Prediche sul secondo capitolo del 'Genesi'.
Attraverso l'esame di un corpus di manoscritti di matrice domenicana si indaga su due aspetti interdipendenti della mentalità e della cultura dei secoli XIII-XIV: la cultura del libro prodotta in ambito mendicante e la realtà della predicazione bassomedievale che appare strettamente vincolata a molteplici usi della scrittura e che resta un fenomeno senza la piena comprensione del quale risulterebbe oscura tanta parte delle vicende, culturali e non solo, che caratterizzarono i secoli in esame.
Biografia del domenicano Silvestro Bendici, nato a Reggio Calabria attorno al 1624 e morto a Tunisi il 2 agosto 1662. Fu missionario in Armenia e incaricato di un'importante missione diplomatica in Persia. Ampie inquadrature dell'ambiente calabrese del XVII secolo, delle missioni di Armenia e del Medio Oriente, dell'ambiente degli schiavi di Tunisi, dove il protagonista, dopo decennali peregrinazioni in tutto il bacino mediterraneo, concluse violentemente la sua esistenza. In appendice l'edizione di 21 documenti inediti (1652-1672).
Storia della provincia di Grecia, istituita nel 1228, avendo come territorio l'Impero latino creato dopo la conquista di Costantinopoli (12 aprile 1204). Essa si estinse nella seconda metà del XVII secolo, già limitata alla sola isola di Creta. Cinque appendici, delle quali la I comprende la cronotassi dei priori provinciali, vicari generali e visitatori della provincia dal 1240 al 1642.
Il volume che apre nella collana dei Monumenta la serie Corpus Hagiographicum sancti Dominici comprende una raccolta dei miracula di s. Domenico risalenti agli inizi del XIV secolo e la Legenda scritta da Pietro Calò. Un saggio storico-filologico introduttivo precede l'edizione dei due testi. Un indice finale chiude il volume.
Esame del pensiero di alcuni scrittori domenicani (Tommaso de Vio, Cyprian Benet, Alberto Pasquali, Isidoro Isolani, Silvestro Mazolini e Ambrogio Catarino) ed altri su questioni ecclesiologiche relative al V concilio Lateranense (1512-1517) e alla Riforma protestante.
Si ripercorrono le fasi salienti della riforma della provincia domenicana d'Occitania operata da Sébastien Michaelis, inserendola nel quadro più ampio della riforma degli ordini religiosi dopo il concilio di Trento (1545-1563). A tale scopo si pubblica la storia di Archimbaud, che di Michaelis può essere considerato uno dei figli spirituali, avendolo fra l'altro accolto nell'Ordine l'anno 1599.
Studio sistematico sulla vita liturgica dei Predicatori attraverso l'esame della documentazione disponibile dal 1216 al 1980, quando l'Ordine, pur mantenendo alcune sue specificità, adottò il nuovo rito scaturito dalle riforme conciliari. In appendice una collezione cronologica di testi legislativi inerenti alla celebrazione liturgica.
Storia della congregazione domenicana di Ragusa, una delle istituzioni nate nell'ambito dell'ingente sforzo operato per il ripristino della disciplina regolare nell'ordine dei Predicatori.
Edizione critica del testo stabilito attraverso la collazione di cinque manoscritti contenenti l'opera alcuni in toto altri in parte. Il testo elaborato a partire dalla fine del XIII secolo, verosimilmente mentre l'autore era priore ad Albi (1294-1297), doveva essere di fatto concluso nel 1311, come dimostrerebbe in un esemplare della tradizione manoscritta la dedica al provinciale della Provincia di Provenza fr. Guglielmo de Laudun. Un indice finale chiude il volume.