peccatrice, il povero, l'affamato... con gli occhi di Dio e rigenerano fiducia, bontà e tenerezza, abbattendo ogni resistenza al perdono divino. Gli autori, fedeli al metodo della teologia spirituale, offrono tanti spunti spirituali non solo per i cultori delle scienze teologiche ma anche per chi vuole riflettere sull'essenza della vita cristiana. Essi partono dalla Sacra Scrittura, fonte originaria per interpretare la misericordia di Dio. L'esercizio della misericordia divina si esprime in diversità di vissuti che rispecchiano, ognuno con caratteristiche particolari, il volto misericordioso di Cristo: Agostino fa diventare le sue Confessioni un canto di lode a Dio; Francesco d'Assisi, diventando fratello minore, si rivela figlio del Dio della misericordia... Il volume, elaborato da più mani, si presenta come opera monografica e uniforme. Ogni contributo ha tre parti ben differenziate: il brano biblico, il vissuto di santità e l'applicazione alla vita. A conclusione di ogni capitolo, per aiutare la preghiera e la riflessione personale e di gruppo, gli autori hanno aggiunto una bibliografia essenziale ed alcuni brevi testi ricavati dai singoli vissuti di santità.
Il libro è una conversazione spirituale sul tema della vocazione e della formazione dei candidati al sacerdozio, nelle varie tappe dell'itinerario, dall'anno propedeutico fino all'ordine presbiteriale e poi anche la formazione permanente dei presbiteri nella vita dell'unico presbiterio in comunione con il vescovo. Centro nevralgico di tutto il discorso è la suggestiva immagine di una Comunità ecclesiale che è il grembo delle vocazioni, ossia la Chiesa come esistenza e comunità eucaristica.
«A questo tende tutta la teologia di San Tommaso: a condurci a vivere una vita intima con Dio». Questa frase di papa Pio XI può servire a sintetizzare il percorso di ricerca qui intrapreso dall’Autore. Infatti, la Summa contra Gentiles è considerata spesso come una sorta di manuale filosofico-teologico, povero di spiritualità, e invece in quest’opera si può rinvenire una ricchezza spirituale il cui fulcro è la riflessione di Tommaso sulla felicità, che si potrà avere in pienezza solo quando godremo della visio Dei per essentiam e ciò sarà concesso all’uomo unicamente da Dio stesso. Per illustrare questa verità Tommaso utilizza lo schema di exitus-reditus, ripercorrendo “a ritroso” l’itinerario di ricongiungimento a Dio dopo la separazione ad opera del peccato. Nella Summa contra Gentiles Tommaso si rivela un abile pedagogo: non ci parla ex cathedra, ma ci prende per mano e ci conduce alla scoperta della dignità di essere persone e della bellezza di essere creature amate da Dio. Non ci insegna a contemplare, ma ci rivela l’importanza della contemplazione. Non ci spiega come essere felici, ma ci dice in cosa consista la vera felicità. Non ci spiega come giungere alla beatitudine, ma afferma che solo questa è il fine ultimo dell’esistenza umana. In nessun caso si impone sul lettore chiedendogli di abdicare al suo desiderio di ricerca e di conoscenza della verità, ma lo sprona e percorrere questo cammino di contemplazione e di conoscenza mistica.
Alcuni interventi che di Madre Cristiana Piccardo dedicati al tema della contemplazione, per guardare con gratitudine al passato, per ricavarne speranza per il domani e forza di carità per il presente. La vicenda di Madre Cristiana Piccardo (nata nel 1925) racconta di un impegno in favore della Chiesa e del monachesimo svolto in speciale umiltà. Il tema della vita contemplativa è svolto seguendo le tappe del suo cammino. I testi qui presentati riportano l'insegnamento della Madre alle sue comunità, dal 1969, inizio dell'abbaziato e anno della Venite seorsum, fino quasi ai nostri giorni, al 2008, quando i medesimi contenuti vengono analizzati dalla stessa badessa, oramai emerita, nel corso di alcune conferenze tenute a Quilvo in Cile. Gli spunti di riflessione raccolti in queste pagine sostengano la presa di coscienza della forza storica e profetica dell'identità contemplativa.
Questo libro si presenta come una Introduzione e si articola in quattro capitoli; essi trattano di quattro punti, che sembrano fondamentali all'Autore, per introdursi alla disciplina teologica della Teologia spirituale: che cos'è la spiritualità; perché studiare la spiritualità; come studiare la spiritualità; dove studiare la spiritualità.
La soggettività umana non è solo spinta vitale e desiderio, ma anche ferita e sofferenza, alla cura delle quali si sono dedicate da sempre le religioni e le filosofie. Negli ultimi due secoli le scienze psicologiche e psichiatriche hanno occupato il medesimo campo - la guarigione dell'anima - spesso adottando il paradigma delle "scienze della natura" (spiegare) e non quello delle "scienze dello spirito" (comprendere). Le pagine di questo libro propongono un riconoscimento reciproco tra la spiritualità e le scienze psicologiche e psichiatriche, ricominciando dall'ascolto dell'io nella sua singolarità e unità.
Il presente volume racchiude in edizione bilingue la prima parte del terzo tomo dell'Opus maximum di Prospero Lambertini (Papa Benedetto XIV). Nello specifico si tratta dei primi trenta capitoli dello stesso tomo i quali tendono a tener presente le dinamiche interne nella stessa Congregazione sia per quello che riguarda la distinzione tra le Cause che seguono la viam martyrii e quelle trattate per viam virtutum. I primi dieci capitoli del presente volume si propongono di completare un argomento delicato, già esposto e trattato nel volume precedente, relativo ai testi dei processi ordinari e apostolici. Il secondo grande argomento del presente volume invece è il martirio mentre il terzo riguarda le prove delle virtù. Come nei volumi precedenti, anche nel presente volume, abbondano i riferimenti e le reminiscenze autobiografiche.
Il Padre Nostro è la preghiera che Cristo ha insegnato ai suoi discepoli per rivolgersi a Dio Padre, l'Ave Maria è parte dominante della preghiera del Rosario, Il Gloria al Padre segna la conclusione di tutti i Salmi dell'Ufficio Divino. Queste sono le tre preghiere fondamentali che offrono sempre nuovi spunti di studio, di approfondimento e di riflessione spirituale, e generano in chi le recita la fede e la pietà.
Tutti i testi disponibili in lingua italiana utili per conoscere la figura di santa Chiara di Assisi in un unico volume. Le opere provengono da codici datati fine XII - XVI sec.: gli scritti di santa Chiara, i primi documenti ufficiali, le "Legende" minori (latine, in volgare, in tedesco e olandese), le testimonianze sulla santa, la corrispondenza con Chiara e alcuni documenti curiali, i testi liturgici latini e quelli poetici in italiano, sermoni per i fedeli. L'oggetto principale di queste fonti è dunque la persona di Chiara d'Assisi e al tempo stesso l'immagine che su di lei si è andata costruendo nei secoli, un'immagine di santità a cui si sono ispirate, e ancora oggi si ispirano, centinaia di donne inventando e riproponendo, di epoca in epoca, il loro modo di vivere. Le fonti rivelano la figura umana e religiosa di Chiara, una donna volitiva, dotata di intensa affettività e dal carattere deciso che impara a servire con affetto materno e ama le sorelle come fossero delle figlie. Un dono per i vicini e i lontani, non solo nel suo tempo, ma anche ai giorni nostri.