Il volume interpreta l'heritage marketing quale processo manageriale e sociale e, al contempo, definisce l'insieme di strumenti di cui si avvale per condividere la storia, la cultura e l'identità dell'impresa con tutti i suoi stakeholder, interni ed esterni. Il tema è analizzato adottando una prospettiva innovativa, di natura strategica e integrata, che auspicabilmente possa contribuire ad accrescere la curiosità e l'interesse di accademici, professionisti, imprenditori e studenti. Il volume si compone di due parti: la prima parte, teorica, è focalizzata sull'heritage marketing quale filosofia di gestione in grado di rafforzare, da un lato, il posizionamento competitivo, dall'altro, la cultura e l'identità dell'impresa; la seconda parte, empirica, presenta un'analisi di scenario tesa a verificare il grado di diffusione dell'heritage marketing nel nostro Paese e approfondisce venti esperienze di particolare interesse. Prefazione di Alberto Meomartini. Postfazione di Franco Amatori.
"Se i commissari raccontassero le storie (che si possono raccontare...) vissute nelle loro esperienze... sono convinto che si raccoglierebbe del materiale di straordinario valore pedagogico istituzionale per i colleghi più giovani... perché la realtà supera spesso la fantasia e il nostro paese è unico nella sua ricchezza ed eterogeneità..." (L'autore)
La ricerca di Giovanni Emidio Palaia ricostruisce la personalità ricca (e grandemente fascinosa) di Giorgio La Pira, componendo diverse prospettive e realizzando un'articolata e complessa indagine del pensiero, della concezione giuridica espressa nella sua "maestria", della testimonianza cristiana e dell'impegno sociale ed istituzionale profusi dal Sindaco Santo. Tratto essenziale del suo pensiero filosofico-politico, la cui visione si sostanzia nell'ispirato personalismo sociale che muove da Tommaso d'Aquino fino ad autori quali, fra gli altri, Mounier, Maritain e Guardini, è la concezione secondo la quale ogni elaborazione intellettuale si incardina sulla centralità della persona umana e della praxis (in termini aristotelico-tomisti). La relazione tra vocazione alla santità e concreta azione storico-politica non esaurisce il profilo dell'alta personalità di La Pira. Emerge, qui, soprattutto nei capitoli ove viene tratteggiato il contributo offerto alla cultura giuridica italiana, meno indagato tra i biografi e gli analisti della sua figura, un La Pira del tutto nuovo e originale.
PARTE PRIMA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE
- Il diritto di asilo
- La Convenzione di Ginevra
- Il Patto sui diritti civili e politici
- La Convenzione contro la tortura
- La Convenzione sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie
- Il Protocollo sul trafficking allegato alla Convenzione di Palermo
PARTE SECONDA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DEL CONSIGLIO D’EUROPA
- Premessa
- La Convenzione europea dei diritti umani
- Il principio di non-refoulement in altri strumenti adottati nell’ambito del Consiglio d’Europa
- Il principio di non-refoulement e altre forme di protezione
nella Convenzione sulla lotta contro la tratta di esseri umani
PARTE TERZA: IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
- L’affermazione della competenza dell’Unione europea in materia di asilo. Dal Trattato di Roma a quello di Maastricht: la fase della cooperazione intergovernativa
- La Carta dei diritti fondamentali
- Il Protocollo sull’asilo dei cittadini dell’Unione europea
- Le forme di protezione riconosciute nell’ordinamento dell’Unione europea
- La protezione internazionale: la direttiva “qualifiche”
- La protezione temporanea
- La protezione delle vittime della tratta di esseri umani