Il termine relazionale, scrive Stephen Mitchell, "è stato espressamente scelto per mettere in evidenza il collegamento tra le relazioni interpersonali e le relazioni oggettuali interne". La "svolta relazionale" può essere descritta come un nuovo paradigma psicoanalitico nato negli Stati Uniti, a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta del Novecento, dall'incontro e dal dialogo tra il modello delle relazioni oggettuali, la psicoanalisi interpersonale, la psicologia del Sé, la prospettiva intersoggettiva, la critica femminista e i contributi delle ipotesi psicoanalitiche nati daìYinfant research. Tra i principali esponenti, oltre a Stephen Mitchell, Lewis Aron, Jessica Benjamin, Philip Bromberg, Jody Davies, Jeremy Safran. L'Italia si è mostrata fin da subito interessata a questo movimento, che ha sviluppato radici profonde, ma anche notevoli resistenze, nella nostra comunità psicoanalitica e psicoterapeutica, esprimendosi con iniziative e specificità cliniche, culturali e editoriali che ci proponiamo qui di raccontare. Il volume si divide in due parti. La prima è dedicata alla descrizione delle basi teoriche del paradigma relazionale, delle sue caratteristiche e "contaminazioni" culturali. La seconda è dedicata alla ricostruzione della diffusione in Italia del pensiero relazionale, in ambito editoriale, accademico, associativo e dei training.
La recente ricerca empirica sull'efficacia delle psicoterapie ha dimostrato che la Schema Therapy può garantire risultati significativamente positivi nel trattamento del disturbo borderline di personalità (BPD). Questo volume descrive i principi di questo metodo e propone un ampio inventario di tecniche diverse - dal role playing al dialogo socratico alle registrazioni audio e video - utilizzabili durante le sedute con i pazienti BPD, per lungo tempo considerati ai limiti della trattabilità. L'analisi di questioni come la qualità della relazione terapeutica, la modificazione dei comportamenti disfunzionali (tentativi di suicidio, automutilazioni) e delle distorsioni cognitive implicate, i problemi suscitati dalla fine cura, le possibili sinergie con l'impiego di psicofarmaci è svolta in costante riferimento ai principi della Schema Therapy e costituisce un'esemplificazione convincente delle risorse e delle potenzialità di questo trattamento. Il volume è arricchito da numerosi esempi clinici, costituiti perlopiù da frammenti di sedute con una paziente borderline della quale il Iettare può seguire l'intero percorso terapeutico, a partire dalle difficoltà degli inizi fino alla conclusione positiva.
Originale incontro tra discipline differenti, questo libro di Ivano Gamelli contribuisce a delineare un modo nuovo di intendere il processo educativo, quella “pedagogia del corpo” che integra saperi tradizionalmente separati: quelli della parola con quelli del movimento, del gesto, dello sguardo, dei sensi.
Questa nuova edizione aggiornata e ampliata trasferisce nei vari ambiti formativi strumenti che stanno alla base dell’educazione corporea, come la danza e le tecniche di rilassamento e di utilizzo della voce, proponendo scenari e strategie spesso trascurati o dati per scontati.
Ivano Gamelli insegna Pedagogia del corpo all’Università di Milano Bicocca. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Quella volta che ho imparato (con L. Formenti, 1998).
Quali sono le motivazioni che ci inducono a essere di sinistra oppure di destra e quanto ne siamo consapevoli? In un leader politico cerchiamo competenza ed energia o invece etica e comunicatività? Quanto conta la ragione e quanto l’emozione nei nostri giudizi politici?
A queste e ad altre domande risponde il volume, il primo a unire gli studiosi di psicologia politica più accreditati in Italia. I temi fondamentali della disciplina sono organizzati in un quadro articolato e coerente ed esposti in un linguaggio chiaro, con riferimenti alla realtà italiana e internazionale.
Patrizia Catellani insegna Psicologia sociale della politica all’Università Cattolica di Milano.
Gilda Sensales insegna Psicologia politica all’università di Roma La Sapienza.
Che significato ha l’esperienza estetica nella nostra vita di cittadini di un mondo globalizzato e ipertecnologico? In che misura le preferenze estetiche sono dettate soltanto da emozioni e sentimenti? Quale immagine della mente umana ci restituisce un’analisi filosofica dei fatti estetici? A tali domande questo libro risponde in maniera chiara e originale. Misurandosi con il dibattito filosofico contemporaneo ma anche con la ricerca nell’ambito delle neuroscienze e della psicobiologia, l’autore definisce l’esperienza estetica come sintesi tra gli aspetti emotivi e quelli cognitivi della percezione.
Si considerano da una prospettiva psicoanalitica le motivazioni che possono portare alle pratiche del piercing, del tatuaggio, di certa chirurgia estetica o di altre modificazioni del corpo. Alessandra Lemma attinge al suo lavoro clinico e alla ricerca ma anche al cinema, alla narrativa e all’arte, per suggerire che l’origine della spinta a modificare in maniera estensiva la superficie del proprio corpo e la preoccupazione eccessiva per il proprio aspetto abitano nel mondo interno della persona, sotto la pelle.
Il primo testo sistematico su quel settore della psicologia economica che si occupa di fisco e spesa pubblica. Temi fondamentali sono le scelte dei decisori fiscali in termini di prelievo e spesa e il comportamento dei contribuenti. Il tipo di imposte, il loro ammontare, le sanzioni da imporre agli evasori sono correlati con il modo di percepire questi aspetti della fiscalità e con le reazioni dei contribuenti che, non si deve dimenticare, sono anche elettori. Il volume si rivolge a un pubblico molto ampio, non solo di psicologi e di economisti ma anche di tecnici del settore fiscale.
Interrogato da un teologo su quale fosse la caratteristica più spiccata di Dio creatore, il biologo inglese J.B.S.Haldane rispose: "Una smodata predilezione per i coleotteri". All'epoca se ne consideravano circa quattrocentomila specie contro... una sola del genere Homo. E forse i coleotteri popoleranno il pianeta quando Homo sapiens non sarà nemmeno più un ricordo. Frutto di cosmica contingenza, uno dei tanti arbusti del "cespuglio della vita" sopravvissuti alla lotta per l'esistenza, l'essere umano si è fatto strada in una natura che non perde occasione di schiacciarlo, facendogli provare il senso della solitudine nell'Universo. In questo libro Telmo Pievani ci rammenta che la comparsa degli organismi viventi è stata un fenomeno inatteso, e ne ricostruisce la storia evolutiva come un intrico di biforcazioni privo di direzioni privilegiate, sicché anche l'animale uomo si rivela tutt'altro che l'eccezione animata dalla scintilla divina. Proprio in questo modo si conquista una rinnovata solidarietà con tutta la "rete del vivente", come la chiamava Charles Darwin, senza nessuna concessione a fondamentalismi e superstizioni.
Recenti indagini epidemiologiche segnalano la relazione tra l’esperienza di traumi psicologici nell’infanzia e diversi disturbi psicopatologici nell’età adulta, caratterizzati soprattutto da processi mentali dissociativi.
Il volume descrive in dettaglio e con numerosi esempi clinici i differenti sintomi con cui i processi dissociativi possono manifestarsi e tratta diffusamente le linee guida che devono ispirare la psicoterapia di tutti i disturbi riconducibili allo sviluppo della personalità in contesti relazionali traumatici.
Giovanni Liotti, psichiatra e psicoterapeuta, è stato presidente della Società italiana di terapia comportamentale e cognitiva. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Le opere della coscienza (2001) e I sistemi motivazionali nel dialogo clinico (2008).
Benedetto Farina, psichiatra e psicoterapeuta, insegna Psichiatria e Psicopatologia del comportamento all’Università Europea di Roma. Ha curato, con G. Liotti e A. Rainone, Due terapeuti per un paziente (Laterza, 2005).
Le condizioni di vita ci pongono oggi la sfida di passare da una mente monoculturale a una mente multiculturale. La mente multiculturale è una mente aperta, flessibile, tollerante, creativa. Al plurale, in grado di offrire una gamma estesa di vantaggi, dalla convivenza sociale al management, ai sistemi educativi.
Questo volume spiega quali sono le premesse e i percorsi per appropriarsi di una mente multiculturale. Dalla cognizione alla comunicazione, dalle emozioni ai valori e alla vita sociale.
Luigi Anolli insegna Psicologia della comunicazione e Psicologia della cultura all’Università di Milano-Bicocca. Tra le sue pubblicazioni, Fondamenti di psicologia della comunicazione (il Mulino 2006) e Prima lezione di psicologia della comunicazione (Laterza 2010).