Dal combattimento dal punto di vista del soldato, fino alle ampie strutture sociali ed economiche che hanno influito sulle campagne e sulle guerre, tutti gli aspetti della guerra nell'antica Grecia sono stati studiati con molta maggiore frequenza, negli ultimi decenni, di quanto non sia mai stato fatto prima. Questo libro spazia dai dettagli concreti sul modo di effettuare un'incursione, ai problemi molto più teorici delle cause, dei costi e delle conseguenze della guerra nella Grecia arcaica e classica. Sostiene che le fonti greche forniscono un quadro molto selettivo e idealizzato, troppo facilmente accettato dalla maggior parte degli studiosi moderni, e che uno studio più critico delle prove porta a conclusioni radicalmente diverse in merito al modo di fare la guerra da parte dei greci.
Il libro espone aspetti caratteristici dell'impero zarista nella sua fase di nascita e consolidamento: il rapporto centro-periferia, e la collaborazione tra le forze autocratiche e l'etnia cosacca che ne trasse grande autonomia e tratti unici tra le varie popolazioni dell'impero.
Questo libro tenta di esaminare "la realtà di Canne" affrontata dai singoli soldati che vi parteciparono, senza perdere di vista "il quadro generale" della battaglia nel suo complesso. Comincia, di conseguenza, a prendere in esame la battaglia sulla base dei criteri convenzionali come il significato strategico, la grande tattica, la topografia e le forze in campo. Fatto questo, compie una digressione per studiare gli eserciti contrapposti, quello romano e quello cartaginese, compito complicato ma necessario, allo scopo di comprendere come essi si batterono a Can ne e perché lo fecero. Grazie ad un quadro ragionevolmente completo delle forze contrapposte, diventa possibile mettere a fuoco in modo specifico l'azione stessa, prima studiando la parte svolta dai comandanti contrapposti, allo scopo di capire fino a che punto ed in quale modo essi abbiano influenzato l'esito dello scontro. Dopo di che, il "modello Keegan" de "Il volto della battaglia", può venire usato per analizzare la battaglia, nel tentativo di individuare l'esperienza dei singoli combattenti a Canne.
Questo libro tenta di esaminare "la realtà di Canne" affrontata dai singoli soldati che vi parteciparono, senza perdere di vista "il quadro generale" della battaglia nel suo complesso. Comincia, di conseguenza, a prendere in esame la battaglia sulla base dei criteri convenzionali come il significato strategico, la grande tattica, la topografia e le forze in campo. Fatto questo, compie una digressione per studiare gli eserciti contrapposti, quello romano e quello cartaginese, compito complicato ma necessario, allo scopo di comprendere come essi si batterono a Can ne e perché lo fecero. Grazie ad un quadro ragionevolmente completo delle forze contrapposte, diventa possibile mettere a fuoco in modo specifico l'azione stessa, prima studiando la parte svolta dai comandanti contrapposti, allo scopo di capire fino a che punto ed in quale modo essi abbiano influenzato l'esito dello scontro. Dopo di che, il "modello Keegan" de "Il volto della battaglia", può venire usato per analizzare la battaglia, nel tentativo di individuare l'esperienza dei singoli combattenti a Canne.
Rose Mary Sheldon sottolinea l'importanza dello spionaggio e ricostruisce il ruolo delle operazioni speciali nella storia ebraica, dall'esodo dall'Egitto alla rivolta di Bar Kokeba. In molti si sono contesi il Vicino Oriente per millenni, e buona parte del confronto è consistito non già in grandi battaglie campali, bensì in azioni di guerriglia su piccola scala, e in conflitti a bassa intensità. Gli Ebrei combatterono da guerrieri quando, ancora popolo nomade nel deserto, cercarono di conquistare la terra di Canaan. Più tardi, vittime dell'occupazione straniera, combatterono tre guerre di liberazione contro Greci e Romani, ricorrendo, ancora una volta, agli strumenti della guerriglia e alle tattiche terroristiche, e organizzandosi nella clandestinità. Questo testo di Rose Mary Sheldon è la prima opera dedicata specificamente alle guerre dell'antico Vicino Oriente e al ruolo della raccolta di informazioni in Terra Santa. Il libro prende in esame anche la storia dell'Ultima Cena, il processo a Gesù al cospetto di Ponzio Pilato, l'attacco a Masada, la rivolta dei Maccabei e le battaglie di Beth Horon, Emmaus e Beth Zur.