Questa monografia tratta la Nevrosi Ossessiva lungo un progetto teorico-clinico. Questa seconda Monografia riguarda la Nevrosi Ossessiva. Segue quella sull'Isteria lungo un progetto teorico-clinico che ripartendo da Freud intende percorrere il cammino tra tradizione e scoperta di nuovi territori del pensiero psicoanalitico. Nella letteratura psicoanalitica e psichiatrica degli ultimi venti anni la Nevrosi Ossessiva e progressivamente scomparsa e lo stesso termine di nevrosi ossessiva" e stato sostituito con quello di "Disturbo ossessivo-compulsivo" che non puo pero essere sovrapposto ad essa. La collana che continua con la pubblicazione di questo volume si propone di articolare clinica e teoria, antico e nuovo, in un ripensamento dei temi clinici classici della psicoanalisi, a partire da un recupero dell'area nevrotica conflittuale. "
Si conclude con il presente volume la Storia del Cristianesimo. Il termine greco "Anamnesis" - titolo del tomo indica, ad un tempo, la sintesi e il livello degli articoli presentati dai 130 storici che hanno firmato i 13 volumi "Fare l'anamnesi" significa gettare lo sguardo oltre la storia, traendo da essa i suoi nobili insegnamenti. Nell'opera si susseguono tre parti: Un'eco variegata ma ragionata della somma storiografica dei tredici volumi, cioè una riflessione globale e penetrante sull'opera, un punto di vista pluridisciplinare, attraverso la storia e le scienze delle religioni, la storia dell'arte, la sociologia e la filosofia del cristianesimo. Un quadro della società antica nella quale visse Gesù di Nazareth. La sintesi conduce infatti necessariamente alla genesi stessa del Cristianesimo. Un indice tematico di tutto il complesso della pubblicazione, strumento prezioso per l'uso trasversale del corpus da parte di docenti, ricercatori, studenti e appassionati, nelle discipline delle scienze umane e sociali, e lo stesso ambito variegato della teologia.
Un libro di psicoanalisi sulle separazioni interiori che, come quelle del mondo esterno, non sono pefette. La persona amata che se ne va o che si lascia, un amico che si allontana, il romanzo che si finisce a malincuore: facendo eco alle separazioni ordinarie della vita, qui si guarda alle separazioni interiori che la cura analitica esige dal paziente e dallo psicoanalista. Devono separarsi da cio a cui tengono e che li tiene. In queste pagine l'autore, psicoanalista, cerca di vedere che cosa accade in lui nel tempo delle sedute e di renderne anche percepibile l'estraneita mai addomesticata. Le situazioni cliniche sono sempre presenti, e pongono in evidenza una clinica dell'analista che non si e soliti evocare e che e infinitamente piu complessa e ricca del classico contro-transfert", tanto spesso riduttivo. Non diversamente da quelle del mondo esterno, le separazioni interiori non sono perfette. "
Un testo di osservazioni psicoanalitiche sul neonato. Che cosa prova un bambino nei suoi primi quattro mesi di vita? Tale domanda sta al cuore della ricerca psicoanalitica sul neonato a partire da Freud. Ma dopo 50 anni di Infant Observation e di Infant Research la risposta può essere di molto approfondita...
Una raccolta di ricerche sulle terapie di gruppo. Le ricerche presentate in questo libro vogliono costruire scenari possibili di terapie, organizzare setting usando la funzione positiva dei limiti dei contesti di vita, per inseguire e curare la traccia alcune volte fioca dei processi formativi con la convinzione psicoanalitica" che le trasformazioni sono nella vita prima che nelle tecniche e che le sole tecniche, utili sono quelle capaci di rispettarne e curarne la naturale progressione. "
Il libro descrive il processo di costruzione delle funzioni mentali che si sviluppano nel feto e come gli apprendimenti che le determinano dipendano essenzialmente dalle relazioni del feto con la gestante. Che il feto abbia una vita psichica e oggi universalmente acquisito. Che si possa chiamare mente" dipende da come la si definisce. Che questa mente sia acquisita attraverso una progressione di apprendimenti fetali e che la struttura funzionale che ne consegue moduli successivamente tutto lo sviluppo dell'individuo, e nozione ormai condivisa da tutti gli studiosi, ma non ancora assimilata dalla nostra cultura. Questo libro descrive il processo di costruzione delle funzioni mentali che si sviluppano nel feto e come gli apprendimenti che le determinano dipendano essenzialmente dalle relazioni del feto con la gestante, e poi del bambino con i suoi caregiver. Tale descrizione e basata e collegata con le ricerche sperimentali. In particolare viene descritta una lunga e laboriosa ricerca condotta dagli autori. "
Il libro propone modelli teorici e di intervento di matrice psicoanalitica e cognitivista. Di molti racconti si perde traccia. L'intermittenza della memoria, che puo caratterizzare il processo di invecchiamento, sembra estendersi alle storie e alle persone, ai luoghi formali e informali della cura, rendendo, a volte aspro e irregolare il percorso di avvicinamento, l'investimento personale e professionale. E' soprattutto attraverso il lavoro della memoria, saggio filtro o fragile strumento, che la cura, intesa come relazione, trova una fibra, in fondo resistente che, nella continuita del riconoscimento dell'altro, sostiene la prassi e la concretezza del gesto quotidiano. Gli Autori propongono modelli teorici e di intervento di matrice psicoanalitica e cognitivista.
L'autore
Mons. GIUSEPPE CASALE, arcivescovo emerito di Foggia-Bovino, è nato a Trani il 28 settembre 1923. Ha maturato una lunga esperienza pastorale, prima come insegnante di Storia ecclesiastica e civile nei seminari regionali di Chieti e Molfetta. E' stato, poi. Vice Assistente centrale della Gioventù Italiana di A. C con la responsabilità dei Movimenti Lavoratori e Rurali. Ha collaborato con L'Ufficio Catechistico nazionale nel periodo in cui si elaborò il "Documento Base" per il rinnovamento della catechesi in Italia. E' stato membro del Gruppo sacerdotale nazionale per la pastorale del mondo del lavoro. Nominato Vescovo da Paolo VI, dedicò i primi anni del suo ministero nella diocesi di Vallo della Lucania. Giovanni Paolo II lo trasferì all'arcìdiocesi di Foggia-Bovino, ove ha affrontato i gravi problemi della delinquenza organizzata.
Il libro
L'Azione Cattolica torna alla ribalta.
Dopo il pellegrinaggio a Loreto si parla di rilancio di una organizzazione che aveva attraversato momenti difficili e sembrava diventata marginale nella mappa delle organizzazioni cattoliche.
La ricerca di Mons. Giuseppe Casale affronta il tema Azione Cattolica, uscendo fuori dai luoghi comuni e ponendosi di fronte ai problemi di fondo, che sono decisivi per un autentico rinnovamento dell'Associazione. Si vuole fare dell'A. C. un grosso raggruppamento di cristiani, che vivono nelle parrocchie, collaborano alle attività parrocchiali, senza lanciarsi nella vita della gente, soprattutto nel mondo del lavoro, della scuola, della cultura?
Si vuole un "clero di riserva", che colmi i vuoti di un clero diventato sempre meno adeguato alle attuali necessità pastorali?
O si vogliono laici impegnati in prima persona a dialogare col mondo di oggi, non passivi esecutori di direttive dell'autorità ecclesiastica, ma interpreti delle esigenze dell'uomo contemporaneo, per fare una proposta che porti la Chiesa nel cuore della storia?
Sono gli interrogativi ai quali il volume di Mons. Casale intende dare una risposta, che sia fedele alla storia di un movimento di laici, qual' è stata l'Azione Cattolica, nella sua lunga vita. Il richiamo di fondo è quello ad una responsabilità di laici che, in dialogo con la Gerarchia, ma con il coraggio delle proprie opinioni, sappiano affrontare e risolvere i gravi problemi della pace, della solidarietà e della promozione di tutto l'uomo e di tutti gli uomini con una testimonianza credibile, che faccia riscoprire la bellezza del Vangelo.
E' il sogno di un anziano che legge la storia con l'occhio del profeta.
Riflessione sulle problematiche presenti negli asili-nido nella relazione delle educatrici con i bambini problematici, con i loro genitori, nonche delle educatrici tra di loro. A partire da un'esperienza di lavoro con gruppi di educatrici di asili-nido del VII Municipio del Comune di Roma, si propone una riflessione sulle problematiche presenti nella relazione delle educatrici con i bambini problematici, con i loro genitori, nonche delle educatrici tra di loro. L'obiettivo della proposta si fonda sul riconoscimento delle dinamiche affettive che intervengono nella relazione educativa, allo scopo di attivare idonee capacita di ascolto e di attenzione per rafforzare la fiducia nell'identita professionale di ciascuna educatrice, favorire la comunicazione all'interno del Gruppo Educativo e promuovere costruttivi e creativi rapporti con i bambini e i loro genitori.
Raccolta di saggi su Verita storica e psicoanalisi. Questo volume che raccoglie saggi su Verita storica e psicoanalisi appare con la dicitura 'Temi del Centro Veneto di Psicoanalisi Giorgio Sacerdoti"'. Tale presentazione "rappresenta" al meglio l'intenzione di esprimere una gruppalita ben precisa, quella degli psicoanalisti soci del Centro Veneto di Psicoanalisi che intendono privilegiare in questo caso il loro senso di appartenenza rispetto alle loro rispettive singolarita. Quel senso di appartenenza che, dice Freud (1926) nel "Discorso ai membri dell'Associazione B'nai Brith", ha ache fare con la "familiarita che nasce dalla medesima costruzione psichica". Si tratta della "consapevolezza di una interiore identita" in cui, pur nelle loro differenze formative, di preferenze teoriche e di opzioni lavorative, gli psicoanalisti del Centro Veneto si riconoscono tutti... "