
Il libro vuole essere un contributo al dibattito sulla scuola secondaria e sulla riforma del ministro Berlinguer. Le questioni che secondo l'autore sono irrisolte all'interno della riforma sono i contenuti dell'insegnamento e la direzione che la scuola dovrà seguire nel prossimo futuro. I tratti caratteristici della scuola odierna sono, secondo l'autore, il progressivo abbandono dei capisaldi dell'istruzione superiore e l'omologazione verso un'istruzione mediocre e approssimativa. Questa nuova "scuola per consumatori" è la scuola che ha rinunciato al suo ruolo di formazione, che ha posto tra i suoi obiettivi l'interscambiabilità delle discipline, che non forma più al suo interno l'élite intellettuale del paese.
Il libro offre, in un linguaggio semplice e moderno, gli elementi fondamentali del Sistema preventivo e ne mette in risalto l'attualità in un'epoca in cui i modelli pedagogici più validi nella lotta contro le forme di devianza minorile sono quelli che si ispirano alla prevenzione.
Il ventunesimo secolo si apre nel segno di un auspicio, ossia che quanto è stato in precedenza non voluto, o dimenticato o negato, acquisti d'ora in poi l'importanza che merita. In altri termini, s'impone che la famiglia, nella sua duplice variante di preparazione dei giovani ad essa e degli adulti sposati alla vita matrimoniale e domestica, diventi un obiettivo fondamentale dell'educazione degli adulti. I quattro punti indicati da J. Delors, imparare a conoscere, a fare, a vivere insieme, ad essere, da lui reputati i cardini dell'educazione nell'intero arco della vita, acquistano un significato speciale anche per la pedagogia della famiglia. C'è da augurarsi che gli adulti diventino fautori di un nuovo costume, siano affiancati dalle forze vive della comunità, abbiano intuizioni lungimiranti quanto ai contenuti e ai metodi, alle prospettive e alle innovazioni.
Norberto Galli, ordinario di Pedagogia generale nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e direttore del bimensile «Pedagogia e Vita» dell'Editrice La Scuola di Brescia, ha dedicato parte dei suoi studi ai problemi dell'adolescenza, della giovinezza, della famiglia. Circa quest'ultima, oltre a saggi e articoli apparsi in vari periodici, ha pubblicato le seguenti opere: Educazione familiare e società, Brescia, La Scuola, 1965; Problemi attuali di pedagogia familiare, Brescia, La Scuola, 1972; Nuovi problemi di pedagogia familiare, Brescia, La Scuola, 1974; Educazione dei giovani alla famiglia, Milano, Vita e Pensiero, 1981; Pedagogia dello sviluppo umano, Brescia, La Scuola, 1984; Vogliamo educare i nostri figli (a cura di), Milano, Vita e Pensiero, 1985; Educazione dei coniugi alla famiglia, Milano, Vita e Pensiero, 1986; La famiglia e l'educazione alla salute (a cura di), Milano, Vita e Pensiero, 1988; Educazione familiare e società complessa, Milano, Vita e Pensiero, 1991; Educazione dei giovarli alla vita matrimoniale e familiare, Milano, Vita e Pensiero, 1993; Educazione familiare alle soglie del terzo millennio, Brescia, La Scuola, 1997.