
Con la Lettera apostolica "Porta fidei" dell'11 ottobre 2011, il Santo Padre Benedetto XVI ha indetto l'Anno della fede. Il Centro Volontari della Sofferenza propone un proprio itinerario di riflessione attraverso i pensieri del Beato Luigi Novarese. Non è un caso che l'atto di fede nasca il più delle volte quando giungiamo a toccare l'estrema fragilità della nostra esistenza. Quello è, infatti, il momento di Dio, in cui lui si fa varco nelle nostre resistenze, può pronunciare la sua Parola. Nell'Anno della Fede proviamo ad ascoltare più attentamente Dio e gli uomini. La nostra fede ne sarà rafforzata e motivata.
Monsignor Luigi Novarese è il sacerdote vissuto fra la prima metà e la seconda metà del Novecento che ha rivoluzionato il modo di pensare degli ammalati.
Alla mentalità che li considerava oggetti passivi di carità, rassegnati all’isolamento e alla pietà per se stessi, ha contrapposto la consapevolezza che gli ammalati potevano diventare soggetti attivi di apostolato fra i sofferenti; testimoni capaci si trasmettere ai fratelli la forza e la bellezza del loro sì al Signore.
Monsignor Novarese ha dialogato con la medicina sostenendo l’utilità terapeutica della pratica spirituale. Si è confrontato con la psicologia, dimostrando l’efficacia della motivazione religiosa nel cammino di guarigione dell’ammalato. Ha arricchito la teologia con la nozione di “valorizzazione della sofferenza”. Giovanni Paolo II ha definito monsignor Novarese “l’apostolo degli ammalati”.
Questa biografia ne racconta per la prima volta l’Opera, le intuizioni spirituali, il dialogo fecondo con la medicina. Ma soprattutto l’impegno straordinario a favore dei più deboli e dei sofferenti.
Mauro Anselmo:
E' un giornalista professionista. Ha lavorato a “La Stampa” e, come responsabile della Cultura, a “Panorama”
Piccole perle di saggezza per una riflessione profonda incentrata sul “Regno di Dio”. Brevi riflessioni del fondatore del CVS, mons. Luigi Novarese.
L’impegno da cogliere è quello di essere dinamici costruttori di uno scenario in cui la passione per il Regno di Dio spinga verso mete nuove, verso nuovi traguardi esistenziali.
La presenza del Regno di Dio è una storia di alleanze, di presenze che stanno insieme ed insieme apprendono ad agire. Il Regno è là (come ci ricorda il tema formativo del Centro Volontari della Sofferenza per il 2012) dove ci sono presenze capaci di incontrarsi senza orgoglio né prevaricazione, ma con verità, svestendo le ipocrisie e riconoscendosi poveri e bisognosi del bene altrui.
Un testo rivolto agli ammalati e al loro cammino spirituale, personale e nei Gruppi.
L’itinerario si propone di portare la riflessione, nell’Anno pastorale 2012, su un tema forte, la “Passione gratuita per il Regno” (per riflettere sul nesso fra educazione ed evangelizzazione secondo le indicazioni dei vescovi) ma, nello stesso tempo, di affiancare un impegno altrettanto importante: quello di comprendere sempre meglio e tradurre nella realtà il carisma e l’insegnamento del fondatore del CVS.
Il sussidio è articolato in nove schede che seguono il metodo della “lectio divina” e orientano il cammino personale, dall’ascolto all’impegno concreto, nella sfida importante di evangelizzare il complesso mondo dell’umana sofferenza.
A cornice di questo itinerario, personale e di gruppo, il sussidio fornisce alcune celebrazioni.
Un libro accompagnato dal cd musicale con canzoni per la celebrazione eucaristica con i giovani. I canti sono utili per la riflessione personale e per animare le celebrazioni di gruppo. Nel testo anche gli spartiti musicali. Il titolo è certo inconsueto, per una raccolta di canzoni nate dalla fede e dal Vangelo. Il fenomeno naturale del "geotropismo" descrive il movimento vitale della pianta secondo l'asse gravitazionale della terra: radici verso il basso e fusto verso l'alto. Profondità e cielo. Sono queste le direzioni che animano l'esperienza cristiana di quell'albero, infinitamente vitale, che è la croce.
Due questioni di scottante attualità, quella della laicità e quella del laicato, spesso, però, trattate in maniera distinta, come se riguardassero una solo il rapporto Stato/Chiesa e l'altra solo dinamiche intraecclesiali. La sfida del libro è tenerle insieme, in un dittico che presenta una parte strettamente filosofica e una di carattere maggiormente teologico. Emerge una metafora: i laici come uomini del "ponte", del dialogo, della relazione. "Laico" è chi lascia emergere ciò che unisce, più che ciò che divide. Da un lato, allora, l'obiettivo diventa la ricerca di un ethos comune (una possibile etica sociale della laicità). Dall'altro lato, invece, si profila la necessità di ripensare "modelli" e "strutture", per consentire alla molteplicità propria del postsecolarismo di fecondare il mosaico dell'iride ecclesiale e sprigionare la logica profetica delle pietre di scarto.
Il dibattito etico e culturale sui pazienti in ‘stato vegetativo permanente’ è meritevole di particolare rilievo non solo perché è stato recentemente al centro dell’interesse dell’opinione pubblica, ma soprattutto perché rappresenta un caso sintomatico della medicina contemporanea.
Nel libro sono raccolti gli Atti del Convegno che il Comitato Etico dell’Istituto San Raffaele ha realizzato nell’ottobre del 2009.
Il dibattito si è concentrato su questioni di grande rilievo etico, antropologico e teologico: l’identità del paziente e le sue relazioni, l’autonomia e la cura, la tecnica e la cultura, la morte e la promessa dell'evangelo, che autorizza il credente a sperare ‘oltre la morte’.
Alfredo Anzani, è segretario del Comitato Etico HSR.
Un apprezzabile contributo sul fenomeno associativo laicale, divenuto oggi davvero imprenscindibile per la vita della Chiesa. Un fenomeno definito da Benedetto XVI, sulla scia dei suoi predecessori, una delle novità più importanti suscitate dallo Spirito Santo nella Chiesa per l'attuazione del Concilio Vaticano II". Presentazione di Mons. Josef Clemens.
L'abbraccio è un tema ricorrente nel Cantico, che celebra un amore intenso e vero, nella bellezza dei corpi che si esprimono limpidamente.
La parola del Papa, calda e persuasiva, scende su tanti cuori stanchi e provati donando quell'arricchimento soprannaturale, frutto caratteristico del suo mandato apostolico.