
Roma. Piazza San Pietro. 6 febbraio 1922. I cardinali sono riuniti in conclave nella cappella Sistina per eleggere il successore di Benedetto XV, morto il 22 gennaio. Sarà eletto il cardinale Achille Ratti, che salirà al soglio pontificio con il nome di Pio XI. Uomo dotto e poliglotta; pio e solerte, temperamento riflessivo e volitivo; tenacissimo nel lavoro; di carattere granitico, Pio XI si trova a guidare la Chiesa in un periodo difficile e delicatissimo per lo scenario internazionale. Sono anni difficili anche per l'Italia, che vede inasprirsi la lotta di classe per la presenza di un Partito socialista rivoluzionario e massimalista; assiste all'ascesa di Benito Mussolini e alla fondazione del Partito fascista che conquista nel 1922 il potere. Come reagisce la Chiesa italiana di fronte all'imporsi della dittatura fascista? Quali sono le parole di Pio XI? L'Autore ripercorre le tappe più significative di questa fase storica dal 1922 al 1939.
«Ci sono in queste pagine invenzioni delicatissime e sfuggenti. C'è la considerazione di attimi ed epifanie che possono cambiare di segno a una vita. Ci sono moti della memoria che scoprono tesori. Ci sono punture sulla pelle che richiamano pensieri profondi, e vaghezze della mente. Non si tratta di racconti che cercano lo scorcio bizzarro, la figura "estremamente" eccezionale. Redaelli preferisce, da studioso di fisica, l'understatement della curiosità dei fenomeni, dello studio del loro legame, delle reciproche influenze». (Dalla Postfazione di Davide Rondoni).
Un prezioso percorso di rinnovamento interiore alla riscoperta della consacrazione a Dio.
I Padri della Chiesa rappresentano, oggi più che mai, le coordinate indispensabili per chiunque voglia risalire alle fonti del pensiero cristiano. Al tempo stesso, sono protagonisti di una fecondissima stagione culturale nella quale si verifica l'innesto sul tronco della grande cultura greco-romana e delle culture limitrofe di una straordinaria novità capace di improntare tutti i secoli a venire. Testimoni profondi e autorevoli della più immediata tradizione apostolica, in loro la tematica pastorale è ricchissima, lo sviluppo del dogma illuminato da un particolare carisma, la comprensione delle Scritture guidata dallo Spirito; la loro penetrazione del messaggio cristiano porta all'indicazione di soluzioni che si rivelano per noi attualissime. Proprio per la straordinaria ricchezza spirituale e umana che i Padri della Chiesa offrono al cristiano e all'uomo di oggi, Benedetto XVI ne ha proposto per molti di loro nelle catechesi settimanali un ritratto vivo e affascinante.
Chi vive in una società satura di idoli, infestata da ogni genere di mistificazione - maghi, sètte, guru, teorie e pratiche esoteriche, riti satanici -, ha bisogno di essere bene informato e aiutato ad acquisire un retto discernimento per riconoscere il nemico, quasi sempre mascherato dietro gradevoli apparenze, e resistere alla tentazione. Spesso si cade nell'inganno per ignoranza e per ingenuità: è quindi urgente un'adeguata informazione che raggiunga tutti i cristiani e li addestri al combattimento spirituale usando le armi invincibili che il Signore stesso mette a loro disposizione. La lotta è ardua, ma ogni superamento della tentazione rende più liberi e fortificati.
Nello studio della diffusione del Cristianesimo sono pochissime le pubblicazioni che approfondiscono il processo di cristianizzazione nei Paesi che si collocano ai confini dell'Impero romano o oltre di essi. Eppure in essi sono fiorite comunità cristiane che hanno espresso testimonianze religiose e culturali di grandissimo valore. L'intento dell'Autore è di colmare tale lacuna, operazione questa fondamentale per conoscere pienamente la storia e la realtà della Chiesa delle origini che fu di fatto una Chiesa di Chiese locali. Dopo aver affrontato la questione nodale del rapporto tra la prospettiva universale, propria del Cristianesimo, e gli elementi locali, e aver dedicato uno spazio specifico alla Chiesa di Gerusalemme, l'opera ripercorre la storia delle antiche Chiese orientali e la produzione letteraria che ad esse fa capo.
Igino Giordani (1894-1980) è stato nel panorama della vita politica, culturale e religiosa del Novecento una figura di primo piano: uomo politico, giornalista, scrittore, ha pubblicato opere nei campi più diversi, dalla polemica all'apologetica, alla sociologia cristiana e all'agiografia. Un personaggio noto a tutti - attraverso gli scritti e l'intensa attivitàpolitica e intellettuale - nella veste pubblica. Meno noto invece il volto "domestico". Il presente volumetto - scritto da uno dei suoi quattro figli - vuole aprire idealmente le porte di casa Giordani e far conoscere una figura diversa che completa e arricchisce il ritratto pubblico. Emerge da queste pagine, un padre ben presente nella vita dei propri figli, amorevolmente impegnato nella loro crescita. <>. (dalla Prefazione)