Il culto della Madonna è stato uno dei pilastri della pastorale e dell'educazione alla pietà di Ildefonso Schuster, il cardinale arcivescovo di Milano, beatificato da Giovanni Paolo II il 12 maggio 1996. Scritti nel 1953, a due anni dalla morte, questi Pensieri mariani sulle Litanie lauretane costituiscono la perfetta sintesi della sua pratica mariana in cui si intrecciano da un lato il dogma, che fonda la pietà verso la Vergine nel mistero cristiano come illustrato nelle fonti patristico-liturgiche, e dall'altro l'affetto popolare, che proprio nelle Litanie lauretane si rispecchia, in quanto queste sono sgorgate, come egli osserva, non «dal cuore del semplice popolo italiano», attraversate come sono da una vena di poesia che «piace e affascina per la sua fervente spontaneità ». Presentazione e curatela dell'opera di mons. Inos Biffi.
Fede e ragione vanno considerate insieme. Lo ha mostrato Giovanni Paolo II nell'enciclica Fides et ratio, un documento che pare essere nel nostro tempo la più autentica, decisa e autorevole difesa della ragione e della filosofia. La complessità di un rapporto che tiene assieme autonomia e dipendenza, simbolo della stessa condizione umana, è l'oggetto di questo libro. I curatori indagano nel solco di quei pensatori che la Fides et ratio indica come esempi recenti di un'autentica filosofia cristiana: Rosmini, Newman, Maritain, Gilson, Stein, Solov'ëv, Florenskij, Ĉaadàev e Vl. Lossky. Per non essersi adeguati a certa moda razionalistica e scettica, essi sono davvero esempi di un percorso intellettuale e sapienziale orientato alla ricerca della verità , per un autentico servizio all'uomo d'oggi.I saggi che compongono questo volume, curato da Roberto Di Ceglie, sono firmati da: Angela Ales Bello - Gerardo Cioffari - Adriano Dell'Asta - Roberto Di Ceglie - Pasquale Giustiniani - Antonio Livi - Fortunato Morrone - Pier Paolo Ottonello - Tomas Špidlí k - Michelina Tenace - Natalino Valentini - Piero Viotto (pp.320).
La storia italiana del Novecento consegnata alla verità dei fatti. E' questa la nota dominante del libro di Ugo Finetti, scrittore e giornalista della Rai, che ricostruisce e puntualizza quasi tre quarti di secolo di vita nazionale - con specifico riferimento ai passaggi chiave dell'antifascismo e della Resistenza - sulla scorta dei risultati critici maturati dalla storiografia revisionista, che va liberando la cultura italiana da decenni di chiusure ideologiche e strumentalizzazioni politiche. Tra i meriti del volume è da segnalare l'impressionante documentazione delle distorsioni e falsità che, in ordine alla vita dei partiti antifascisti e al loro impegno nella lotta resistenziale, sono rinvenibili nei manuali scolastici di storia, ancora egemonizzata da autori eredi delle vecchie parole d'ordine del comunismo internazionale e indigeno. Prefazione di Sandro Fontana, già vicepresidente del Parlamento europeo (pp. 384).
Il celebre aforisma di Sant'Agostino "credi per comprendere, comprendi per credere" continua ad essere attuale: il cristiano deve sapere che quel che la Chiesa insegna è ragionevole, e deve conoscerne le ragioni.; si crede infatti agli insegnamenti di Dio in virtù del dono soprannaturale della fede, ma chi non si preoccupa di comprendere qual che crede, finirà col non credere ciò che non comprende. Questo libro affronta le principali tematiche della dottrina della fede cristiana sotto il profilo della ragionevolezza; il linguaggio semplice e la ricca aneddotica rendono queste conversazioni accattivanti e accessibili a tutti.
Otto esperti internazionali [P. Sorbi, M. De Angelis, A. Mingardi, M. Novak, F. D'Onofrio, F. Adornato, S. Magister, M. Sordi] presentati da Cesare Cavalleri, direttore della rivista Studi cattolici, interpretano i nuovi scenari dischiusi dagli interventi militari in Afghanistan e in Iraq a seguito dei nuovi processi innescati dall'attentato dell'11 settembre 2001. Un contributo per uscire dalla logica bipolare alla quale eravamo abituati. Oggi esiste una sola superpotenza: gli Stati Uniti che esportano il modello democratico in politica, il neocapitalismo in economia, e gli stili di vita diffusi dai loro mass media. Bisogna partire da qui per intuire gli sviluppi del nuovo ordine mondiale che si sta profilando (pp. 128).
In questo sesto volume della collana «Biblioteca teologica di base» si affrontano, nel consueto stile divulgativo di qualità, rigoroso e insieme accessibile ai lettori di cultura media, la nozione, la natura e i contenuti della teologia morale: il fondamento della moralità, il fine ultimo dell'uomo, la libertà umana, gli atti liberi dell'uomo, la coscienza morale, la legge morale, le virtù, il peccato, la conversione del peccatore (pp. 200).
I quattro giovani poeti riuniti in questa antologia non costituiscono un ennesimo gruppo o movimento: ciascuno si presenta con la propria spiccata individualità , avallata da quattro illustri prefatori: Luigi Surdich presenta Paolo Donadoni; Giuliano Ladolfi introduce Riccardo Ielmini; Roberto Mussapi è garante di Alessandro Rivali; Alberto Bertoni cauziona Matteo Veronesi. Quattro poeti, quattro voci fuori dal coro che si affacciano alla ribalta con la perentorietà di un messaggio da comunicare anche a chi tuttora non sospetta la necessità della Poesia (pp. 88).
Il mondo degli affari e il mondo della religione sono davvero distanti come qualcuno vuol far credere? Un originale e appassionato commento alla Vocazione di Matteo, dipinta dal Caravaggio per la chiesa romana di San Luigi dei Francesi (1599-1600), consente di approfondire una tematica anticonformista, nella convinzione che la chiamata vocazionale alla santità è davvero universale.Eduardo Camino è docente di Morale economica nella Pontificia Università della Santa Croce, a Roma. Avvocato, prima del dottorato in Teologia ha lavorato in Borsa per conto di una Merchant Bank internazionale (pp. 168).
Questo libro è un prezioso scrigno di considerazioni sulla santa Messa. La celebrazione dell'Eucaristia è infatti il mistero cristiano per eccellenza, laddove il credente deve esercitare in massimo grado la virtù teologale della fede. Dal confronto con queste pagine d'età barocca il lettore contemporaneo è chiamato a porsi domande sempre cruciali: credo alla presenza reale di Cristo nell'Eucaristia? Credo che nella Messa il Signore rinnova il suo sacrificio per la redenzione mia e di tutti? Il cardinale Bona (Mondovì, 1609 - Roma, 1674) fu elevato alla porpora da papa Clemente IX nel 1669. Scrittore mistico e liturgista, compose moltissime opere di spiritualità, tutte feconde ancora oggi (pp. 160).