Grazie al suo "sì", Maria è entrata in un rapporto unico e speciale con Dio Padre e con l'umanità intera. "In virtù della sua fedeltà, non solo ha glorificato in modo unico il nome di Dio, introdotto il suo Regno nel mondo e collaborato al compimento della sua volontà, ma ha pure esteso su di noi la sua "mediazione materna". Per questo può stare accanto a noi e intercedere per noi mentre chiediamo il pane quotidiano e il perdono del Padre; mentre invochiamo la protezione dalla tentazione" (dall'Introduzione). L'autore invita a vedere in Maria un commento vivo e originale al Padre nostro e accompagna il lettore lungo questo singolare percorso.
La Bibbia può essere considerata "la lettera con cui Dio dichiara appassionatamente il suo amore per l'umanità e il pegno della sua eterna fedeltà. In essa egli riversa effettivamente se stesso, i suoi intimi sentimenti, il suo cuore". Dei vari modi in cui può essere accostata la Scrittura, la lectio divina è prima di tutto essenzialmente un ascolto, una ricerca di Dio allo scopo di entrare in intima relazione con lui. Ma la strada per raggiungere l'obiettivo presenta varie tappe, secondo metodi la cui efficacia è stata largamente sperimentata non solo negli ambienti monastici, ma anche tra i semplici fedeli. L'autrice accompagna il lettore lungo questi sentieri e lo introduce alle profondità della lectio divina.
Nessuna descrizione potrà mai spiegare veramente ciò che accade ogni giorno a Lourdes. I racconti proposti dall'autrice, malata tra i malati, testimoniano come, al contrario del resto del mondo, la grotta di Massabielle offra al pellegrino una realtà nuova: quella dell'abbattimento della differenza tra sani e malati, tra forti e deboli. Davanti alla grotta esistono solo degli uomini riuniti alla presenza della Madre, figli dello stesso Dio. Questo trasforma Lourdes in un angolo di paradiso, dove il miracolo non equivale necessariamente alla guarigione fisica, ma molto spesso prende il nome di conversione, cambiamento radicale di vita spirituale, accettazione delle proprie sofferenze. "Il libro offre un prezioso contributo per riscoprire il valore della vita, in particolare il valore della malattia e della sofferenza che, in un contesto culturale come quello attuale, sono spesso considerate un non senso e prive di significato. [. . . ] Esprimo l'augurio che quanti lo leggeranno possano comprendere sempre meglio che la vita dell'uomo non è frutto del caso, ma è radicata nel mistero dell'amore di Dio" (dalla Presentazione del card. Ruini).
«Certo, gli interrogativi problematici delle persone del medioevo: "Chissà se ho vissuto bene" o "Andrò in paradiso?" sono spariti, ma noi siamo prigionieri del peso di un'imposizione. Essere felici, prima era una possibilità, ora è un dovere! E purtroppo non c'è più posto per chi non ci riesce, per chi deve fare i conti con delusioni e disgrazie» (dall'Introduzione).
Che significato ha parlare di felicità nella società del benessere e della pubblicità che promette tutto e subito, nella società dello sballo e delle emozioni forti? E come può parlare di felicità la Chiesa, con i suoi divieti, le sue penitenze e la perenne presenza della croce?
Il cardinale Danneels parla di felicità per far riflettere sul mondo in cui viviamo, sui rapporti che abbiamo con le persone, su quale concetto di cristianesimo abbiamo interiorizzato.
Sommario
Introduzione. 1. Felicità e infelicità secondo la sapienza umana. 2. La concezione della felicità oggi. 3. E la vera felicità?
Note sull'autore
Godfried Danneels è vescovo dal 1967, arcivescovo di Malines-Bruxelles dal 1979, cardinale dal 1983; è membro del Consiglio della II Sezione della Segreteria di Stato e delle Congregazioni per le Chiese orientali, per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti, per l'Evangelizzazione dei popoli e per l'Educazione cattolica. Fra le sue numerosissime opere tradotte in italiano, ricordiamo: Fede cristiana e ferite dell'uomo contemporaneo (Casale Monferrato 1986), Lettera ai giovani (Torino 1991), Le beatitudini del cristiano (Leumann 1992), Aggiungi un posto per Dio nella tua famiglia (Leumann 1992), Chi è Dio per te? Risposte del cardinale alle domande dei giovani (Leumann 1992), Messaggeri della gioia (Milano 1992), Cristo o l'Acquario: l'Anticristo è già fra noi? (Bergamo 1992), Non c'è domenica senza venerdì. Croce, sofferenza e sacrificio (Milano 1993), Oltre la morte. Reincarnazione o risurrezione? (Roma 1996), La verità vi renderà liberi. Tre parabole della misericordia (Roma 1997), Dio è più grande del nostro cuore. Redenzione, speranza, amore (Roma, 1998), Le stagioni della vita (Brescia 1998), Rallegrati, Maria. Meditazioni e preghiere sui misteri gaudiosi del tempo di Natale (Padova 1999), Dio, a che serve? Il cardinal Godfried Danneels dialoga con i giovani sulla vita e sulla fede (Milano 2004), Perdonare. Sforzo dell'uomo, dono di Dio (Cinisello Balsamo 2006), Sperare. La società depressa (Cinisello Balsamo 2006).
Del libro del profeta Geremia il volume propone:
- il testo ebraico: testo masoretico della Biblia Hebraica Stuttgartensia che riporta il Codex Leningradensis B19A(L), datato circa 1008;
- la traduzione interlineare: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo ebraico, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica. Va letta da destra a sinistra seguendo la direzione dell'ebraico. Conia diversi neologismi che intendono rendere meglio il senso originario;
- il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con a margine i testi paralleli.
Non si tratta di una 'traduzione', ma di un 'aiuto alla traduzione': un utile strumento di facilitazione e sostegno per affrontare le difficoltà dell'ebraico e introdursi nel testo biblico in lingua originale.
Sommario
Indicazioni generali. Geremia.
Note sul curatore
Roberto Reggi (1974) è laureato in filosofia con una tesi sul mito e la sua interpretazione, bacelliere in sacra teologia, licenziato in teologia dell'evangelizzazione. Con le EDB ha pubblicato le traduzioni interlineari in italiano di Esodo (2001 22007), Genesi (2003 32007), Salmi (2004), Profeti minori (2005), Isaia (2005), Megillot. Rut, Cantico dei cantici, Qoèlet, Lamentazioni, Ester (2006), Giosuè Giudici (2007) e Deuteronomio (2008).<br/
Ogni sei mesi la rivista presenta la raccolta completa degli Atti dei convegni di studio sull'Antico e sul Nuovo Testamento, organizzati a cura dell'Associazione Biblica Italiana (ABI) con la partecipazione dei migliori docenti delle università ecclesiastiche e statali. Ricerche storico bibliche pubblica inoltre gli Atti delle Settimane bibliche dell'ABI.
Uno strumento scientifico indispensabile per chi si interessa agli sviluppi che il messaggio biblico ha conosciuto nella storia e vuole tenersi aggiornato; importante per studiosi e docenti, necessario per istituti di ricerca e biblioteche.
Disponibile anche in abbonamento (vedi sezione Riviste).
Sommario del n. 1-2/2008
La violenza nella Bibbia. Editoriale (L. Mazzinghi). La violenza nelle legislazioni mesopotamiche e nella legislazione biblica (C. Saporetti). I racconti sull'origine della violenza in Genesi 1-9 (A. Wénin). I Salmi imprecatori/il linguaggio violento dei Salmi. Preghiera e violenza (D. Scaiola). Vittoria nel martirio e vittoria con la spada: aspetti della violenza nella tradizione maccabaica (J. Sievers). «Non c'è chi li consoli» (Qo 4,1). La violenza nei libri sapienziali (A. Passaro). Violenza e giudizio divino nella letteratura enochica (S. Chialà). Violenza e non violenza nello stoicismo sullo sfondo dell'esercizio romano del potere (R. Radice). La violenza di Dio e la croce. Un contributo sull'immagine di Dio nei vangeli sinottici (M. Grilli). L'antigiudaismo nel Vangelo di Giovanni (M. Marcheselli). I cristiani perseguitati nella Prima lettera di Pietro (R. Fabris). L'ira di Dio in Paolo: ragione ed ermeneutica di una categoria «violenta» (S. Romanello). La violenza nell'Apocalisse, la violenza dell'Apocalisse (G. Biguzzi). Dio ancora più Dio. Dalla questione della violenza «biblica» alla «violenza» come questione teologica (M. Naro). La violenza di Dio. Verità di una metafora (S. Dianich). Abstracts degli interventi liberi.<br/