
Descrizione dell'opera
«Porsi sulla via del simbolo non significa estraniarsi dalla realtà, ma riaprire gli occhi su se stessi e sul mondo in cui si vive per ristabilire un contatto, non banale, che sappia andare oltre la superficie dei fenomeni» (dalla Premessa).
La sfida educativa sollecita tutti gli educatori - ivi compresi gli insegnanti di religione (Idr) - a ricercare nuove strade per incontrare bambini e ragazzi nelle loro effettive esperienze di vita. L'autrice ritiene che una di queste possa essere il simbolo, sia perché il mondo del bambino e dell'adolescente ne è straordinariamente ricco, sia per la valenza che il simbolo possiede nel cristianesimo e nelle varie tradizioni religiose.
Lavorare con i simboli significa guidare gli studenti a sviluppare una modalità diversa di vedere se stessi e il mondo, a suscitare una capacità percettiva in grado di cogliere non solo «i paesaggi esteriori» dei fatti, ma anche quelli «interiori » dei significati.
Il testo offre riflessioni e spunti per lo sviluppo di itinerari didattici e percorsi interdisciplinari - dalla scuola dell'infanzia a quella secondaria di secondo grado -, che integrino la programmazione del docente e gli permettano di sperimentare la ricchezza della didattica del simbolo.
Sommario
I. SULLA VIA DEL SIMBOLO. Premessa. Andar per simboli… una strada ancora percorribile? Il linguaggio segreto delle cose. Alle radici di una parola… Un nuovo modo di conoscere. Il simbolo nella storia delle religioni. Simboli religiosi e società laiche. Simboli e sacramenti. II. PERCORSI DI DIDATTICA DEL SIMBOLO. Il simbolo nell'educazione religiosa: la didattica del simbolo. 1. SCUOLA DELL'INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA. Criteri per una didattica del simbolo con i bambini. Racconti che introducono nella dimensione simbolica. Percorsi simbolici a partire dagli elementi naturali. Il corpo come simbolo. Dai segni al simbolo distintivo dei cristiani: la croce. Imparare a vivere insieme: un mondo di colori. 2. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Guidati dai simboli alla scoperta della propria identità. I simboli nelle realtà create dagli uomini. Quando i simboli fanno vivere. 3. SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO. Introduzione al simbolo e al linguaggio simbolico. Conoscersi con l'aiuto dei simboli. «La vita è per me come…». Legami e libertà. La vita: un'insanabile passione. Simboli religiosi in una società laica?
Note sull'autrice
FRANCA FELIZIANI KANNHEISER è stata docente IRC prima in Germania e poi in Italia in diversi ordini di scuola. Attualmente è docente di pedagogia della religione presso alcune facoltà teologiche del Piemonte e si dedica alla formazione degli Idr. È psicologa di indirizzo psicodinamico, esperta in problematiche dell'infanzia e dell'adolescenza. Ha studiato didattica del simbolo presso l'Università di Monaco con i maggiori esponenti di questa disciplina, tra cui K. Tilmann, H. Halbfas, F. Oser. È autrice di numerosi testi scolastici per l'IRC e di un gran numero di articoli in cui vengono applicati i criteri della didattica del simbolo.
Quali stili di vita favoriscono uno sviluppo equilibrato? Come promuovere in modo durevole la sostenibilità della crescita, contrastando il degrado ambientale? Gli autori dei saggi che compongono il volume, esprimendo una peculiare sensibilità euristica, convengono sull'esigenza di collegare strettamente ecologia umana ed ecologia dell'ambiente per far sì che la sostenibilità, tra controversie di diverso genere, rappresenti una sorta di capitale sociale orientato al bene comune. Il libro, che si apre con una preziosa prefazione di L. Ornaghi, documenta il dialogo multidisciplinare che contrassegna l'attività di ricerca e formazione svolta dall'Alta Scuola per l'Ambiente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Nell'articolata rassegna, il volume considera i temi della mobilità sostenibile (B. Villavecchia), del rischio ambientale nella percezione dell'opinione pubblica (L. Bruzzi), della complessità dei modelli per designare scenari attendibili in ordine a fenomeni quali il climate change e il fabbisogno energetico (Y. Gaspar). "L'ambiente conteso" richiede analisi multisettoriali e strumenti partecipativi (I. Beretta), chiama in causa scelte politiche e innovazione tecnologica, progettualità educativa e competenze per la sostenibilità (C. Birbes).
La "valutazione della ricerca" e la "valutazione della didattica" sono argomenti che hanno richiamato negli ultimi vent'anni l'attenzione di moltissimi studiosi in tutto il mondo. Il diffuso interesse e l'enorme numero di contributi scientifici (di cui una parte pubblicati su prestigiose riviste internazionali dedicate) derivano sostanzialmente dalla necessità di disporre di criteri di valutazione il più possibile oggettivi, o almeno di generale applicabilità, e di rispondere in tal modo alle richieste sempre più pressanti formulate da vari organismi e istituzioni, che vorrebbero graduare singoli prodotti di ricerca, oppure singoli ricercatori, oppure gruppi di ricercatori (come quelli appartenenti a diversi dipartimenti universitari), o attività didattiche come singoli insegnamenti universitari, oppure l'organizzazione di interi corsi di laurea.
Nonostante l'incredibile attenzione che riceve nella nostra società, la comunicazione visiva e multimediale rimane in ambito didattico in una sorta di zona d'ombra, condizionata dalle suggestioni tecnologiche di moda e soprattutto caratterizzata da una scarsa onsapevolezza delle sue effettive potenzialità e criticità. Il volume, che si colloca nell'ambito dell'Instructional Design si rifa in particolare alla teoria del carico cognitivo, mette in evidenza alcuni elementari principi, accompagnati da esemplificazioni paradigmatiche circa gli usi più appropriati gli abusi, che tutti gli educatori dovrebbero tenere presenti allorché intendano avvalersi di comunicazione visiva multimediale a finalità formative.
Per chi suona la campanella è un trattato di filosofia in pillole ad uso quotidiano frutto dell'ingegno di un professore di filosofia precario di liceo. Ermanno Ferretti si è fatto conoscere sul social network Twitter con il nome Scrip raccontando in 140 caratteri la sua vita di insegnante, dalle disavventure del precariato agli strafalcioni degli studenti, dai problemi reali della scuola a spunti per una nuova didattica. Ha vinto il premio di "Twitter più simpatico dell'anno" ai Twitter Awards 2010 ed è stato finalista nella stessa categoria nell'edizione del 2011.
Un'introduzione filosofica e pedagogica alla vita interiore, un piccolo manuale di idee ad uso degli educatori. Nella prima parte, quella filosofica, l'Autore si concentra sull'essenza della vita interiore: il dialogo ininterrotto con quanto di prezioso è custodito nel "cuore", la parte più intima di noi stessi. La seconda parte, quella pedagogica, presenta l'azione educativa come un modellamento etico che attiva nella persona la tensione a conoscersi e a iniziare un'esistenza autentica. La terza parte, infine, vuole esplicitare l'approccio seguito dall'Autore, che conduce l'argomentazione con il massimo del rigore e dell'oggettività, rimanendo sempre "in prossimità" del Mistero cristiano, accogliendo le suggestioni che da esso provengono, come un'immensa riserva di senso.
Negli ultimi dieci anni, la digital literacy è emersa come questione educativa cruciale per lo sviluppo della società della conoscenza. Ma che cosa si intende con questa espressione? E il fenomeno che rappresenta come si distingue dalle tipologie di alfabetizzazione che hanno segnato il passato più o meno recente? E come si è evoluto nel tempo? Il volume indaga la natura dei problemi aperti in ambito educativo dalla digitai literacy, intesa sia come multialfabetizzazione di base per la partecipazione a una cittadinanza consapevole e attiva (e-inclusion) sia come una vera e propria nuova forma mentis del XXI secolo, riscontrabile soprattutto nelle nuove generazioni, che opera come agente di trasformazione cognitiva all'interno dello scenario mediologico attuale, dal web 2.0 al web semantico.
Il libro contiene tutte le spiegazioni sul sonno e sui sogni dei bambini. Grande spazio è dedicato alle strategie per una buona notte con utili consigli per tutti i genitori su come indurre il sonno in modo corretto, come sistemare la cameretta al meglio e quali comportamenti adottare per favorire sempre un buon riposo. Vengono inoltre affrontati i vari disturbi del sonno, come incubi e sonnambulismo. La seconda parte del libro invece contiene un vero e proprio dizionario dei sogni dei bambini, ne spiega i significati e fornisce utili suggerimenti per vincere paure e angosce. Le schede contengono 40 storie della buonanotte da leggere sera dopo sera insieme al proprio bambino.
La prima guida base per gli insegnanti capace di tradurre in pratica quotidiana le direttive della recente Legge sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA). Una guida pratica con un impianto metodologico in 3 tappe: conoscere per intervenire; come fare; cosa fare. La guida e il CD contengono schede operative, tabelle e mappe compensative da stampare, alcuni modelli di Piano Didattico Personalizzato e la documentazione di riferimento.
Paul Ricœur costituisce una delle fonti più rigogliose del nostro tempo, sia per l’implicita ricchezza di prerequisiti per una teoria-teoresi pedagogica sia per la ricchezza di argomentazioni indispensabili, a chi intende, non solo conoscere ed entrare nell’integrazione dei saperi in prospettiva di educazione dell’uomo, ma desidera altresì avvertire l’importanza della competenza e dell’abilità: la pedagogia è anche arte dell’educazione. La lettura del libro mi ha reso più pensoso soprattutto dopo avere riflettuto sulla «fallibilità» umana, definita dall’Autore «enigma sconcertante», specie in un tempo come il nostro, esuberante di narcisismo, individualismo ed enfasi efficientistica. Il volume potrà essere di grande utilità agli educatori dei vari contesti, così come agli insegnanti e a chi, avvertendo l’emergenza e la confusione che vanno diffondendosi intorno al che cosa è educazione, per qual fine educare e con quali strumenti, intende riprenderne la revisione personale del modo stesso di intendere la riflessione per disporre nel tempo di qualche vero ed efficace punto fermo. (Dalla Prefazione di Giuseppe Vico)
Vincenzo Salerno (Pordenone, 1972), salesiano sacerdote, è vicedirettore della Comunità per Minori multiproblematici «La Viarte», dove vive e svolge la sua attività di educatore e di incaricato delle attività pastorali giovanili e di prevenzione sul territorio. È laureato in Filosofia, in Teologia e in Pedagogia sociale ed è dottorando a Losanna. È Direttore del corso di laurea in Scienze della educazione - Educatore Sociale presso lo IUSVE, sede aggregata dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Tra le sue pubblicazioni: L’autorità in educazione (con L. Benvenuti - C. Vecchiet, Roma 2009), Educazione formato famiglia (con L. Benvenuti - C. Vecchiet, Roma 2010), Lasciarsi riconciliare e il dramma della vita giusta (Roma 2010).
Non è per niente facile parlare in pubblico; eppure è qualcosa che ci viene continuamente richiesto, anche se talvolta non ce ne accorgiamo: la capacità di esprimersi con chiarezza e convinzione è determinante nella vita professionale come in molti altri ambiti.
Questo libro insegna un’arte antichissima e spesso dimenticata, che gli antichi chiamavano retorica; un’arte che insegna ancora oggi a:
vincere l’imbarazzo dare vita alle proprie parole trovare le parole giuste costruire un’argomentazione convincente evitare gli errori... ... e soprattutto a farci ascoltare
Destinatari
Ampio pubblico, adatto anche per le piccole occasioni in cui si è chiamati ad esprimersi in pubblico.
Autore
Gilbert Collard è un avvocato e un brillante oratore, con una solida formazione da retore. Nei suoi volumi svela il know-how necessario per affascinare e convincere le platee.
Punti forti
Un manuale utile in tutte le occasioni della vita quotidiana, da consigliare anche ai parroci e a chi conduce attività a contatto con il pubblico.
"Nessuno dice 'ti voglio bene' come lo dice un bambino. Nessun 'grande', come li chiamano loro: di sicuro. Un bambino è diverso, è un'altra cosa. Un bambino ti vuol bene, e basta. Un bambino non ti chiede niente in cambio". Parte da qui il racconto di Giuliano Corà, maestro elementare per missione e non per lavoro, perché "nessuno, per lavoro, potrebbe sopportare tutti i giorni la presenza di venti o venticinque affanni urlanti che ti tormentano continuamente coi bisogni più assurdi". In diciotto storie ricche di humour, tenerezza e speranza, l'autore ci coinvolge nella sua lunga esperienza sul campo con i bambini e ci offre uno spaccato della società italiana di ieri e di oggi osservata dal punto di vista privilegiato della scuola, dove il passato, dei genitori e degli insegnanti, e il futuro, dei bambini, si incontrano, e qualche volta si scontrano. Un maestro innamorato del lavoro più bello del mondo, che sa farsi piccolo per "innalzarsi al livello dei bambini", racconta gli aspetti positivi e migliori della scuola italiana al tempo della crisi e della globalizzazione.