
Luigi XIV si circondò dei maestosi giardini di Versailles e di uno stuolo di donne adoranti o spudoratamente interessate. Donne forti come Madame de Maintenon o ingenue come Maria Mancini, nipote di Mazzarino, che accarezzò per un attimo l'illusione di diventare regina, ma fu sacrificata alla suprema ragion di stato. Donne ambiziose come la cognata Enrichetta d'Inghilterra, o ambigue come Madame de Montespan, che rischiò di compromettere la politica di riforma giudiziaria del re per il suo presunto coinvolgimento nel famoso "Affare dei veleni". E, al di sopra di tutte, naturalmente, la regina Maria Teresa, figlia del re di Spagna, molto insignificante e molto tradita, un astro spento in mezzo a un firmamento di stelle.
Uno dei passaggi critici della storia italiana studiato in un convegno scientifico, che per la prima volta ha messo a confronto le diverse prospettive storiografiche (pp. 576).
L'Italia del 1945 era in condizioni talmente disastrate da far supporre una sua dipendenza economica di lunga durata, e forse irreversibile: nella classifica internazionale delle potenze industriali, il nostro paese allora non occupava alcun posto, era semplicemente fuori. In questa situazione che appariva senza prospettive entrò in scena Enrico Mattei, nominato dal Cln il 28 aprile 1945 commissario straordinario dell'Agip. Ex capo dei partigiani cattolici nel giro di 15 anni mise in piedi l'Eni e la Snam, facendo così dell'Italia una delle maggiori fornitrici mondiali di manufatti e know-how per l'industria petrolifera.
Un mercante economo all'antica, un veccio zio saggio con un passato galante, una giovane sposa capricciosa, un intellettuale ironico e disincantato, un signorotto di campagna reazionario, un figlio oppresso che si ribella. Cinque uomini e una donna, appartenenti alla nobile famiglia Bracci Cambini di Pisa, fra inizio Settecento e metà Ottocento, raccontano la propria vita. Le loro passioni e i loro conflitti offrono un esempio vivo e concreto della storia della famiglia e della vita privata, attraverso la descrizione di caratteri individuali precisi. Ne emergono i grandi temi del confronto fra il modello familiare autoritario e corporativo d'Antico Regime e quello più modernamente fondato sui diritti e i sentimenti delle persone.
Georges Dumézil fu docente di civiltà indeuropea al College de France a partire dal 1948. Proprio la sua perizia nel muoversi nelle aree delle diverse culture antiche lo porta a non abbracciare la teoria che vede la religione dei romani come una semplice prosecuzione di quella dei greci. Essa fu una forma di culto complessa e originale, anche se mediata da altre culture.
Per comprendere appieno la società europea d'Età Moderna è fondamentale ricostruire le vicende della sua classe nobiliare. L'esame della sproporzione fra numero e influenza è di grande interesse per studiare il reciproco interagire di tradizione e innovazione nella società degli ultimi cinque secoli. Il libro di Jonathan Dewald ricostruisce l'evolversi delle strutture nobiliari dal Rinascimento alla Rivoluzione Francese. Egli esamina i mutevoli dati statistici, la coscienza che i nobili avevano della loro posizione all'interno della società, le ricchezze accumulate e il potere politico, senza tralasciare di descrivere l'evoluzione degli stili di vita.
La purificazione della memoria è un atto di fede nella capacità di poter recuperare l’analisi di fatti che sono stati ignorati, evitati, nascosti, alterati perché disturbano le logiche del potere. Ad essa Giovanni Paolo II invitava tutti i cristiani nella bolla di indizione del Giubileo del 2000.
In tale contesto il compito dello storico è quello di fare bene il proprio mestiere. Con una documentazione essenziale, ma rigorosa, l’autore formula giudizi di grande onestà storica su fatti recenti della vicenda nazionale e non.
Sergio Tanzarella (San Felice al Cancello 1959)
dottore di ricerca in storia, insegna storia della Chiesa presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli (sez. San Luigi). Con P. Vanzan ha pubblicato Nuovi orizzonti per la formazione dei laici, Roma 1989; Chiesa e società nel secolo XX, Roma 1993. Ha curato i volumi: La "nuova" Azione Cattolica Italina (1969-1990), Roma 1991; Costruire la pace sulla terra. A trent’anni dalla Pacem in terris, Molfetta 1993; La personalità dello Spirito Santo, Cinisello Balsamo 1998; le voci. "Pace", nel Dizionario delle idee politiche (Roma 1993); "La Chiesa nei primi secoli. Nonviolenza e pace nella Chiesa antica", nel Dizionario di Teologia della Pace (Bologna 1997). È stato parlamentare nella XII legislatura e attualmente è vicepresidente della Fondazione antiusura e per la legalità "Don Peppino Diana".