La bioenergetica è un modo di comprendere la personalità in termini del corpo e dei suoi processi energetici. Questi processi, cioè la produzione di energia attraverso la respirazione e il metabolismo e la scarica di energia nel movimento, sono le funzioni basilari della vita. La nostra risposta alle situazioni della vita, infatti, è determinata dalla quantità di energia di cui disponiamo e da come ne facciamo uso. La bioenergetica è anche una forma di terapia che combina il lavoro con il corpo e con la mente per aiutarci a risolvere i nostri problemi emotivi e a meglio utilizzare il nostro potenziale. Una tesi fondamentale della bioenergetica è che corpo e mente sono funzionalmente identici: vale a dire, quanto avviene nella mente riflette quanto avviene nel corpo e viceversa: pensare e sentire sono condizionati da fattori energetici. Nel suo lavoro sul corpo la bioenergetica include sia procedimenti di manipolazione sia esercizi speciali. I procedimenti di manipolazione sono costituiti da massaggio, pressione controllata e lievi contatti per rilassare i muscoli irrigiditi. Gli esercizi che questo libro offre, messi a punto nel corso di più di vent'anni di lavoro terapeutico con pazienti, sono intesi per aiutarci a entrare in contatto con le nostre tensioni e a scaricarle attraverso il movimento appropriato.
In quest'opera l'autore compendia un approfondito e ispirato studio sull'origine, la funzione e lo sviluppo della volontà. Inizialmente Assagioli stacca la volontà dall'angusto preconcetto volontaristico, che la interpreta come funzione autorepressiva, per porla al centro della coscienza individuale come 'esperienza fenomenica', talvolta spontanea, ma sempre e comunque provocabile. Successivamente ne definisce qualità e funzioni, svincolandola dal pregiudizio deterministico, che la vuole interamente soggiogata al carro delle motivazioni inconsce, per ridarle dignità e potere autonomi e coscienti, prerogative insopprimibili della dimensione umana. Approfondendo l'indagine ne rivela gli aspetti transpersonale e universale, collegandola così all'esperienza supercosciente, ritenuta fondamentale nel processo autorealizzativo della psicosintesi. In seguito dà un'interpretazione 'anatomo-fisiologica' dell'atto volitivo suddividendolo in sei stadi e rivelandone il meccanismo d'azione, fino a presentarci l'uso della volontà come un vero e proprio metodo autorealizzativo. Tutta l'opera è permeata da un alto valore intuitivo unito a un'esemplare chiarezza di esposizione, che la rendono facilmente comprensibile ed estremamente pratica nella sua utilizzazione.
Questo libro traccia le linee di un nuovo sistema unitario di psichiatria sociale e individuale introdotto di recente con notevole successo in numerosi ospedali, cliniche e istituzioni psichiatriche degli Stati Uniti. Ideato principalmente in vista della terapia di gruppo, questo approccio è impiegato ora da istituzioni e da comunità di lavoro, oltre che nella professione privata con nevrotici, psicotici, psicopatici sessuali, casi psicosomatici, e terapia degli adolescenti. La parte iniziale del programma dell'analisi transazionale consiste nel familiarizzare i pazienti singoli con la teoria sulla quale il trattamento è basato. Dopo aver raggiunto un certo grado di autoconoscenza nel corso di sedute private con l'analista, il paziente incontra per la prima volta gli altri pazienti nella terapia di gruppo, e si impegna in una serie di relazioni significative al livello personale nel corso delle quali sempre più arriva a rendersi consapevole della causa e della natura della sua malattia, preparandosi, al tempo stesso, a superarla. Berne, che è stato per 15 anni psicoanalista, ha studiato con Federn, e la sua analisi transazionale si può considerare appunto un approfondimento dell'indagine sulla psicologia fenomenologica dell'Io, di Federn ed Edoardo Weiss, in funzione di un'applicazione terapeutica a vari livelli di profondità, a seconda dei risultati da raggiungere.