Il dossier di questo numero della rivista si sofferma sulle origini geografiche, storiche e culturali che segnarono gli inizi del testo sacro dell'Islam. Dalle considerazioni del mondo arabo, fino al Palinsesto di Sanaa, vengono passati in rassegna il processo di canonizzazione del Corano e la produzione delle prime edizioni a stampa. Completano il numero le consuete rubriche Studi biblici e Bibbia e cultura con le sue suggestioni in campo musicale e letterario.
La corrispondenza di San Francesco di Sales è la storia più completa della sua vita e quella più fedele. È soltanto là che si manifestano tutti gli aspetti della sua personalità così ricca di fascino. La tenerezza dell'amicizia, l'ardore patriottico, l'attaccamento alla Chiesa, lo zelo per le anime, l'amore per Dio: tutti i sentimenti più nobili, più puri, più elevati sgorgano dal suo cuore e vengono riversati nelle Lettere. In questo volume (e negli altri che seguiranno) l'autore presenta le Lettere facendo emergere i tratti salienti della vita di Francesco; il suo cuore di uomo, sacerdote, vescovo, fondatore; la sua straordinaria capacità di guida spirituale nei confronti di chi si affidava a lui.
Un ottimo sussidio per una catechesi visiva sulle realtà ultime". "
Il sussidio si propone come strumento operativo per la catechesi, secondo l'itinerario suggerito dal catechismo Cei "Venite con me". Gli educatori, i catechisti parrocchiali e i genitori troveranno suggerimenti di attività per un cammino comune di iniziazione cristiana dei fanciulli. Il sussidio è suddiviso in due quaderni di attività: questo primo si sofferma sulle prime cinque unità del catechismo, mentre il secondo continua e completa il percorso di catechesi. Le proposte didattiche utilizzano strumenti adatti all'età dei bambini: giochi illustrati, disegni da completare e colorare, filastrocche, immagini da "leggere" e commentare, frasi significative... Età di lettura: da 6 anni.
Il sussidio si propone come strumento operativo per la catechesi, secondo l'itinerario suggerito dal catechismo Cei "Venite con me". Gli educatori, i catechisti parrocchiali e i genitori troveranno suggerimenti di attività per un cammino comune di iniziazione cristiana dei fanciulli. Il sussidio è suddiviso in due quaderni di attività: il primo si sofferma sulle prime cinque unità del catechismo, mentre questo secondo continua e completa il percorso di catechesi. Le proposte didattiche utilizzano strumenti adatti all'età dei bambini: giochi illustrati, disegni da completare e colorare, filastrocche, immagini da "leggere" e commentare, frasi significative... Età di lettura: da 6 anni.
Terza parte di un progetto di iniziazione cristiana, per la catechesi parrocchiale e familiare. Il progetto parte dal presupposto che l'educazione religiosa dei figli non può prescindere da una specifica azione catechistica dei genitori che restano i primi educatori della fede. Il quaderno attivo, che fa esplicito riferimento al Catechismo Cei "Venite con me", propone testi, attività, giochi che rendono ogni incontro di catechismo in parrocchia un momento di gioia, da prolungare a casa. Disponibile, a parte, la guida per il catechista.
Questa guida accompagna il catechista nell'utilizza del relativo quaderno attivo per il fanciullo.
Caterina Labouré (1806-1876) ebbe in vita numerose visioni e colloqui mistici con la Vergine, che la istruì per far coniare una medaglietta che diventerà famosa come la "Medaglia miracolosa".
Giovane sacerdote venne inviato missionario in Brasile. Tornato in Italia, ricoprì gli uffici di vicario, di procuratore e di economo generale degli Scalabriniani. Nominato vescovo di Rieti, si pose come la "gemma del clero reatino" (1869-1941).
Attraverso riflessioni scritte sotto forma di preghiera, l'autore invita il lettore a "raccontarsi" a Cristo ascoltando le proprie emozioni, e a "raccontare" a Cristo i propri progetti. Un libro in cui l'autore chiede a Dio di aiutarlo e di aiutare, quindi, agli uomini ad avere fede, a superare le loro mancanze (il peccato, la disobbedienza al Signore...); egli chiede anche la capacità di accettare con gioia la povertà per farsi "amico" sincero dei fratelli e abbandonarsi nelle mani di Dio.