L'autore ricostruisce, da relazioni da lui presentate in occasione di Convegni e Seminari, un quadro concettuale su temi filosofico-teologici, particolarmente significativi del pensiero di S. Agostino, evidenziandone l'articolata problematicità e la profonda spiritualità. Tali ricerche possono accendere l'interesse per ulteriori ipotesi ermeneutiche dei testi agostiniani, in particolare circa alcune questioni del "De immortalitate animae", del "De Magistro" e del "De civitate Dei".
Vengono proposti in questo libro dei brevi Pensieri di Itala Mela (La Spezia, 1904- 1957). Benché a causa della sua debole salute fisica non riuscì ad entrare in monastero, tuttavia ella visse la sua consacrazione benedettina in famiglia, arrivando alle vette della santità. Già Serva di Dio, presto sarà proclamata Beata.
Il libro narra in modo accattivante e sintetico della vita e del culto dei due santi martiri Ciro e Giovanni, molto venerati in molti luoghi dai fedeli, e in particolare annoverati tra i protettori di Napoli.
Il libro narra in modo accattivante e sintetico della vita e del culto di Santa Patrizia, molto venerata in molti luoghi dai fedeli, e in particolare annoverata tra i patroni di Napoli.
Il presente libro narra di Barnaba Luigi Chiaramonti, che alla morte di Pio VI, fu eletto papa e prese il nome di Pio VII. Di Pio VII è stata avviata di recente la causa di beatificazione. La ragione dell'attenzione alla figura di Pio VII va ricercata principalmente nella sua santità, il quale già in vita era venerato come vero uomo di Dio. Egli ha saputo stare al timone della Chiesa in un momento storico tra i più difficili della sua storia (1800-1823).
L'Alta Valle del Fortore, a Volturara (Appula) è stata testimone d'un interessante storia, Sia per l'esistenza della diocesi e dei suoi santi Vescovi, sia per la presenza di cristiani Valdesi, che nella valle si stanziarono subendo, qui come altrove, lotte e persecuzioni. Narrare la sua storia significa farla uscire dall'oblio per suscitare interesse per il proprio passato in vista del futuro.
Il beato Nunzio Sulprizio, abruzzese di nascita e napoletano di adozione, continuamente stende le ali della sua protezione sulle balze abruzzesi e sulle strade di Napoli, sui giovani e sull'interomondo cristiano. Ammirandolo il nostro cuore freme di gioia e diammirazione, è immediatamente portato alla sua imitazione, è subito invitato a chiedere la sua intercessione.
Il presente libro costituisce una gioiosa testimonianza della santità di un grande monaco: il beato Placido Riccardi (1844-1915). Il Beato Placido, monaco dell'Abbazia di san Paolo fuori le mura (Roma), fu rettore della Basilica Mariana in Farfa (RI) per un ventennio. Condusse una vita santa e rigidissima, tutto dedito alla vita monastica, della quale fu fervido riformatore. Il papa Pio XII lo ha beatificato il 5 dicembre 1954.
Documentato e ampio studio sulla cremazione e sulle problematiche che essa suscita. Studio essenzialmente storico: vengono analizzate le fonti, letterarie (testi biblici, trattati, Commentari teologici, Passioni dei martiri, vite dei santi, testi mitologici, racconti di viaggio, utopie) e monumentali; decisioni delle autorità religiose e civili; saggi storici; articoli medici, epitaffi, vestigia archeologiche. La pratica della cremazione è in aumento; gli scritti su di essa si susseguono, soprattutto da quando è accettata dalla Chiesa cattolica.
La tradizione filosofica occidentale nasconde delle proposte etiche inascoltate, elaborate da pensatori che sono spesso stati trattati come degli "eretici" e, per questa ragione, diffamati, ostracizzati o condannati. Eraclito, Socrate, Epicuro, Eckhart, Spinoza, Wittgenstein e Arendt, tra gli altri, si sono fatti portatori di messaggi che sono stati fraintesi o ignorati. In questa prospettiva l'autore ripercorre il pensiero dei sette filosofi che considera "eretici", "dissidenti", individui che pensano e decidono in piena autonomia. Sulle orme di questi filosofi del cambiamento, tendendo l'orecchio all'inaudito del loro pensiero diventa possibile percorrere la strada dell'inclusione etica del terzo, invece di seguire le orme dualiste dell'esclusione.