Curiosità, record, abitudini insolite, caratteristiche bizzarre riguardanti gli animali. Quelli con i nasi lunghi o con le orecchie "a sventola", quelli che costruiscono i nidi o le tane più elaborate, quelli che mangiano cibi a dir poco particolari, quelli che quasi non ci vedono o quelli con la vista "da falco"... Le stranezze del mondo animale raccontate in modo originale grazie a un testo che è un divertimento leggere e a tantissime foto e illustrazioni. Grazie a questo volume, scoprirai che l'uomo non è il solo che si comporta in modo curioso... Età di lettura: da 8 anni.
Con grazia, maestria e immaginazione fervente lo scultore Pigmalione, scontento della realtà imperfetta che lo circonda, plasma una donna tanto bella da prendere vita. Con gesto simile Publio Ovidio Nasone, poco prima d'essere costretto all'esilio, nei primi anni dell'era cristiana, scrive un poema di oltre dodicimila versi, in cui rielabora centinaia di miti, favole delicate e drammatici intrecci: storie inverosimili ma più vere del vero. È così che, nell'universo imprevedibile raccontato dal poeta, le pietre di Deucalione e Pirra si trasformano in uomini, fanciulle e semidei mutano, a volte, in minerali e uccelli, l'invidia di una dea determina la sorte dell'abile Aracne, la gelosia di Giunone prende corpo in una punizione esemplare. E ancora, i vascelli di Enea assumono la forma di ninfe marine. La statua di Pigmalione si anima al calore delle sue carezze. Il leggiadro Narciso si strugge d'amore per se stesso, fino a consumarsi e divenire un fiore. Eroi e sovrani, divinità e mostri inquietanti - ma anche esuli, combattenti e umile gente - sono i protagonisti dei quindici libri che compongono le Metamorfosi, opera dal respiro universale che spazia dall'origine del mondo agli anni mutevoli e lacerati della Roma imperiale. Tra dèi furiosi e innamorati, eroine appassionate, aiutanti magici e comprimari ignari, Ovidio mette in scena uno spettacolo grandioso e cangiante come la vita: a volte comico, a volte tragico, invariabilmente umano.
"Spesso un breve episodio, una parola, un motto di spirito mette in luce il carattere molto meglio che non battaglie con migliaia di morti, grandissimi schieramenti di eserciti, assedi di città." Di vite e non di storia s'impegna a scrivere Plutarco, autore di lingua greca tra i più importanti e fecondi del mondo classico. Nato a Cheronea intorno al 50 d.C, durante il regno dell'imperatore Claudio, egli fu cittadino dell'Impero romano e condusse una lunga vita: morì ottantenne, dopo essere stato studioso, politico, filosofo, scrittore e sacerdote del dio Apollo a Delfi. Consapevole di vivere in una fase della storia caratterizzata dalla necessità di riunire sotto un unico cielo due mondi distinti, quello greco e quello latino, Plutarco reinterpretò in modo originale la tradizione romana della biografia aneddotica, modificandone la forma e la struttura per venire incontro alle nuove esigenze di un impero che aveva sempre meno frontiere tra Oriente e Occidente. Le "Vite Parallele" raccolgono così, a coppie, le biografie di un uomo illustre greco e di un suo corrispettivo latino, scelti secondo criteri di somiglianza nel carattere o nel destino, allo scopo, di natura morale, di mettere in luce l'uomo. Nel presente volume sono raccolte le vite di Pericle e Quinto Fabio Massimo, grandi condottieri che guidarono Atene e Roma in tempi di crisi, ma anche le biografie di personaggi come Alcibiade e Gaio Marcio Coriolano, eroi negativi destinati a morire lontano dalla patria, nonostante le loro imprese.
Che cos'è la ricchezza? Che cosa determina le sorti economiche di un individuo, di un'impresa, di una nazione? Molte delle risposte formulate negli ultimi duecento anni, anche quelle tra loro più lontane e confliggenti, sono state espressione di scuole di pensiero scaturite in un modo o nell'altro dalla Ricchezza delle Nazioni. Testo fondante dell'economia politica moderna, intesa come scienza dell'analisi dei fatti economici - via via più formalizzata e autonoma rispetto ai sistemi filosofici -, il capolavoro di Adam Smith è anche considerato alla base del liberismo moderno, l'ideologia che considera il mercato come unico efficiente meccanismo di allocazione delle risorse, motore naturale dell'economia e garanzia del suo benessere. Smith, osservatore attento della Rivoluzione industriale, che stava prendendo piede in Gran Bretagna nella seconda metà del Settecento, è il primo e più importante interprete delle forze che in essa si dispiegano; dal loro studio, egli ricava gli elementi fondamentali di una teoria economica capace di interpretare il nascente capitalismo; elementi che verranno mutuati, criticati, rielaborati da tutti i modelli proposti nei secoli successivi per spiegare l'economia, le scelte politiche, la società. Nota biografica a cura di Anna Pellanda.
Il dono, oggetto materiale o metafora di uno stile di vita, è al centro delle più stimolanti riflessioni sull'essenza profonda dell'economia e della società, oltre che sulla natura stessa dell'uomo. Cosa spinge gli uomini a donare e, ancora più importante, a contraccambiare il dono? Che spazio può avere, in un mondo spietatamente utilitaristico come il nostro, un gesto almeno all'apparenza disinteressato, eppure capace di creare relazioni durature? Quale ruolo per la gratuità, per la solidarietà, per il perdono, dono all'ennesima potenza che ristabilisce il rispetto tra gli uomini? In questo volume, otto acuti osservatori del mondo contemporaneo, l'illustre sociologo della "vita liquida" Zygmunt Bauman e l'economista Stefano Zamagni, ma anche antropologi attenti ai mutamenti dei nostri giorni come Marco Aime e Marino Nicla, filosofi come Laura Boella e Salvatore Natoli, lo psicoanalista Luigi Zoja e persino un giocoso umanista come Stefano Bartezzaghi, si interrogano, ciascuno dalla propria prospettiva, su questi e altri temi. Otto variazioni sul dono come nodo di relazioni che pervade le nostre esistenze, in grado di sovvertire le logiche tradizionali del mercato, ma anche la nostra percezione di utile e gratuito, di ostilità e ospitalità, di libertà e obbligo. Otto visioni, otto chiavi di lettura diverse per decifrare la realtà contemporanea. Senza perdere la speranza di poterla cambiare.
Scintilla sul fondo grigio della vita ordinaria, sveglia che interrompe il torpore del pensiero, guizzo di fantasia nel realismo e incursione della realtà nella fantasia: la creatività è un concetto ammaliante e contraddittorio, divenuto ormai mitico, incrostato com'è dei nostri pregiudizi, sogni e velleità. Indefinibile, la creatività per alcuni si può soltanto mostrare. Stefano Bartezzaghi invece vuole dirne qualcosa e perciò ha ordito questo mosaico di riflessioni colte e divertenti, in cui ha radunato aforismi e inedite digressioni, tweet e interviste, letture e citazioni con cui ha dato la parola a "creativi" d'eccezione - da Zadie Smith a Fanny & Alexander, da Omero e Ovidio a David Foster Wallace - alternando teoria e letteratura, intrecciando la leggerezza di Calvino e l'inventiva di Munari, giocando. Ed è proprio un gioco collettivo a infiammare la miccia del Falò: più di cento tweet sulla creatività, raccolti, vagliati, dipanati da Bartezzaghi come fili di una matassa multicolore. Affascinante quanto un enigma per solutori oltremodo esperti, la creatività si rivela così una macchina magica ma anche infida. Pare sfuggire a ogni logica per consolarci di un destino da carrieristi e consumisti, additandoci suggestivi e gratificanti orizzonti: ma essa stessa è, almeno in parte, un'illusione consumistica.
L'albero delle fiabe è un albero magico: sui suoi rami non crescono foglie, ma tenere storie illustrate, fiabe e favole da leggere prima della nanna per fare tanti segni felici. Dalla fantasia di Roberto Piumini, 15 racconti pieni di dolcezza con tanti protagonisti: una ranocchia stonata, una lumaca e il suo amico vermottolo, mamma chioccia e il suo pulcino... e molti altri personaggi per immergersi nella natura e volare con la mente verso un mondo incantato. Età di lettura: da 3 anni.
Dall'immaginazione di Roberto Piumini sono nate fiabe e favole che raccontano di colorati trenini del circo, di maghi pasticcioni, di zoo trasformati in Luna Park. di un robottino e del suo amico tarlo... Questi e molti altri spiritosi personaggi per viaggiare ancora più lontano sulle ali della fantasia. Età di lettura: da 3 anni.
La pianta offre un grande dettaglio della realtà viaria e artistica di Roma. Si contraddistingue per la facilità di lettura e per le numerose informazioni. È completato dalle carte di attraversamento, dalle piante delle tangenziali e da un indice dei nomi. Sono anche indicate le linee delle metropolitane.
Pensato per gli studenti delle scuole primarie, questo atlante offre una sezione enciclopedica che introduce alla geografia fisica e agli ambienti in Italia, Europa e negli altri continenti. Le carte fisiche, politiche e tematiche sono accompagnate da disegni, foto, tabelle e brevi testi. L'opera si completa con una sezione didattica a quiz e con le utili schede plastificate delle regioni italiane. Età di lettura: da 6 anni.