
A quasi due anni dalla morte di don Andrea Santoro (Trabzon, febbraio 2006), la sua opera e il suo messaggio sono più vivi e attuali che mai. È quanto conferma il presente volume. L'Autore, zio di don Santoro, grazie anche alla sua conoscenza personale, racconta, come eredità da lasciare alle generazioni future, la straordinaria personalità di don Andrea e la sua esperienza umana e religiosa. «L'amore per il prossimo, la forza della preghiera e della fede, la necessità dell'ascolto, del silenzio e del dialogo, il significato della testimonianza, del perdono e della croce rappresentano le idee guida, le parole chiave, i doni preziosi della sua esistenza. Infatti gli elementi essenziali della sua fede e della sua vita cristiana hanno ruotato intorno all'amore di Dio, all'ascolto della Parola, alla preghiera costante, all'accettazione della croce e a vivere cristianamente i valori del Vangelo» (dalla Presentazione).
«La celebrazione della Pasqua costituisce il fulcro di tutto l'anno liturgico, perché la morte e la risurrezione di Cristo costituiscono l'evento decisivo della storia universale. Il Crocifisso Risorto rivela in modo insuperabile che Dio è amore misericordioso e onnipotente; dischiude e anticipa il destino ultimo dell'uomo dando fondamento incrollabile alla nostra speranza; raduna intorno a sé la Chiesa, comunicando ai credenti lo Spirito Santo, per renderli partecipi della sua vita e della sua missione di salvezza verso il mondo intero». (Ennio Antonelli). L'Autore propone una raccolta di riflessioni per la Pasqua in cui invita il lettore a meditare sul mistero di Gesù Risorto, affinché sia Pasqua ogni giorno.
«In una società dell'avere e del subito, la capacità di fare delle scelte che realizzino il nostro essere e che continuino nel tempo, appare sempre più difficile. Si vede dalle grandi scelte - di studio, di vita... - che vengono rinviate il più possibile; si riscontra anche nelle piccole scelte quotidiane che spesso si evita perfino di evidenziare. Ma un vivere alla giornata, lo si sperimenta, lascia in un continuo stato di incertezza, di bisogno. Produce frustrazione e stress. Alle scelte, piccole o grandi, sono dedicate allora queste pagine che non vogliono e non possono essere un manuale, ma un invito alla vita, a cominciare a scegliere» (dall'Introduzione). Frutto di una lunga esperienza “sul campo” come educatore e animatore di gruppi di giovani, l'Autore in un dialogo semplice e spontaneo, “a tu per tu”, con il lettore aiuta a vivere il delicato momento delle piccole e grandi scelte. Per realizzare quel meraviglioso disegno che Qualcuno ha posto su ognuno di noi e che si realizzerà passo dopo passo, in quell'attimo che contiene la vita.
Esiste la formula per la riuscita di un matrimonio "perfetto", in grado di superare indenne tanto le grandi tempeste quanto la routine di ogni giorno? Come rendere felice e duratura un'unione matrimoniale? Sono le domande che tutti, fidanzati o sposati, si pongono di fronte alle difficoltà che sembrano minare l'unità e l'armonia di una coppia. Dall'esperienza personale e professionale maturata in lunghi anni, l'Autore propone una sorta di “vademecum” psico-spirituale sul matrimonio. Fatti, aneddoti e riflessioni spirituali concorrono a delineare, con una scrittura simpatica e accattivante, una sorta di “identikit del buon matrimonio”. Un testo in cui è facile “riconoscersi” e dal quale è possibile trarre spunti di riflessione per la propria vita individuale e di coppia.
Roma. Piazza San Pietro. 6 febbraio 1922. I cardinali sono riuniti in conclave nella cappella Sistina per eleggere il successore di Benedetto XV, morto il 22 gennaio. Sarà eletto il cardinale Achille Ratti, che salirà al soglio pontificio con il nome di Pio XI. Uomo dotto e poliglotta; pio e solerte, temperamento riflessivo e volitivo; tenacissimo nel lavoro; di carattere granitico, Pio XI si trova a guidare la Chiesa in un periodo difficile e delicatissimo per lo scenario internazionale. Sono anni difficili anche per l'Italia, che vede inasprirsi la lotta di classe per la presenza di un Partito socialista rivoluzionario e massimalista; assiste all'ascesa di Benito Mussolini e alla fondazione del Partito fascista che conquista nel 1922 il potere. Come reagisce la Chiesa italiana di fronte all'imporsi della dittatura fascista? Quali sono le parole di Pio XI? L'Autore ripercorre le tappe più significative di questa fase storica dal 1922 al 1939.
«Ci sono in queste pagine invenzioni delicatissime e sfuggenti. C'è la considerazione di attimi ed epifanie che possono cambiare di segno a una vita. Ci sono moti della memoria che scoprono tesori. Ci sono punture sulla pelle che richiamano pensieri profondi, e vaghezze della mente. Non si tratta di racconti che cercano lo scorcio bizzarro, la figura "estremamente" eccezionale. Redaelli preferisce, da studioso di fisica, l'understatement della curiosità dei fenomeni, dello studio del loro legame, delle reciproche influenze». (Dalla Postfazione di Davide Rondoni).