Uno studio che contribuisce a far meglio conoscere e vivere il dono del sacerdozio battesimale. Con una prefazione del Card. Albert Vanhoye. Il Concilio Vaticano II ha messo in piena luce la dottrina del sacerdozio comune, aprendo la possibilità di una relazione privilegiata con Dio in tutti i momenti della vita e di una cooperazione alla trasformazione positiva del mondo. Purtroppo questa dottrina non è abbastanza conosciuta né quindi vissuta. Questo studio presenta con ordine e chiarezza un insieme di dati importanti che aiutano a capire il problema. Dopo aver ricordato la posizione di Lutero e la reazione del Concilio di Trento, l'autrice riferisce l'evoluzione durante il XX secolo, presentando documento del magistero della Chiesa e le ricerche dei teologi.
Nella parola di Clorivière dominano un anelito spirituale costante e un grande amore per Maria, per la Chiesa e per l'Eucaristia. Questi sentimenti egli vive e trasmette. Il riferimento e' sempre solo a Dio. Una spontanea semplicita' evangelica caratterizza nel P. De Cloriviere la parola come la vita, forte, ricca, spiritualmente profonda. Certamente egli e' guida che sa per esperienza quanto insegna; parla a persona che cerca una maturita' cristiana e spirituale e dovra' quindi conoscere la realta' della croce nella rinuncia, nella sofferenza della purificazione di sentimenti, affetti, pensieri, dell'essere tutto, per diventare sempre piu' conforme all'immagine del Figlio di Dio". Cristo deve essere percio' il centro dinamico della sua vita. E' questa la grande lezione che riassume pure la personalita' del P. De Clorivière, il suo "essere" e il suo "agire". "
Un'agile e sostanziosa biografia del Beato Pietro Favre, cofondatore della Compagnia di Gesu'. Questo libretto tascabile che presentiamo per primi ai lettori italiani e' un prodotto tipico della CTS. Le edizioni ADP confidano che incontrera' il favore anche del nostro pubblico. Esso contiene un'agile e sostanziosa biografia del Beato Pietro Favre, cofondatore della Compagnia di Gesu', del quale ricorreva il centenario della nascita l'anno scorso, insieme a quello di Francesco Saverio ed ai 450 anni dalla morte di S. Ignazio di Loyola. L'Autore e' riuscito a darcene un ritratto fedele e affascinante, che contribuisce a proiettare fasci di luce sugli inizi della Compagnia di Gesu' nel periodo, al tempo stesso arduo e fecondo, della Riforma e del Concilio di Trento, come pure dei grandi slanci missionari del Saverio e dei suoi compagni verso il lontano Oriente.
Una breve biografia su Giuseppe Moscati. Per indole e vocazione Moscati fu soprattutto il medico che cura: il rispondere alle necessita' degli uomini e alle loro sofferenze, fu per lui bisogno imperioso e imprenscindibile. Il dolore del malato giungeva a lui come il grido di un fratello a cui un altro fratello, il medico, accorre con l'ardore dell'amore. Il movente della sua attivita' non fu il solo dovere professionale, ma la consapevolezza di essere stato posto da Dio nel mondo per operare secondo i suoi piani, per apportare con amore il sollievo che la scienza medica offre nel lenire il dolore e ridare la salute. (Giovanni Paolo II, Omelia della Canonizzazione, 25 ottobre 1987).
Il libro e' quasi un commentario delle famose Regole per il discernimento" di Sant'Ignazio. " Il libro e' quasi un commentario delle famose Regole per il discernimento" di Sant'Ignazio. Mi piace molto in particolare l'idea centrale dell'Autore, cioe' che il discernimento e' il punto di incontro tra preghiera e azione. Va ribadita con forza questa idea che la meditazione e la contemplazione sulla Scrittura, in altre parole la lectio divina, tendono a generare una vita vissuta secondo le scelte di Gesu' e sfociano quindi nell'azione, non intensa in senso attivistico o agitatorio, ma come vera trasformazione del cuore, della mente e delle mani nel cuore, mente e mani del nostro Salvatore Gesu' che ha dato tutto se' stesso per noi nella sua vita nascosta, nella sua predicazione, nei suoi miracoli e nella sua morte... (dalla Present. Di Carlo Maria Card. Martini). "
La consacrazione esprime la consegna totale di se stessi nelle manidi Dio e conviene a tutti i cristianiche desiderano vivere sinceramente e intensamente la grazia battesimale. Non consiste nella semplice recitazione della formula ma implicaun impegno e una promessa da mettere in pratica nella vita quotidiana.
Giorgio Bettan, gesuita, è stato fino al 1994, anno della sua scomparsa, uno straordinario apostolo del Sacro Cuore. Noto e apprezzato in tutta Italia per il suo efficace ministero degli Esercizi Spirituali, ha molto lavorato per la formazione spirituale di seminaristi e sacerdoti.
Questo volume raccoglie alcune delle meditazioni di Mons. Luigi Oropallo, frutto della guida di Ore di adorazione, sul libro della Lamentazioni e sul libro di Baruc. Queste meditazioni traggono spunto da due Libri dell'Antico Testamento - il libro della Lamentazioni e il libro di Baruc - che esprimono la situazione di profonda umiliazione e di estremo dolore del popolo ebreo, dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme e l'esilio in Babilonia. Questi libri esprimono, pero', anche la speranza di una salvezza, di una rinascita del popolo (Rivestiti, Gerusalemme, dello splendore della gloria che ti viene da Dio", dice il profeta Baruc, annunciando il ritorno degli esiliati a Gerusalemme), speranza che si basa sul riconoscimento delle proprie colpe e, soprattutto, sull'amore misericordioso e fedele di Dio... "
Il libro propone il significato cristologico-escatologico nell'insegnamento di Gesu' anche quando parla in parabole e quando siede a tavola con i suoi discepoli, con gli amici, con i peccatori. Il termine della vita terrena che approda alla vita eterna e' presentato numerose volte sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento sotto il simbolo di un banchetto". Attraverso i pranzi a "cui Gesu' partecipa e di cui Gesu' parla" il significato cristologico-escatologico contenuto nell'insegnamento di Gesu' anche quando parla in parabole e quando siede a tavola con i suoi discepoli, con gli amici, con i peccatori. Attraverso queste pagine evangeliche l'Autore conduce nella dinamica degli Esercizi ignaziani avvicinando l'esercitante alla conoscenza e alla sequela di Cristo e nella docilita' allo Spirito che schiude il mistero di Cristo illuminando la nostra intelligenza, all'incontro personale con Gesu' che volge a Dio il nostro cuore e muta il nostro stile di vita. "
L'itinerario meditativo e orante degli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola, ripercorso secondo la dinamica peculiare del Vangelo di Luca. Tra i molti scritti pubblicati del Card. C.M. Martini riguardanti il Vangelo di Luca, il presente ha un carattere particolare: il riferimento ignaziano e il tentativo di fondare il cammino spirituale del discepolo in Luca con le tappe proposte dagli Esercizi Spirituali ignaziani. Oggi e' chiaro piu' che mai che all'uomo non basta conquistare la liberta' senza imparare ad usarla correttamente, perche' illuminata dalla verita', in comunione con Dio e con gli uomini.
Qual è il significato umano e spirituale del desiderio? È un ostacolo da eliminare o elemento da approfondire? Si può vivere senza affetti? Cosa significa “valere”? E quali risvolti può comportare per la vita spirituale? Rabbia e aggressività sono nemici da fuggire o degli alleati indispensabili? Perché hanno un rapporto così notevole con la speranza e la depressione? Che fare quando arriva il momento della crisi? È solo smarrimento o un’offerta di possibilità nuove? Perché il deserto, luogo di desolazione e morte, stranamente, è anche il simbolo-principe della crisi e della maturità spirituale? Il senso dell’umorismo può essere un segno di salute mentale e spirituale? E quando l’amicizia può considerarsi un aiuto per la propria vita? Quanto incide la paura nelle nostre scelte e nella più generale rappresentazione della vita, della società e della relazione con Dio?
In questo libro, che esce in una nuova edizione, aggiornata e ampliata, si cerca di dare una risposta a questi ed altri interrogativi con cui, bene o male, ognuno di noi è chiamato a fare i conti: essi vengono presi in considerazione nel loro rapporto con la vita spirituale, senza con questo trascurare il contributo offerto dalle scienze umane. Scopo di questo confronto è di giungere ad una visione più vera e riconciliata con la propria affettività: un ideale non certo facile e tuttavia necessario.
Gli affetti costituiscono una realtà fragile e apparentemente imprevedibile, eppure sono la nostra forza, un tesoro prezioso per conoscere la verità di noi stessi e del nostro rapporto con Dio.
Qual è il significato umano e spirituale del desiderio? È un ostacolo da eliminare o elemento da approfondire? Si può vivere senza affetti? Cosa significa “valere”? E quali risvolti può comportare per la vita spirituale? Rabbia e aggressività sono nemici da fuggire o degli alleati indispensabili? Perché hanno un rapporto così notevole con la speranza e la depressione? Che fare quando arriva il momento della crisi? È solo smarrimento o un’offerta di possibilità nuove? Perché il deserto, luogo di desolazione e morte, stranamente, è anche il simbolo-principe della crisi e della maturità spirituale? Il senso dell’umorismo può essere un segno di salute mentale e spirituale? E quando l’amicizia può considerarsi un aiuto per la propria vita? Quanto incide la paura nelle nostre scelte e nella più generale rappresentazione della vita, della società e della relazione con Dio?In questo libro, che esce in una nuova edizione, aggiornata e ampliata, si cerca di dare una risposta a questi ed altri interrogativi con cui, bene o male, ognuno di noi è chiamato a fare i conti: essi vengono presi in considerazione nel loro rapporto con la vita spirituale, senza con questo trascurare il contributo offerto dalle scienze umane. Scopo di questo confronto è di giungere ad una visione più vera e riconciliata con la propria affettività: un ideale non certo facile e tuttavia necessario.Gli affetti costituiscono una realtà fragile e apparentemente imprevedibile, eppure sono la nostra forza, un tesoro prezioso per conoscere la verità di noi stessi e del nostro rapporto con Dio.