
"Per quanto l'uomo, dal punto di vista femminile, sia un animale semplice oltre che stupido, bisogna sapere che come i vermi (altri animali semplici oltre che stupidi) l'uomo si distingue in diversi tipi, tutti semplici e stupidi ma tutti diversi fra loro. E come i passeri si prendono con la rete, le anatre con la doppietta e gli struzzi con il lazo, pur essendo tutti uccelli, così gli uomini si prendono con la rete se piccoli, con la doppietta se grandi, con il lazo se grandissimi. Occorre solo conoscerli. E usare un metodo scientifico." Le idee contenute in "Come diventare bella, ricca e stronza" si incontrano con la "psicologia evolutiva", teoria elaborata dallo stesso Giacobbe. Nasce così questo manuale pratico che insegna alle donne il metodo "scientifico" per fare innamorare un uomo. Se si riesce a comprendere a quale tipologia appartiene la nostra preda (bambino, adulto o genitore) non resta infatti che applicare una serie di semplici mosse. Come tutti i libri di Giacobbe questo è un libro serissimo, ma tutto da ridere.
Talora la psicologia travalica i propri limiti e accade che si confonda la direzione spirituale con la consulenza psicologica. Teologia e psicologia devono invece collaborare, ma senza sovrapporsi, perseguendo un obiettivo comune da impostazioni diverse. L'apporto primario della psicologia nella formazione sta nell'aiutare il soggetto a essere vero; ma a questo percorso va affiancato un atteggiamento orante. Non si tratta solo di un cambiamento del comportamento, ma di una conversione dei sentimenti, fino all'identificazione con gli stessi sentimenti di Gesù.
Ogni vita che nasce è un’avventura incerta e sublime: ogni bambino viene al mondo tra il pianto e la gioia e inevitabilmente i genitori si chiedono: come posso essere il miglior genitore possibile? Come crescerlo al meglio? In che modo posso alimentare il suo sviluppo fisico e mentale? Questo libro, vero e proprio manuale pratico, risponde a tali interrogativi; basato sulle più recenti ricerche in psicologia dello sviluppo vuole essere di aiuto nel “mestiere” di papà e mamma:
• illustra come si sviluppa il bimbo da
0 a 3 anni dal punto di vista fisico,
mentale, linguistico ed emotivo;
• di quali stimoli ha bisogno in base
alla tappa di crescita in cui si trova;
• approfondisce cos’è la stimolazione
infantile;
• spiega – attraverso una serie di
esercizi semplici ed efficaci – in che modo i genitori possono applicarla ai loro figli.
Liliana Jaramillo è mamma e psicologa esperta in stimolazione infantile. Di origine colombiana, lavora come libera professionista nella provincia di Lecce. Laureata in psicologia ad indirizzo sistemico presso la “Universidad Javeriana” di Bogotá, ha studiato presso l’Università di Salamanca (Spagna), nell’ambito
di un progetto internazionale di psicologia clinica e della disabilità. È operatrice certificata dal 2009 nel “Metodo Canguro” preso la fondazione omonima di Bogotá. È direttrice del sito www.stimolazioneinfantile.it, dove si possono trovare informazioni e programmi multimediali per favorire lo sviluppo del bimbo da 0 a 3 anni.
In una società così superficiale e arrogante come quella attuale e, come tale, continuamente sottoposta a un costante bombardamento di stimoli sensoriali, visivi e acustici, privi di senso profondo della vita, dove tutto deve essere il più velocemente consumato, diventa atto rivoluzionario sostare di fronte alla propria unicità per ascoltare la propria vocazione, per comprendere la propria missione. L’Autore invita a lavorare sulla propria debolezza, a guardare alla propria interiorità; scegliere di essere se stessi per raggiungere la maturità personale e vivere veramente.
L'autore
Valerio Albisetti, saggista e psicoterapeuta. Una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Autore di best seller sulla psicospiritualità cristiana.
Per riappropriarci della possibilità di divenire responsabili delle nostre emozioni, padroni delle nostre vite, occorre riconoscere in noi l’esistenza di parti deboli, conflittuali, e imparare a parlare con loro. Saperle trasformare. L’Autore invita a recuperare la stima di se stessi; soprattutto a sentirsi comunque persone amate da Dio, e non percepire più il bisogno di mostrarsi potenti, ma andare verso gli altri con semplicità, condividendo la propria esistenza, il cui senso è quello di passare ogni giorno dal livello delle proiezioni a quello delle responsabilità, del continuo rinascere, della conversione, del cambiamento.
L'autore
Valerio Albisetti, saggista e psicoterapeuta. Una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Autore di best seller sulla psicospiritualità cristiana.
«Imparare a sorridere» è dovere di tutti, è un dovere per tutta la vita. In questo breve saggio l’autore ci offre il suo originale punto di vista sulla ripercussione che un sorriso può avere nella vita professionale, familiare e sociale e l’effetto positivo che produce in ognuno di noi, a qualsiasi età. Il lettore troverà molti motivi per sorridere e per contagiare con il sorriso chi vive con lui.
Quando un bambino è ricoverato in ospedale o vive un'esperienza di patologia cronica a casa si vengono a intrecciare una serie di vissuti psicologici e propriamente "organici" che portano i clinici a lavorare su due differenti piani di intervento: quello psicologico e quello pediatrico. Può accadere infatti che l'eziopatogenesi sia organica (pediatrica) con sintomatologia psichica o, viceversa, psichica con sintomatologia organica (pediatrica): un intreccio di situazioni che vedono comunque al centro del processo di cura il bambino. Psicologia e pediatria, pur mantenendo una loro identità, si incontrano così con un unico scopo: la presa in carico globale del bambino ammalato e della sua famiglia. Bambino, famiglia, ospedale, cronicità, personale sanitario sono alcuni tra i temi contenuti in questo libro: alcuni contributi si contestualizzano all'interno della cornice ospedaliera del bambino ricoverato, altri in quella domestica del bambino con patologia cronica. Con lo scopo di fornire indicazioni teoriche ma anche strumenti operativi per quanti a vario titolo si occupano quotidianamente del processo di cura del bambino (personale medico, ma anche familiari, insegnanti...), i vari capitoli sono scritti da psicologi e da pediatri che lavorano quotidianamente l'uno al fianco dell'altro.
Nell'esperienza del diventare genitori sono attivi aspetti non solo naturali ma anche fortemente culturali. Essere genitori significa infatti da un lato esercitare un ruolo sociale definito dal contesto culturale di appartenenza, dall'altro attingere a tipologie di comportamenti universali, trasversali a tutte le culture. Questo volume affronta l'argomento in chiave sia biologica sia culturale proponendo un modello di analisi e intervento di sostegno del ruolo genitoriale. Sono illustrate le attitudini alla pratica della genitorialità, con i fattori che la influenzano - caratteristiche dei figli, dei genitori e dell'ambiente - fino a una disamina delle basi biologiche delle differenze tra padre e madre.
Un buon riposo notturno può essere difficile da ottenere e, a volte, la mattina ci alziamo ancora più stanchi della sera precedente. Perché? Non si tratta poi solo di sentirci privi di energie. I disturbi del sonno infatti spesso vanno di pari passo con il cattivo umore - dalla semplice svogliatezza alla depressione vera e propria - determinando un circolo vizioso per uscire dal quale gli psicofarmaci sembrano rappresentare la soluzione più semplice e a portata di mano. Oggi però la cronobiologia, cioè lo studio dei ritmi circadiani e della loro regolazione in base alla luce e all'oscurità, ha chiarito che questi problemi si basano sul funzionamento dell'orologio interno del cervello. Basato su decenni di ricerca medica, questo libro divulgativo spiega con grande semplicità le complesse dinamiche che regolano i nostri ritmi di sonno e veglia e mostra come si possa riequilibrarli con alcuni semplici rimedi, tra i quali un uso calibrato della fototerapia, l'esposizione controllata alla luce, la simulazione in interni dell'alba e del crepuscolo, l'assunzione di integratori alimentari naturali e la pianificazione del sonno. Con l'aiuto di questa preziosa guida, impareremo a ridare alla nostra vita nuova energia e vigore, ritrovando buona salute e serenità lungo tutte le sue fasi, dai primi anni alla vecchiaia. E scopriremo come ottenere esattamente il tipo di sonno di cui il nostro corpo ha bisogno.
Viviamo ogni giorno trasportati dall'onda inarrestabile del quotidiano. Eppure il nostro organismo è costantemente in contatto con un fondamento della vita che ci supera e ci sostiene, mentre appare al contempo strutturalmente aperto al mondo in cui accade per noi e per tutti il gioco dell'esistenza. In Gestalt Therapy il principio vitale che regge e armonizza le dinamiche dell'esserci si chiama sé, l'istanza che esprime il nostro essere collocati al confine dell'esperienza, lì dove siamo protesi verso l'altro e incontriamo l'ambiente che ci sollecita e ci nutre. Da questo punto di vista, Tra di Bin Kimura, uno dei più noti e influenti psichiatri giapponesi, può a buon diritto essere considerato come un vero e proprio trattato di fenomenologia gestaltica, dove, con un linguaggio rigoroso e concettualmente controllato, si racconta la manifestazione del sé nella concretezza del contatto intersoggettivo e interpersonale.
La follia è un terremoto dell'anima, che lascia i suoi prigionieri (o forse i suoi ospiti) feriti dall'urgenza di una domanda forte sulla sopravvivenza dell'io. Sono infatti le funzioni essenziali del sé ad essere messe drammaticamente in questione dalla mancanza del ground originario del contatto e dall'assenza di una parola capace di dire e di contenere un corpo nel mondo. È in questa ottica che la Gestalt Therapy si accosta al disagio grave: con ascolto e rispetto, accoglienza e serietà, pathos e leggerezza, dentro uno sfondo ermeneutico e clinico molto preciso. Tale sfondo - con le storie da cui esso è stato sollecitato e generato - è al centro di questo libro. I suoi autori intendono restituire qui il senso di un lungo lavorio teorico, snodatosi lungo quindici anni e consegnato ai lettori nella sua forma originaria: come un work in progress, dunque, con le sue oscurità, i suoi barlumi, le sue illuminazioni progressive. La comunità di ricerca di cui devo sapere subito se sono vivo è testimonianza e frutto ha avuto per molti anni in Giovanna Giordano un membro prezioso, un'organizzatrice instancabile, un'anima fiduciosa e gentile. Alla sua vita e alla sua memoria il libro è di tutto cuore dedicato.
Tutti abbiamo storie da raccontare, storie con cui spiegare e dare un senso alla nostra vita. Ma perché questo succeda, raccontarle non basta. Ci vuole qualcuno che le ascolti, le comprenda... e ce le restituisca. Qualcuno che, se ci siamo persi, ci aiuti a ritrovarci. In venticinque anni come psicoanalista, Stephen Grosz ha ascoltato migliaia di storie, e da tutte ha imparato qualcosa sugli esseri umani, e su stesso. Con ognuno dei suoi pazienti ha trovato un lessico speciale, da cui poter trarre "lezioni" universali. In queste pagine ce le racconta, e lo fa con attenzione alla potenza delle parole semplici, lontano da ogni gergo specialistico. Nei brevi, intensi resoconti dei percorsi terapeutici, oltre a delineare un sottile autoritratto dell'analista, il cui "compito è quello di accompagnare sulle scena" che è fonte della sofferenza e "lasciare che quella faccia il suo lavoro", ci presenta un'umanità che si confronta con tutto ciò che la fa sentire viva e fragile: l'amicizia, l'amore, la genitorialità, il senso di colpa, la paura della morte. Seguendo il percorso dei suoi pazienti scopriamo che c'è un po' di noi in ognuno di loro. In Peter, che mente per nascondere un'infanzia dimenticata e violenta. In Lily, che ironizza su ciò che la fa soffrire e si sente assolta dalla risata del terapeuta. Nel professor R., che a 71 anni "tira fuori dalla scatola la sua omosessualità" e finalmente si sente "a casa".