
Benedetto XVI in Croazia
Il papa è a Zagabria per la Giornata delle famiglie cattoliche, mentre escono le catechesi preparatorie al prossimo Incontro mondiale delle famiglie (2012).
I ghiacciai nell’Antropocene
Convocato dalla Pontificia accademia delle scienze, un gruppo di scienziati
discute delle conseguenze del riscaldamento globale sugli attuali ecosistemi.
Laici dopo il Concilio
In una relazione del prof. Canobbio, i modelli di teologia del laicato presenti «nella mente e nelle pratiche» della vita ecclesiale e quelli ancora possibili.
Voi dunque pregate così
Il Gruppo ecumenico di Dombes per la conversione delle Chiese: uno studio sul Padre nostro che pubblichiamo in tre parti a partire da questo numero.
Quando si parla di ospitalità necessariamente viene chiamata in causa la propria visione di Dio, il modo di rapportarsi con lui, con se stessi e con gli altri. "Non è spirituale solo il credente che sa ospitare Dio, lo è anche chi sa ospitare l'uomo. Anzi proprio partendo dalla capacità di ospitare quest'ultimo si ha la certezza di ospitare Dio (Mt 25,40). Per queste ragioni è bene riflettere sul tema dell?ospitalità, cercando di coglierne le dinamiche e le caratteristiche nella convinzione che la spiritualità cristiana si radica sull'ospitalità" (dall'Introduzione). L'autore disegna la mappa di una spiritualità dell'accoglienza, ricavando dai testi biblici suggestioni ed evocazioni che aiutano a delineare il volto di un'autentica disposizione all'ospitalità. In un tempo in cui spesso gli atteggiamenti di xenofobia tradiscono la paura del diverso, ripercorrere il vangelo dell'accoglienza significa dire una parola di umanità e di fede al cuore e alla mente dei cristiani.
Il testo commentato appartiene a uno dei cinque grandi discorsi in cui Matteo struttura il suo Vangelo, il "discorso ecclesiastico", nonché alla sezione narrativa che lo introduce. Non mancano eventi, episodi, miracoli, situazioni personali di Gesù e dei suoi discepoli sui quali Matteo sollecita la particolare attenzione dei lettori.
Lehmann: la mia Chiesa
G. Caronello intervista il cardinale tedesco in occasione del 75° compleanno tematizzando la fiducia come dimensione chiave della pastorale.
Dialogo tra le fedi in Italia
D. Sala intervista don G. Battaglia, direttore dell'ufficio CEI per l'ecumenismo e il dialogo
Sarajevo: i fiori della memoria
E. Pirazzoli racconta impressioni di viaggio e considerazioni storiche su uno dei più sanguinosi e recenti conflitti europei
America Latina: il futuro della Chiesa
Il reportage di F. Strazzari dal Perù dopo le elezioni e il colloquio con gli studiosi Strotmann e Guadalupe
Studio del mese
Il Dio totale
J. Assmann e F. Mandreoli sulla violenza religiosa
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le cinque conferenze del card. Gianfranco Ravasi, già disponibili in audiocassette, che commentano gli Atti degli apostoli:
1. Il secondo «vangelo» di Luca per Teòfilo: il Cristo da Gerusalemme a Roma;
2. Pietro e le quattro colonne della Chiesa di Gerusalemme (cc. 1-5);
3. Gerusalemme e Antiochia: la tempesta e la speranza (cc. 6-16);
4. Paolo missionario d'Europa e d'Asia: Filippi, Tessalonica, Atene, Corinto, Efeso (cc. 16-20);
5. Da Gerusalemme sul Mediterraneo verso Roma (cc. 21-18).
Note sull'autore
GIANFRANCO RAVASI, del clero ambrosiano, biblista di fama internazionale, autore di opere scientifiche e grande divulgatore, dal 2007 è presidente del Pontificio consiglio della cultura e delle Pontificie commissioni per i beni culturali della Chiesa e di archeologia sacra. È stato creato cardinale da Benedetto XVI nel concistoro del 20.11.2010. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore tra gli altri di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, 3 voll., EDB, Bologna 1983; Il Cantico dei cantici, EDB, Bologna 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni, sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e sul Nuovo Testamento).
Girolamo Zanchi nacque ad Alzano, presso Bergamo, nel 1516. Entrato nell'ordine dei Canonici Lateranensi, studiò teologia a Padova. Scoprì l'Evangelo a Lucca mediante il priore dei Canonici Pier Martire Vermigli. Scappato dall'Italia nel 1551, studiò a Ginevra, dove strinse amicizia con Calvino, insegnò Antico Testamento a Strasburgo per dieci anni, contrastando la confessionalizzazione luterana della chiesa. Poi fu per quattro anni pastore a Chiavenna, in Valtellina, presso la più importante chiesa riformata di lingua italiana della Valle (poi ricattolicizzata con il sacro macello del 1620), ma si dimise per contrasti con il Concistoro. Gli ultimi vent'anni di vita li trascorse tra Heidelberg, la più importante università tedesca, dove insegnò Antico Testamento e dogmatica, e Neustadt, dove insegnò al collegio teologico Casimirianum. Morì a Heidelberg nel 1590 e fu seppellito nella chiesa dell'università. Zanchi legò con la sua vita l'esperienza della Riforma in Italia e della Scolastica calvinista. Scrisse di teologia a tutto campo, dialogando con tutta la scienza del suo tempo. E' considerato tra i padri della dottrina della predestinazione e della perseveranza dei credenti come saranno stabilite dal Sinodo di Dordrecht (1618-1619).
L'opera che qui si presenta per la prima volta in versione italiana, il "De religione christiana fides" (1585), nacque come sintesi della dottrina riformata del tempo, affidata a Zanchi per costituire un pendant calvinista al Libro di Concordia delle chiese luterane, stabilito nel 1580. Tramontata l'ipotesi di una Confessione di fede comune per tutti i riformati d'Europa, Zanchi pubblicò l'opera come confessione di fede propria e della propria famiglia. La divisione in 30 loci e il sostrato aristotelico-tomista la avvicinano di più a una dogmatica in sintesi dell'ortodossia riformata che a una vera e propria confessione di fede.
n. 10 Attualità
Le Chiese, l'acqua e il nucleare
Berlusconi, l'inizio della fine
Dombes: il Padre nostro
Il governo nella Chiesa antica
Studio del Mese: La preghiera e il pellegrinaggio
Italia: visione cristiana e bene comune
Le parole di Benedetto XVI in visita al Nord-est, del card. Bagnasco alla LXIII Assemblea CEI e di mons. Crociata a un incontro di parlamentari cattolici.
Movimenti liturgici
L’istruzione Universae Ecclesiae e una relazione del card. Koch ribadiscono
le ragioni della liberalizzazione dell’uso del Missale romanum preconciliare.
Una crisi di sistema
Con la richiesta di linee guida nazionali la Chiesa dà un’ulteriore risposta alla crisi delle violenze sessuali dei preti sui minori.
Nel silenzio la Parola
L’arcivescovo di Firenze, mons. Betori, sceglie come tema della sua prima lettera pastorale il valore teologale della relazione tra la parola e il silenzio.