Quando Katharine Hepburn ha finalmente deciso di rendere pubbliche le proprie memorie, non ha voluto ricorrere a biografi specializzati o a giornalisti di cronaca mondana, ma se ne è occupata personalmente. Nata in una famiglia progressista del Connecticut, Katharine Hepburn ha fin dall'inizio portato il marchio dell'originalità: spirito indipendente, anticonformista, decisa, battagliera, è sempre stata fedele a se stessa, offrendo l'immagine di una donna colta, intelligente, dinamica, ma soprattutto fortemente contraria agli stereotipi di femme fatale e agli scandali da rotocalco imposti dallo starsystem. Con piglio vivace l'attrice ripercorre le tappe della propria intensa e fortunata esistenza.
Il sottotitolo racchiude in maniera emblematica il contenuto del volume. Infatti l'autore, intende dimostrare come la riuscita di un rapporto di coppia si misuri non sulla fusione totale dei partner, ma sulla valorizzazione delle loro caratteristiche distintive. Perché la relazione possa crescere e favorire l'arricchimento reciproco, occorre innanzi tutto che ciascuno sia responsabile di se stesso. Ciò significa non accettare facili compromessi che, a lungo termine, scontentano entrambi, ma imparare a costruire un rapporto nel quale ognuno, pur aprendosi alle necessità dell'altro, non si senta defraudato di sé.
Dalla libertà degli antichi a quella dei moderni, dall'uomo religioso arcaico a quello politico: è un viaggio di due millenni che Vernant propone in questo volume, in cui analizza le trasformazioni epocali della politica e dell'immaginario.
Un quadro aggiornato delle nostre conoscenze sul cervello umano. Al centro dell'attenzione, la sua plasticità, ossia la capacità di adattarsi all'ambiente, evidenziata da analisi affascinanti del cervello del bambino e di quello dell'anziano, del gioco e delle emozioni, della memoria e dell'intelligenza, dei farmaci psicoattivi e dello stress.
Come nasce una notizia? Con quali criteri viene selezionata? Esiste un metodo per misurarne l'obiettività? Una introduzione sistematica ai principali temi del giornalismo contemporaneo, ricca di esempi concreti tratti dalla realtà italiana e americana. Furio Colombo ha vissuto e lavorato per oltre vent'anni a New York, dove ha insegnato alla Columbia University. Ha viaggiato a lungo in Asia e in America Latina, oltre che negli Stati Uniti. Ha scritto per molti giornali, da "Il Mondo" a "La Stampa", da "Commentary" a "The New York Review of Books".
L'autrice affronta tre questioni principali. Anzitutto, il ruolo che questa istituzione ha avuto dal 1848 a oggi, sopravvivendo a diversi regimi politici e al decentramento avvenuto nel 1972 con la nascita dei Tribunali amministrativi regionali. In secondo luogo, l'evoluzione di alcuni fondamentali fattori organizzativi, quali il reclutamento, la carriera e il profilo professionale dei consiglieri. Infine, un fenomeno assai controverso, che rende i consiglieri di Stato ad un tempo giudici e amministratori, e che ha fatto parlare addirittura di "nuovi mandarini".