
«Ho rievocato l'incanto del primo amore e il freddo delle stagioni austere. Ho enumerato quanto ho saputo scommettere e quanto ho ricevuto in cambio. La vita è una scelta. Sei contento della tua? Mi sono chiesto. Chiedendolo a me, l'ho chiesto anche a voi. Cercando di rispondermi vi ho costretto a pensarei». Tutti siamo chiamati a scegliere la nostra strada, una volta per tutte e giorno per giorno; le vie possono essere diverse, ma l'esperienza della "vocazione", pur singolare e unica, ei accomuna nella ricerca di senso, del "perché" e del "come" del nostro stare nel mondo. In queste pagine, l'autore ne ripercorre il filo attraverso il racconto della sua personale vocazione, narrandola con lo stupore e la poesia di chi giorno per giorno scrive il diario della sua "chiamata".
Avvento: attesa, che ogni anno si ripete, della nascita del Bambino; attesa fatta di speranza, ma anche occasione di meditazione. Pierre Talec propone in queste pagine, una per ogni giorno delle quattro settimane che precedono il Natale, in un linguaggio incisivo e lontano dai luoghi comuni, spunti di riflessione sul senso dell'essere cristiani oggi, a confronto con le sfide della modernità.
La «Piccola Biblioteca Agostiniana» (PBA) offre ai lettori testi italiani (opuscoli o pagine antologiche) della «Nuova Biblioteca Agostiniana» (NBA) corredati di ampie ed esaurienti introduzioni, su argomenti di particolare interesse. Dopo la conversione - e la lettura dell' Ortensio di Cicerone -, Agostino affronta nelle pagine de I Soliloqui due grandi temi: Dio e l'animo umano, la verità trascendente e l'interiorità razionale dell'uomo. Unico, invece, è il suo anelito: la preghiera di lode e di ringraziamento; e la caratteristica più profonda del pregare sta nel desiderio che dispone l'interiorità dell'animo all'ascolto di Dio, il bene da chiedere nella preghiera è di superare il proprio essere per comprendere il Sommo Bene, la vita vera.
La «Piccola Biblioteca Agostiniana» (PBA) offre ai lettori testi italiani (opuscoli o pagine antologiche) della «Nuova Biblioteca Agostiniana» (NBA) corredati di ampie ed esaurienti introduzioni, su argomenti di particolare interesse. Le "Prime Confessioni": così è stato definito il De beata vita di Agostino, scritto a pochi mesi dalla sua conversione. In un serrato dialogo tra Agostino e i suoi familiari più cari viene affrontato il tema della felicità, nel quadro della rielaborazione degli aspetti filosofico-sapienziali della cultura classica alla luce della spiritualità cristiana. Per essere felice, l'uomo ha bisogno di Dio: èquesta la chiave che consente all'uomo di trovare il significato del proprio essere, ed è la conclusione a cui, dopo lungo affanno e molte ricerche, giunge Agostino, ora consapevole che la filosofia non può sostituirsi alla verità, e quindi dare la felicità.
Nella Lettera a Dardano - originariamente pensata come un trattato - sant'Agostino affronta due grandi temi: la presenza naturale di Dio nell'uomo e la presenza soprannaturale dello Spirito Santo, della Trinità in lui. I due pilastri su cui poggia l'argomentazione di sant'Agostino che sviluppa in tre momenti distinti, quello filosofico, quello della fede e mistico - sono i rapporti tra Dio e l'uomo: Dio è presente nella creatura in modo al tempo stesso immanente e trascendente. Infatti se si affenna solo la Sua immanenza si rischia il panteismo, ovvero la totale identificazione di Dio con la creatura; se si insiste solo sulla trascendenza di Dio e si dimentica la Sua presenza in noi, si dà un'idea falsa della divinità: un Dio oltre le nubi, lontano, indifferente. In tale visione, centralissima nel pensiero e nella esperienza vitale dell'Ipponate, trova spiegazione e ragione il famoso concetto dell'interiorità: non narcisistico ripiegamento su se stessi e isolamento dal mondo, ma ricerca della Verità che alberga in noi e ci trascende.
Questi detti, in rapidissima successione, sembrano scandire le parole di Gesu, spronando a viverle nella loro intramontabile dimensione spirituale e sociale.
«Egli è vivo!» è l'annuncio che al mattino eli Pasqua le donne corrono a portare agli apostoli ancora increduli; è l'annuncio che impegna anche i cristiani eli oggi. Ma come testimoniare il Risorto? Attraverso quali vie farLo conoscere? E l'argomento su cui rifletterà la Chiesa italiana in occasione del IV Convegno Ecclesiale Nazionale a Verona (Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo, 16-20 ottobre 2006). Nella consapevolezza che la presenza del Risorto, là dove due o tre sono riuniti nell'amore vicendevole, sia una risposta efficace a tali interrogativi, il volume presenta tale esperienza caratteristica della spiritualitàdell'unità espressa dal Movimento dei Focolari. Con questo obiettivo il percorso del libro eli articola in 3 tappe: La luce di un carisma 1. Gesù in mezzo a noi (C. LUBICH) 2. La presenza eli Gesù in mezzo ai suoi nell'insegnamento dei Padri della Chiesa (C. LUBICH) Approfondimenti teologici 1. L'Emmanuele, il Dio-connoi. Uno studio esegetico sull'ecclesiologia del Vangelo di Matteo (G. RossÉ) 2. La presenza di Gesù Risorto nella Chiesa (p. CODA) 3. Prospettive ecclesiologiche a partire da «Gesù in mezzo» (H. BLAUMEISER E B. LEAHY) Riflessioni scaturite dalla vita 1. Gesù in mezzo a noi, frutto e compimento dell'amore scambievole (K. HEMMERLE) 2. La dimensione comunitaria della vita cristiana (p. FORESI) 3. La socialità di Gesù in mezzo (I. GIORDANI)
Come dimostrano i saggi teologici introduttivi, la figura di Chiara Lubich può essere collocata accanto alle più grandi personalità della spiritualità cristiana di tutti i tempi. Ella è la depositaria di un particolare dono dello Spirito, il "carisma dell'unità", che Giovanni Paolo II ha più volte additato quale luce di Dio per il nostro tempo. Questo carisma è infatti un dono di luce finalizzato alla realizzazione dell'unità invocata da Gesù al Padre. Essa ha in Dio la sua sorgente e trova in Lui il suo modello. Di tale unità, l'umanità ha urgentemente bisogno. Da più di sessant'anni Chiara Lubich ne vive, ne parla e ne scrive. La pertinenza di questo suo "magistero" è stata riconosciuta in tutto il mondo da specialisti di varie discipline, da responsabili di Chiese e da autorità di diverse fedi e convinzioni. Il presente volume ne offre per la prima volta una esposizione organica. Il percorso tracciato negli scritti di Chiara Lubich introduce il lettore al suo pensiero. Partendo dalle prime intuizioni e dai tratti più caratteristici della sua spiritualità, evidenzia la novità della sua originale interpretazione del cristianesimo e le molteplici implicazioni concrete, civili ed ecclesiali che ne derivano. Siamo in presenza di una vera dottrina spirituale, foriera di una cultura della reciprocità. Tutti i generi letterari di cui si è servita l'Autrice sono presenti in questa antologia: lettere personali e manifesti programmatici, magistrali lezioni accademiche e frasi stringate come aforismi, discorsi pubblici e colloqui intimi e personali. Questo volume, già edito con successo dalla Mondadori, è stato finora tradotto in spagnolo, francese, portoghese, inglese e polacco. Per la presente nuova edizione il suo curatore, un esperto studioso della spiritualità dell'unità, ha proweduto a un suo aggiornamento, che è stato rivisto dalla stessa Lubich. Al testo si affiancano due saggi sul valore teologico e spirituale del carisma dell'unità, la bibliografia completa delle opere di Chiara Lubich e una rassegna dei principali scritti sulla sua figura, due dettagliate schede sulla sua biografia e sul Movimento dei Focolari, nonché un corposo indice tematico. Frutto di competenza e di amore, questo libro è una vera piccola "summa" che consente di conoscere in profondità una delle più suggestive spiritualità del nostro tempo.
"E' stato l'amore al fratello che lo ha fatto "qrande",vero e autentico... Ed è per questo, come dicono i nostri amici musulmani. che ha potuto diuentare un ponte fra il cristianesimo e rislam": con queste parole Chiara Lubich descrive la vita di Ulisse Caglioni. Per trent'anni in Algeria, vi porta, con il suo amore concreto, semplice e incisivo, la spiritualità del Movimento dei focolari, contribuendo alla formazione di una comunità nella quale amore e il rispetto prevalgono sulle differenze di cultura, tradizioni, religione."
Prosegue con questo terzo volume (1981-1995) lo pubblicazione di scritti, messaggi e risposte che Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, ha indirizzato ai gen 3 e alle gen 3, i ragazzi dai 9 ai 17 anni che vivono lo spiritualità dell'unità, in un dialogo profondo che prosegue, ininterrotto, dagli anni 'lO ai giorni nostri. Chiara parla del carisma che Dio le ha affidato e soprattutto della vocazione alla quale sono chiamati i gen 3 e le gen 3: essere una generazione di santi. E non mancano novità e sviluppi: lo nascita, nel 1984, del Movimento Ragazzi per l'unità; i Supercongressi; lo costruzione a Loppiano delle casette "Piccolo seme" e "Scintilla".