
In un momento di crescente attenzione nei confronti della Cina, percepita ormai a livello mondiale come nuova potenza economica e protagonista di una rinnovata stagione cinematografica e letteraria, diventa necessario provare a capire meglio una cultura della quale per tanto tempo si è saputo ... ben poco. Pubblicato per la prima volta nel 1966, "Il libretto rosso" propone una scelta di citazioni dai discorsi e dagli scritti di Mao Zedong, "il Grande Timoniere", e costituisce un punto di partenza per chiunque voglia approfondire l'epoca della cosiddetta "rivoluzione culturale".
"Il cittadino che abbia voglia di capire perché molte persone condannate per reati finanziari le ritroviamo coinvolte in scandali successivi; perché perfino i reati più comuni (rapine, estorsioni, sequestri di persona, omicidi) spesso sono commessi da gente che è già stata condannata per altri ... reati; perché il processo termina, nel 95% dei casi, con una sentenza di non doversi procedere per prescrizione. Per capire perché accade tutto questo, è necessario sapere che cosa succede nelle aule dei tribunali e come si lavora nelle Procure. Ecco un libro che finalmente lo racconta. Se si supera lo choc di queste testimonianze offerte da vari magistrati e avvocati, sarà poi più facile valutare le esternazioni in materia di giustizia che provengono dal politico di turno, di volta in volta imputato, legislatore, opinion maker, e spesso contemporaneamente tutte queste cose." Accompagna le testimonianze un testo illustrativo ad uso dei cittadini, per capire come funziona la giustizia (la pena, i gradi di giudizio, le indagini, il processo). La prefazione al libro è di Marco Travaglio. Bruno Tinti è procuratore aggiunto presso la Procura di Torino. "Uno di quelli che prende ordini dal procuratore capo e non ne può dare ai sostituti." Si occupa di reati finanziari: falsi in bilancio, aggiotaggio, frode fiscale, bancarotta.
Secondo l'autore, oggi si assiste a un irrigidimento del confronto politico, a uno scontro frontale tra schieramenti contrapposti che non lascia spazio a un autentico dibattito, negli Stati Uniti come in molte democrazie occidentali. In questo piccolo libro, animato da sano realismo e da una ... punta di scetticismo, Ronald Dworkin propone un passo indietro ai principi fondamentali che ogni democrazia e ogni cittadino del mondo non possono che condividere: il valore di ogni singola vita umana e la responsabilità personale nel realizzarla. Principi molto generali da cui è però possibile partire per discutere problemi molto concreti: il matrimonio tra gay, la presenza della religione nell'educazione, le tasse. Obiettivo della trattazione è la ricostruzione del dibattito politico negli Stati Uniti, o piuttosto della sua assenza, anche se gli argomenti esposti sono molto più durevoli e molto meno legati alla cultura politica di uno specifico paese.
Una Costituzione non è una legge qualsiasi, ma è la carta dei valori di fondo, dei diritti di tutti e delle regole per tutti. Questo volume ripercorre una pagina fondamentale della storia italiana, dallo Statuto albertino sino all'approvazione della Carta nel 1947, e mostra le fasi della nascita, ... dell'attuazione e delle modificazioni della "legge fondamentale della Repubblica". Ne chiarisce l'architettura, i concetti chiave, il linguaggio e lo spirito, ne spiega i contenuti, dai diritti civili, politici e sociali all'organizzazione dei poteri dello Stato, fino alla giustizia e ai rapporti internazionali e con l'Europa, facendo emergere il senso e l'attualità dei principi che sono alla base della convivenza civile. Uscito per la prima volta nel 2004, il volume viene presentato ora in una nuova edizione che - oltre a dar conto delle modifiche della legge elettorale e delle vicende costituzionali culminate nel referendum del 2006 - comprende il testo integrale della Costituzione.
Tutti i grandi pensatori dell'Ottocento - da Durkheim a Weber, da Marx a Freud - ritenevano che l'avvento della società industriale avrebbe gradualmente sottratto importanza e significato sociale alla religione. Questa teoria della secolarizzazione è stata accolta da gran parte degli scienziati ... sociali per tutto il secolo scorso, finché di recente è stata messa radicalmente in discussione. Oggi possiamo verificare che la religione non è affatto scomparsa, né è probabile che ciò avvenga in futuro. D'altra parte, però, il concetto di secolarizzazione spiega molti fenomeni cui si sta assistendo. Questo volume propone una nuova lettura della secolarizzazione e la sottopone a verifica con dati provenienti da quasi 80 società di ogni parte del mondo.
Un viaggio nell'universo politico, culturale, antropologico ed estetico della destra postfascita italiana, nata nel 1995 dallo scioglimento del Movimento Sociale Italiano e dalla nascita di Alleanza Nazionale. Alessandro Giuli racconta un passato che non passa, guardando alle tribolazioni identitarie ... di un mondo che non ha ancora sciolto i nodi della propria natura e della propria vera funzione: l'uso del potere, il leaderismo, l'estetica, l'antropologia del quotidiano postfascista. Nello stesso tempo ritrae anche l'universo dei militanti che, quasi a dispetto dei propositi della dirigenza politica del partito, non paiono essersi molto allontanati da un mentalità che si riconosceva sotto il segno dei Ray-Ban o degli stivaletti a punta, o aveva come letture obbligate i testi di Evola o Jünger... Il ritratto dii coloro che, delusi e scettici, guardano con diffidenza il nuovo corso della destra finiana: l'altra metà oscura del bipolarismo ideologico italiano.
Le primarie del 14 ottobre 2007 segnano la vera data di nascita del Partito democratico, l'inizio di una "nuova stagione". E il giorno dell'elezione dell'assemblea costituente del nuovo partito, dei segretari regionali e di quello nazionale. Alla competizione per la leadership ha deciso di partecipare ... il sindaco di Roma, Welter Veltroni, che il 27 giugno, al Lingotto di Torino, ho annunciato lo sua candidatura con un discorso-programma che ha illustrato un'intera visione del presente e del futuro. Di fronte a un Paese bloccato da un sistema di veti incrociati la sua è, contro ogni conservatorismo di destra e di sinistra, la proposta di una società aperta e non burocratica, un luogo in cui sia concesso a tutti l'opportunità di migliorare la proprio condizione e non una gabbia di privilegi corporativi, una terra di sogni da realizzare e non di odi da coltivare. Quel discorso è diventato un libro. Arricchito da una nuova introduzione e dal "decalogo per una democrazia che decida", dieci "cose concrete" per modificare e modernizzare la Costituzione, i regolamenti parlamentari, la legislazione vigente, viene offerto alla riflessione (e alla critica) di tutti coloro che hanno voglia di cambiare l'Italia e di impegnarsi per farlo.
L’immane tragedia della Shoa ha reso agli ebrei la purezza da tempo perduta dando vita al tabù sociale di un’ebreolatria che impedisce di narrare alla piazza le nudità del re.
Da anni si parla d’Ebraismo senza gemere su ciò che è diventato: un fenomeno alla deriva politica rivestito ... d’aura religiosa.
Il lettore viene guidato in viaggio nel mondo arcaico e moderno con stile avvincente e non privo d’ironia, attraverso narrazioni che sminuzzano la figura dell’ebreo assurto a icona della vittima oppressa e svelando ottusità e fanatismi che hanno imposto al mondo equivalenze pericolose: Ebraismo uguale Stato d’Israele, antisionismo uguale antisemitismo, critica rivolta a un’istituzione ebraica uguale aggressione antisemita da stroncare col braccio della legge…
Originale la difesa del Sommo Pontefice Pio XII. L’esame dei dibattuti fatti storici è servito per analizzare la psicologia motrice della locomotiva che da decenni tira il carico di falsità mirate a colpire la grande figura di Eugenio Pacelli.
Meditando su un preludio di San Paolo l’Autore conclude che la carità è paziente e benigna, non dispera e non si adira. La carità è dunque tante cose, compreso l’ossequio alla verità. E talvolta anche la critica è segno di carità, se animata da sentimenti costruttivi e all’occorrenza correttivi.
Erbe Amare è un libro che ha coraggiosamente osato e che è destinato a rimanere per divenire più attuale col trascorrere del tempo.
In tema dei diritti umani è al centro dell'agenda politica globale almeno dal 1948, anno in cui, in risposta all'esperienza della disumanizzazione assoluta, la comunità internazionale elaborò la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, in base alla quale ogni essere umano deve godere ... di diritti inviolabili che proteggono la propria persona per il semplice fatto di essere tale, senza distinzione alcuna. Approdo e abbrivio di un lungo e accidentato percorso politico, la nozione di diritto umano trova in questo agile volume una sintetica trattazione storica, dalle origini nella dottrina giuridica e nella filosofia politica dell'Europa del XVI e del XVII secolo, fino alle Dichiarazioni internazionali della seconda metà del '900. Si propone come un'introduzione e un percorso di lettura accessibile al di là della letteratura specialistica e fondato sull'idea che i diritti umani siano un prodotto storico e le loro configurazioni derivino dalla sovrapposizione fra teorie, movimenti sociali e norme giuridiche. Una specifica attenzione viene dedicata all'affermazione dei diritti delle donne che per strade proprie sono arrivati a essere considerati parte integrante dei diritti umani.
Il capo dei capi della mafia Bernardo Provenzano viene catturato nell'aprile del 2006 in un casolare di campagna intorno a Corleone. A chi gli dà la caccia da più di 40 anni si presenta come un vecchio contadino tra ricotte, cicoria, mele, pesche e una macchina per scrivere che gli serviva per ... impartire ordini ai suoi uomini. Alle sue spalle, però, ha un impero finanziario. Lo chiamano "Binnu", "u' tratturi" o "il ragioniere" (anche se non è mai andato oltre la seconda elementare), perché ha un grande senso del business. Ma se è riuscito a trasformare la mafia militare in mafia degli affari, c'è chi lo ha aiutato a farlo.