
Storia della mariologia intende offrire una panoramica storica della riflessione fondamentalmente teologica sulla missione e la persona di Maria di Nazaret. Si tratta di una prospettiva teologica profonda-mente calata nelle varie epoche e nei singoli momenti storici. L'intento, in-fatti, è quello di descrivere e inter-pretare la mariologia e la pietà ma-riana delle varie epoche e dei vari autori illustrandone sia le concezioni antropologiche sia gli schemi rappre-sentativi sia il sistema di valori e signi-ficati a cui fanno riferimento. A tal fine l'approccio dell'opera è in-terdisciplinare, per cui, pur essendo di natura essenzialmente teologica, si arricchisce del contributo di altre di-scipline quali l'iconografia, lo studio dei movimenti spirituali, la letteratura, la liturgia, la pastorale… Un'opera di ampi orizzonti, che tie-ne conto cioè del "teologare" su Maria in Oriente e in Occidente; nella Chiesa cattolica, nella Chiesa ortodossa, nella Comunione anglicana, nelle Chiese della Riforma, nei vari continenti. Elaborata prevalentemente da studiosi italiani, la Storia della mariologia si avvale del contributo di studiosi di altre aree geografiche e linguistiche.
Il denaro non fa la felicità: questa massima della cultura popolare è oggi confermata dalle indagini sulla felicità che sottolineano il ruolo determinante dei beni relazionali. Eppure le scienze sociali continuano a proporre modelli riduzionistici della persona (dall'homo oeconomicus a quello sociologicus ecc.). È necessaria pertanto una rifondazione della persona che tenga conto di tutte le sue dimensioni. La prima parte del volume prende in esame gli studi sulla felicità per individuare gli elementi essenziali che fondano la felicità umana; nella seconda parte sono evidenziati i paradossi di una visione parziale dell'uomo che non integra tutti gli elementi costitutivi; infine si considerano alcune esperienze dell'economia sociale responsabile che, cercando di riportare la dimensione del "dono reciprocante" rappresentano esperimenti e tentativi di integrare il piano dell'essere e del fare, collegando operosità sociale e realizzazione della persona.
Terzo volume, indice analitico dell'Opera Omnia di Sant'Agostino, (lettere g-o).
L'opera più celebre di Giovanni della Croce commenta i versi intitolati "En una noche oscura", che il carmelitano ha composto durante i nove mesi trascorsi nel carcere del convento di Toledo. È qui che Giovanni della Croce matura l'esperienza della notte. Notte dei sensi e dello spirito, momento di travaglio, sofferenza, dubbio, senso di solitudine e d'abbandono da parte di Dio, questa "oscurità" è voluta da Lui per purificare l'anima dall'ignoranza e liberarla dagli attaccamenti ad affetti, persone e cose, che le impediscono lo slancio verso l'alto e l'unione amorosa con Lui. "Viaggio" nell'anima e nella spiritualità di Giovanni della Croce, capolavoro senza tempo della letteratura mistica, "Notte oscura" è un classico della spiritualità tradotto in modo da renderlo quanto più possibile vicino alla sensibilità del lettore odierno.
Poster dell'iniziativa di preparazione al Natale della Caritas per il 2009.
I fenomeni religiosi sviluppatisi in Africa dalle religioni propriamente africane di singole popolazioni o gruppi di popolazioni fino alle grandi religioni monoteistiche.
I contributi ricostruiscono il variegato panorama del pensiero teologico e filosofico del XIII secolo, mettendo in luce la pluralità delle "scuole" teologiche, la differenza degli Ordini religiosi e le diverse posizioni e opzioni all'interno di un medesimo Ordine.
Vangelo e Atti degli Apostoli, per leggere e vivere il fascino della Parola di Dio.
Vangelino tascabile coordinato al progetto "Viviamo il Vamgelo" Età di lettura: da 6 anni.