I contributi raccolti nel volume forniscono alcune tessere per ricostruire il complesso mosaico della storia demografica del Friuli tra XVI e XIX secolo: Marco Breschi, "Linee di ricerca per una storia della popolazione del Friuli fra XVI e XIX secolo"; Alessio Fornasin, "Diffusione del mais e alimentazione nelle campagne friulane del Seicento"; Alessandra Peruzzi, "La demografia del patriziato friulano"; Marco Breschi, Aleksej Kaltz e Elisabetta Navarra, "I friulani a Trieste (sec. XVIII)"; Marco Breschi e Nicola Serio, "Case e famiglie a Udine nell'anno 1809"; Nicola Serio, "Demografia e territorio nel Friuli del XIX secolo"; Marco Breschi, Giovanna Gonano e Claudio Lorenzini, "Il sistema demografico alpino". "La popolazione della Carnia", 1775-1881; Daniela Marino, "Mortalità infantile in una comunità di montagna. Treppo Carnico (1834-67)"; Matteo Manfredini e Francesca Morassi, "Matrimonio e comportamento nuziale in un villaggio carnico. Cercivento", 1867-1900.
Il villaggio di Deir el Medina si trova nell'Alto Egitto, sulla riva occidentale del Nilo, nei pressi dell'antica Tebe. Era il villaggio destinato agli operai e agli artigiani dei cantieri reali: gli artefici della splendide tombe della Valle dei Re e delle Regine. Una storia di uomini e di donne che l'archeologia ci permette oggi di ricostruire attraverso i dettagli della vita quotidiana: la struttura delle case, l'organizzazione delle scuole per i bambini, l'amministrazione della giustiza, i riti religiosi, i tempi del lavoro e quelli del riposo.
Questo volume raccoglie le lezioni tenute da Pedrag Matvejevic al prestigioso Collège de France nel marzo del 1997, riprendendo i modelli delle "lezioni-saggio" di Valéry, Barthes e Foucault a Parigi. Tra paesaggi e confini, miti ed etimologie, memorie storiche e riflessioni sull'attualità, l'autore esplora il rapporto che lega il Mediterraneo e l'Europa. In particolare delinea il ruolo e le responsabilità del Vecchio Continente nel nuovo scenario geopolitico: da un lato i paesi dell'Unione Europea, dall'altro le nuove democrazie (o "democrature") nate dopo il crollo del Muro. Senza mai dimenticare, però, l'altra sponda del nostro mare.
Chi si avventura nella storia egiziana deve avere la capacità di leggere in filigrana i testi più disparati, scoprire a quali esigenze abbiano dato soddisfazione i monumenti e le opere d'arte, identificare quali strutture produttive portino a certi manufatti anche della quotidianità. Questa "Storia dell'antico Egitto" si basa su premesse di questo tipo. La lunga presenza all'Institut Français d'Archéologie Orientale al Cairo ha posto a Grimal la responsabilità ultima di scavi e di ricerche, e la sua capacità di lettore in trasparenza di testi si applica, in questo volume, a precisazioni genealogiche, testi letterari e religiosi, dati di scavo, materiali archeologici, epigrafi celebrative, risultati di analisi scientifiche.