Lo studio della pittura francese del XV secolo negli ultimi decenni si è notevolmente arricchito permettendo di riportare alla luce molte personalità da tempo cadute nell'oblio e di ricostruire l'attività di numerosi centri artistici che costituiscono anelli essenziali della catena di scambi europei. Questo libro cerca di rintracciare tale complessa geografia artistica a partire dall'analisi dell'interazione delle corti francesi e dell'ambiente parigino ai tempi del gotico internazionale, per approfondire le modalità di diffusione dell'"ars nova" e la sua parziale assimilazione nel regno di Francia ai tempi di Carlo V e Luigi XI. Evidenzia infine la normalizzazione di un linguaggio propriamente francese, fondato sul modello di Jean Fouquet.
Dal Rinascimento fino alla metà dell'Ottocento, in Europa la produzione di oggetti necessari all'individuo, sia in ambito scientifico, professionale o artigianale che in quello domestico e individuale avveniva in taluni casi con una tale attenzione e cura degli aspetti formali da farne autentici oggetti d'arte. Frutto di anni di appassionata ricerca, la collezione Nessi costituisce un'eccezionale testimonianza di questo ricco artigianato di altissimo livello.
Dopo la nutrita serie di studi seguita al restauro della cappella Brancacci (1984-90), il centenario masaccesco offre ora la possibilità di tirare le somme su quanto la storiografia artistica ha prodotto nell'ultimo decennio e di formulare nuove ipotesi su alcune delle opere più celebri eseguite dal capostipite della pittura italiana del Quattrocento e sulla sua collaborazione con Masolino da Panicale. La presente pubblicazione offre tre nuovi contributi incentrati su alcuni dei più importanti testi figurativi segnati dal genio del giovane valdarnese: il Trittico della neve, già nella romana basilica di Santa Maria Maggiore, la Madonna con il bambino, sant'Anna e angeli degli Uffizi, il ciclo brancacciano di Santa Maria del Carmine.