L'edizione dei testi qui editi tramandati da quattro codici conservati presso l'Archivio generale dell'Ordine a Roma (IV.2, IV.14, IV.16, IV.19) comprende: 1. Registrum (1469-1483) di fr. Giovanni de Curte; 2. Registrum (1484-1485) di fr. Bartolomeo Comazio; 3. Registrum (1507) di fr. Giovanni Clérée; 4. Registrum (1520-1522) di fr. Geronimo de Peñafiel; 5-6. Registrum I (1523) e Registrum II (1524) di fr. Antonio da Ferrara. Un dettagliato indice finale chiude il volume.
Edizione critica degli Atti capitolari della Provincia Romana dal primo della serie celebrato a Roma nel 1243 all'ultimo celebrato ad Orvieto nel 1344, la cui consultazione è peraltro facilitata da un iniziale indice cronologico-geografico. Nella nota introduttiva si descrivono, fra l'altro, i tre manoscritti conservati presso l'Archivio generale dell'Ordine a Roma, la Biblioteca nazionale di Firenze e l'Archivio di Stato di Napoli. Chiude il volume un indice dei frati e degli altri personaggi citati e/o presenti nel testo.
In questo volume sono state raccolte le edizioni delle fonti diplomatiche della storia del santo e delle fondazioni anteriori alla sua morte. I documenti disposti in ordine cronologico dal 1199 al 1221 sono stati così classificati dagli editori: I. "Cartulaire de l'Ordre des Frères Prêcheurs"; 2. "Cartulaire de Prouille"; 3. "Chartes concernant S. Dominique à titre personel"; 4. "Chartes sans relation expresse avec S. Dominique et son oeuvre"; 5. "Chartes ecclésiastique"; 6. "Chartes seigneuriales"; 7. "Actes privés passés par devant notaire". Un indice finale chiude il volume.
Edizione critica del Regestum actorum regiminis Rmi. P. Fr. Thomae de Vio Caietano primum così come ci è stato tramandato dal codice manoscritto IV.18 conservato a Roma nell'Archivio generale dell'Ordine. Un articolato indice finale consente un'agevole consultazione dell'opera.
Edizione del Registrum così come ci è stato tramandato dalla copia trascritta nel 1752 e conservata a Roma presso l'Archivio generale dell'Ordine (Regestum actorum regiminis reverendissimi p. fr. Raymundi de Vineis Capuani, IV.1). Un articolato indice finale consente un'agevole consultazione dell'opera.
In assenza di documentazione ufficiale circa la presenza dei domenicani in Inghilterra, ci si avvale dei registri dei vescovi per compilare un esaustivo indice biografico e un altrettanto completa lista dei conventi, che si rivelano il sommario più chiaro e completo circa la presenza dei domenicani nelle province di Canterbury e York dalla seconda metà del XIII secolo a tutto il tardo medioevo.
Studio sulle origini, lo sviluppo e l'influenza della provincia domenicana inglese nel XIII secolo in relazione alla vita e alla storia dell'ordine stesso: dal primo nucleo di domenicani, attestati ad Oxford nel 1221 sotto la guida del priore provinciale Gilbert of Fresney, sino al loro pieno inserimento nella vita pubblica durante il regno di Edoardo I (1272-1307).
Il catalogo costituito da 94 codici e 4 frammenti è preceduto da una storia della biblioteca conventuale dei domenicani, la cui presenza a Ragusa risalirebbe, stando alla cronachistica dei sec. XVII e XVIII, agli anni 1225-1228. In appendice edizione degli atti frammentari di capitoli della provincia di San Domenico (Pesaro 1462-1471), tramandati dal cod. 21 e di una lista di exemplaria di testi giuridici con l'indicazione della relativa taxa, depositati presso uno stationarius per essere messi in circolazione in ambito universitario, tratti dal cod. 1.
Dopo aver contestualizzato storicamente la figura di Ricoldo, viene esaminato il suo Itinerarium: relazione in cui descrisse in maniera abbastanza particolareggiata il suo viaggio in Terra Santa, dando invece informazioni più succinte per la Siria e la Mesopotamia sino a Baghdad, ma descrivendo i caratteri delle popolazioni di cui attraversò i paesi e puntualizzando le loro credenze religiose.