Da molti punti di vista, nella Bibbia, il cammino di Tobia somiglia a una favola: il racconto di un bel matrimonio al termine di un percorso di iniziazione costellato di prove. Esso ha anche dei punti in comune con il libro di Giona e con quello di Giobbe. La sua apparente semplicità nasconde però un vero tesoro di saggezza: insegna al lettore come avanzare verso la sua piena realizzazione, rivelandogli la misteriosa azione riconciliatrice di Dio. Benoît M. Billot segue passo passo quest'invito a procedere verso l'unificazione di noi stessi, proponendo una lettura spirituale che non è fuga, ma approfondimento della nostra relazione con il mondo, chiarificazione della nostra idea del Bene o della Giustizia, guarigione profonda delle nostre ferite interiori.
Destinatari
Il volume è rivolto a chi intende effettuare una rilettura spirituale della propria esistenza e chiarire la propria idea di Bene e di Giustizia.
Autore
BENOÎT M. BILLOT è un monaco benedettino del priorato Saint-Benoît d'Étiolles, in Francia. Ha contribuito alla fondazione di «La Maison de Tobie» (Val-de-Marne): un luogo di interiorizzazione e guarigione e inoltre un'associazione il cui scopo fondamentale è la promozione della vita spirituale in rapporto al corpo e alla psiche. È autore di numerosi testi, fra i quali: Viaggio nei monasteri zen (1987); ha collaborato al volume Il monaco, l'imam e il rabbino (2002).
Il volume raccoglie alcuni discorsi e omelie di fra Giacomo Bini rivolti alle clarisse in occasione delle sue visite alle Federazioni delle clarisse o alle province dei Frati minori d'Italia. Pur in tempi e in luoghi diversi, fra Giacomo ha offerto aspetti inediti sulla formazione, sulla contemplazione, sull'itineranza, sui voti, sulle strutture, sulla complementarietà tra il primo e il secondo Ordine, sui rapporti intergenerazionali, sulla formazione alla relazione, su Maria, sulla missione nella chiesa per il mondo. Questo libro offre l'opportunità di entrare nel mondo delle contemplative e condividere con loro la continua ricerca di Dio nella propria vita e nell'oggi della storia.
Destinatari
Per chi vuole approfondire il carisma di Francesco e del movimento che da lui ha preso avvio e per chi intende rivivere gli autentici valori delle origini.
Autore
GIACOMO BINI è entrato nell'ordine francescano nel 1956 ed è stato consacrato presbitero nel 1964. Dal 1969 gli sono stati affidati vari incarichi: insegnante di liturgia presso il Seminario regionale di Fano, maestro dei novizi, definitore e vicario provinciale delle Marche, guardiano e parroco in Urbino. Nel 1982 partecipa al progetto Africa. È stato maestro dei giovani in formazione in Rwanda e Tanzania e, in seguito, ministro provinciale. Nel 1997 è stato richiamato per ricoprire la carica di ministro generale dell'Ordine fino al 2003.
Tutte le religioni riconoscono l'importanza dell'esperienza del pellegrinaggio, del mettersi in cammino verso un luogo sacro. Lo spostamento fisico assume così un profondo significato: non è semplicemente percorrere una distanza geografica o raggiungere una meta a lungo desiderata, bensì un simbolo di un percorso da compiere e che dura tutta la vita. Si tratta di uscire da se stessi, dalle proprie comode abitudini, per mettersi alla ricerca di Dio, mossi dalla nostalgia dell'infinitamente Altro, che chiama ogni uomo ad andare oltre i propri limiti e nello stesso tempo si fa trovare da chiunque lo cerca con cuore sincero.
Destinatari
L'autore si rivolge a tutti quelli che, con cuore sincero e mettendosi anche fisicamente in cammino, cercano Dio e si fanno trovare da Lui
Autore
Anselm Grün (1945) è un monaco benedettino tedesco dell'abbazia di Münsterschwarzach nei pressi di Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue. Presso le Edizioni Messaggero ha pubblicato: Preghiera come incontro (1995); I sogni nel cammino spirituale (1996); La dramma perduta (2000); L'arte di perdonare (2001); Sotto le ali del sacro (2002); Mosè e il roveto (2002); Lacerazioni (2003); Eucaristia rito che trasforma (2004).
Il termine single appartiene alla nostra epoca postmoderna. Agli albori del cristianesimo, però, ci fu un fenomeno simile: quello dei single per passione, per amore di Dio. L'autore, notissimo conferenziere, prendendo le mosse dalle esperienze degli antichi monaci e padri del deserto, si interroga sul significato del celibato, sulla capacità di accogliere e accettare questa figura che Dio ha donato all'uomo. Il celibato vuole indicarci che solo ponendo la nostra fiducia nella divina protezione anche i rapporti umani possono riuscire ad essere vitali; e così esso diviene una risposta della fede alla paura di vivere.
Destinatari
Il testo è indirizzato ai religiosi, uomini e donne, ai sacerdoti secolari ma anche ai single laici.
Autore
ANSELM GRÜN monaco benedettino tedesco, dirige il centro di spiritualità annesso all'abbazia di Münsterschwarzach nei pressi di Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue. Presso le Edizioni Messaggero ha pubblicato: Preghiera come incontro (1995); 40 anni. Età di grazia o tempo di crisi? (1996); I sogni nel cammino spirituale (1996); La dramma perduta (2000); L'arte di perdonare (2001); Sotto le ali del sacro (2002); Mosè e il roveto (2002); Lacerazioni (2003); Immagini di redenzione nella Bibbia (2004); Eucaristia rito che trasforma (2004); Preghiera come incontro (2004); In cammino. Una teologia del peregrinare (2005); Dimensioni della fede (2005).
Come vivere la fede? Grazie alla psicologia transazionale l'autore insegna a vivere la fede oltrepassando il livello dell'Io, nel quale normalmente viviamo, per raggiungere il nostro vero mistero che è unito a Dio. Una fede che ci aiuta a cogliere il nostro vero essere, ci libera dalla nostra angoscia interiore, dalla continua tensione al successo. Questo approccio alla fede è sviluppato a partire dal Vangelo di Giovanni che maggiormente corrisponde a questo modello perché ci dice chi siamo, non ciò che dobbiamo essere e neppure ciò che dobbiamo fare.
Destinatari
L'autore si rivolge a chi si chiede come vivere meglio la propria fede.
Autore
Anselm Grün (1945) è un monaco benedettino tedesco dell'abbazia di Münsterschwarzach nei pressi di Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue. Presso le Edizioni Messaggero ha pubblicato: Preghiera come incontro (1995); I sogni nel cammino spirituale (1996); La dramma perduta (2000); L'arte di perdonare (2001); Sotto le ali del sacro (2002); Mosè e il roveto (2002); Lacerazioni (2003); Eucaristia rito che trasforma (2004); Preghiera come incontro (2004); In cammino (2004).
In questo libro l'autore invita a un nuovo «esperimento di fede»: a osservare cioè la realtà in modo diverso dal solito. La fede è una diversa interpretazione della realtà, capace di oltrepassare il punto di vista «umano», dal quale si è abituati ad affrontare un problema, e farci percepire il punto di vista «di Dio». La fede è quindi un modello interpretativo globale che riguarda la vita nella sua totalità: gli ambiti di successo e insuccesso, nascita e morte, salute e malattia, felicità e infelicità; e tutte le esperienze, che spesso ci sembrano oscure, solitudine e disperazione, insicurezza ed estraneità. L'intima relazione fra credere, amare e lodare descrive l'essenza del messaggio cristiano.
Destinatari
Chi desidera andare alla scoperta del vero senso del messaggio cristiano, che è fatto di fede, amore e lode.
Autore
Anselm Grün, monaco benedettino tedesco, dirige il centro di spiritualità dell'abbazia di Münsterschwarzach presso Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue. Con le Edizioni Messaggero ha pubblicato molti titoli nella collana 'Riflessi', tra i quali: Lacerazioni (2003); Immagini di redenzione nella Bibbia (2004); Eucaristia rito che trasforma (2004); Preghiera come incontro (2004); In cammino (2005); Dimensioni della fede (2005); Celibato per la vita (2005).
Un testo che può essere compreso meglio da chi ha già una certa conoscenza della tradizione grafologica tedesca, ma che alla fine si rivela idoneo per un primo approccio alla grafologia o psicologia del gesto grafico. Gli studiosi, in base all'esperienza, si erano già resi conto della complessità semantica delle specie o dei segni grafologici e che era dunque necessario individuare un criterio di precomprensione che avrebbe permesso di cogliere l'unicità individuale del gesto grafico e, in base al suo valore, orientare a un'interpretazione dei segni in negativo o positivo. Robert Heiss propone in alternativa tre criteri di precomprensione (movimento, spazio e forma), il cui significato generale informa il senso dei singoli gesti che ad essi si riconducono. Con la pubblicazione di questo lavoro si intende fornire agli studiosi italiani un ulteriore arricchimento per la conoscenza della grafologia tedesca.
Destinatari
Il lavoro è rivolto soprattutto ai grafologi. Esso può indurre a una valutazione più obiettiva quanti in Italia guardano ancora alla grafologia con pregiudizi dai più ormai superati.
Autore
ROBERT HEISS (1903-1974) nel 1943 divenne direttore dell'Istituto di psicologia e caratterologia dell'Università di Friburgo. Innumerevoli le sue pubblicazioni di carattere filosofico, psicologico e grafologico. Questa è una delle sue opere migliori.
Con l'espressione «profeti minori» si indicano dodici profeti così designati non per la secondarietà del loro messaggio ma per la brevità dei loro scritti. Vengono proposti in questo libro secondo l'ordine che hanno nella Bibbia di Gerusalemme. Ad Amos e Osea è dedicato un altro volume di questa stessa collana. Per facilitarne la comprensione vengono proposti alcuni schemi di lettura che riguardano il contesto storico dell'Antico Oriente e della storia di Israele in cui sono vissuti e servono a collocare i profeti nel tempo. Un piccolo lessico sintetizza temi importanti presenti nell'uno o nell'altro o anche in più d'uno di questi profeti. Particolarmente utile risulta il paragrafo intitolato «applicare», un ausilio ad attualizzare il messaggio del brano profetico preso in considerazione.
Destinatari
Il volume è rivolto a chi ama meditare i Testi sacri, ai gruppi di Lectio divina, alle comunità.
Autore
MARIO MASINI, docente di esegesi biblica alla Pontificia facoltà teologica «Marianum» di Roma, è autore di numerosi testi dedicati allo studio e al commento delle Sacre Scritture. Collabora con le riviste: «Theotokos» e «Marianum». Per le Edizioni Messaggero ha pubblicato: Lectio divina del libro di Ruth (1994); Iniziazione alla lectio divina (1995); Ascolta la Parola. Lectio divina per la liturgia domenicale e festiva, 13 voll. (1994). Tra le ultime pubblicazioni ricordiamo: Avvento. Natale. Epifania. Anni A-B-C (1998-2000); Quaresima. Pasqua. Pentecoste. Anni A-B-C (1999-2001); Spiritualità Biblica (2000); La lectio divina. Teologia, spiritualità, metodo, s. Paolo (2000); Atti degli Apostoli (2001); Le feste di Maria. Lectio divina (2001).
Notevole è l'interesse suscitato dalla lettera ai Galati: essa ci fa conoscere un momento della vita delle comunità della missione paolina conflittuale e allo stesso tempo benefico, che ha causato la formulazione da parte di Paolo di concetti assolutamente fondanti per la nostra fede. Come risposta a sostenitori della necessità della circoncisione in comunità di fedeli provenienti dal paganesimo, infatti, Paolo esprime qui con vigore la centralità della fede in Cristo per la nostra giustificazione, ossia per vivere in un rapporto giusto con Dio. Dio, in Cristo, instaura con gli individui un rapporto basato non sulle loro capacità, bravure o quant'altro, bensì solamente sulla propria gratuità. Al contempo si trova nella necessità di esplorare la relazione dialettica tra tale convinzione e la testimonianza dell'Antico Testamento. Il presente commento, prestando attenzione allo sviluppo letterario/retorico della lettera e dei suoi ragionamenti a volte complessi, intende guidare il lettore per fargli percepire la sua perenne e feconda attualità.
Destinatari
Opera destinata a chi pratica la lectio divina, in gruppi o comunità, o in forma individuale. Utile anche per lo studio e l'approfondimento del testo biblico.
Autore
STEFANO ROMANELLO è presbitero dell'Arcidiocesi di Udine. Licenziato in esegesi biblica al Pontificio Istituto Biblico di Roma nel 1994 e dottorato in Teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma nel 1998, insegna esegesi e teologia biblica alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano, allo Studio Teologico Interdiocesano di Udine ' Gorizia ' Trieste (affiliato alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale) e agli ISSR di Udine e Portogruaro. Oltre a diversi articoli, ha pubblicato i volumi Una legge buona ma impotente. Analisi retorico-letteraria di Rm 7,7-25 nel suo contesto (Bologna 2000) e La lettera agli Efesini (Milano 2003).
Ultimo dei libri del Nuovo Testamento, l'Apocalisse chiude il canone cristiano della Bibbia con una parola profetica che intende rivelare e far riflettere sul senso degli eventi storici nel proprio tempo.L'opera di Giovanni mira a infondere coraggio in mezzo alle persecuzioni e a sostenere l'impegno morale dei cristiani, perché non si lascino vincere dalla tentazione del sincretismo e del compromesso. Il compito che ci si assume, affrontando la lectio divina dell'Apocalisse in un contesto di nuova evangelizzazione è di ritornare all'ascolto fedele della Parola proclamata soprattutto in ambito liturgico per vivere con coerenza l'annuncio di speranza che il Cristo risorto propone ancor oggi alla sua chiesa.
Destinatari
Lettori che cercano un sussidio per 'leggere' la Bibbia attraverso un esercizio di «ascolto orante» e di riflessione personale.
Autore
CLAUDIO DOGLIO ha conseguito presso l'Istituto biblico di Roma la licenza in scienze bibliche e il dottorato in teologia biblica presso l'Università gregoriana. È docente ordinario di Sacra Scrittura presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale; tiene i corsi di lingua ebraica e di greco biblico; insegna esegesi biblica dell'Antico e Nuovo Testamento. Dal 2002 è condirettore e redattore della rivista «Parole di Vita», bimestrale dell'ABI. Ha pubblicato diversi articoli e studi biblici, in particolare sull'apocalittica e l'Apocalisse di Giovanni.