Anche chi ammette di non sapere nulla di scienza sa cosa sono la mela di Newton, l'anello mancante e la vasca di Archimede. Ma sa che dietro la mela si nasconde una donna, che molti anelli mancano ancora alla biologia contemporanea e che Archimede trafficava anche in faccende di armi? E' consapevole che il termine big bang è nato da una battutaccia e che Frankenstein non è la creatura orrendamente sfregiata che si pensa? Se Newton ha regalato alla scienza una teoria della gravità, questo libro invita i suoi estimatori a una pratica della leggerezza.
La nascita di Dolly, il primo clone della storia, ha sollevato dilemmi etici e scientifici e aperto scenari inquietanti. Gina Kolata, giornalista scientifica, intende mostrare come questo evento scientifico incarni le nostre più grandi ambizioni ed evochi le nostre paure più profonde.
L'autore si propone l'esame di alcune delle principali questioni filosofiche poste dalla nozione di "persona", con particolare attenzione al recente dibattito sviluppatosi su questo tema nel contesto della filosofia analitica e delle scienze cognitive. Che cosa costituisce l'identità di un individuo attraverso il tempo? Che cosa determina l'unità del soggetto? L'articolazione del volume segue esigenze di tipo didattico e presenta i temi trattati per progressivi approfondimenti. Il pubblico potenziale comprende i filosofi, gli psicologi interessati al tema dell'identità, gli scienziati cognitivi in genere.
La meravigliosa storia dell'universo, dalla bolla di gas perfetto delle origini al cervello umano. Franco Prattico (Napoli 1929), una delle più note firme del giornalismo scientifico, è stato inviato speciale di molti quotidiani. Tra i fondatori della Scuola di comunicazione e giornalismo scientifico di Trieste, collabora attualmente alle pagine culturali di "Repubblica".
Le formiche, con le loro oltre diecimila specie, hanno avuto, in termini di capacità di sopravvivenza, dominazione del territorio e genialità di soluzioni organizzative, più successo del genere umano. Perché? Come? I due autori decifrano per noi, quasi partecipandone, il mondo feroce e generoso delle formiche. Feroce per la durezza degli esiti, anche mortali, imposti all'individuo da strutture di comportamento quali l'inflessione gerarchica e l'organizzazione sociale in caste; generoso per il benessere che da queste stesse strutture sociali deriva alla comunità e quindi agli individui. Sia la ferocia che la generosità hanno la stessa radice: la cooperazione, uno dei risultati più controintuitivi e sorprendenti dell'evoluzione naturale.
Sul finire dell'800 sir William Crookes, inventore del tubo catodico, era convinto che attraverso tale strumento ci sarebbero pervenute le immagini "dei nostri cari trapassati". Poteva sembrare follia, ma c'era del metodo: il perfezionamento dell'invenzione di Crookes oggi può davvero farci pervenire lo spettro di chi non è più. Non c'è da stupirsi troppo: il mezzo televisivo si beffa della realtà materiale, dei vincoli dello spazio e del tempo, di qualsiasi connotazione geografica e territoriale. E' forse l'esempio più sbalorditivo della "delocalizzazione" operata dalle tecnologie della comunicazione. Il mondo è dunque diventato il villaggio globale in cui ognuno è in contatto con ciascun altro? Sì e no contemporaneamente, risponde Derrida.