Mate-Magica è un libro dedicato a chi desidera stupire e stupirsi con antichi giochi tratti dalla tradizione popolare e allenare la fantasia con indovinelli istruttivi, divertenti e curiosi. Queste pagine, sono dedicate a quanti amano la magia di carte, monete e dadi e vogliono scoprire la "forza" e il prestigio dei numeri nascosta nei loro divertimenti. Il libro si propone di trasmettere al lettore la passione per il mondo sconosciuto e seducente della Mate-Magia, riscoperta in antichi trattati e ripropostaci in tutta la sua straordinaria attualità. Nell'affascinante atmosfera di fine '400 gli autori ci conducono all'incontro con la figura geniale di Luca Pacioli e alla riscoperta del suo manoscritto "De viribus quantitatis". In un'alternanza stimolante tra ragionamento e sorpresa, ci guidano mentre le nostre mani apprendono a ripetere giochi di abilità. Curiosità e divertimenti con i numeri aiutano il lettore ad apprendere la destrezza necessaria per risolvere arditi rompicapi matematici e ad intrattenere con effetti di divinazione. Le pregevoli illustrazioni sono tratte da manoscritti d'epoca e facilitano la lettura intensa e accattivante di un testo unico nel suo genere.
L'Alta Valtiberina toscana nasconde tra i suoi beni di interesse archeologico alcune aree dislocate in ambienti boschivi e montuosi dove si rinvengono suggestivi manufatti scavati nella roccia la cui origine è avvolta in un alone di mistero. Una di queste evidenze, il sito di Pietralba, è stata oggetto di un'indagine multidisciplinare tesa a chiarire cronologia e funzione delle strutture ricavate in alcuni dei numerosi massi erratici che affiorano nella zona. Proprio ai risultati di questa indagine ma anche alla storia delle ricerche, e ad un inquadramento nel più ampio contesto degli insediamenti rupestri della Toscana orientale e dei territori limitrofi è dedicato il presente volume.
Ricerche archeologiche ancora in corso sull'antico insediamento di Trebbio, localizzato nella piana del Tevere a pochi km a sud di Sansepolcro, hanno introdotto elementi di grande novità nel panorama delle conoscenze sulla tarda protostoria di quest'angolo di Toscana, incuneato fra Umbria, Marche e Romagna. Ne è emerso un insospettato quadro storico risalente all'età del ferro (VIII-VI secolo a.C.), che vede la formazione di un vasto centro di facies umbro-picena, con le sue aree abitative e artigianali, nell'ambito delle quali ha destato particolare interesse il rinvenimento, in località Spinellina, di un settore produttivo destinato alla cottura di vasellame ceramico. All'edizione integrale della prima campagna di scavi (2000) effettuata in quest'area del sito di Trebbio è appunto dedicato il presente volume, in cui archeologi, archeometri e specialisti delle scienze naturali contribuiscono con i loro rispettivi interventi a mettere a fuoco una vasta gamma di problematiche - culturali, tecnologiche, ambientali ed economiche sollevate dai contesti e dai reperti mobili ivi rinvenuti.