Il volume presenta una raccolta di trenta diari composti da viaggiatori polacchi che hanno attraversato le terre del Friuli e della Venezia-Giulia in un periodo compreso tra il 1575 e il 1888. L'opera è una rara testimonianza di come venisse letto e vissuto il primo territorio italiano da chi, provenendo dal nord-est, si dirigeva alla volta delle città storiche della nostra Penisola. Vi si riconosce il Friuli quale terra di frontiera, territorio di profonda miseria, desolazione e scenario di carestie, in contrapposizione con il benessere di Trieste, principale porto dell'impero austriaco. Merito del libro è quello di aver inserito la regione del Friuli-Venezia Giulia nella grande epopea del Grand Tour.
I diversi contributi raccolti in questo volume sono dedicati alla musica del Novecento e ad alcuni dei complessi crocevia di problematiche che il secolo ha aperto con una ricchezza sconosciuta alle età precedenti. È senz'altro questo il modo migliore per ricordare la figura e l'operato di Ugo Duse, docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Udine prematuramente scomparso, che a questo periodo ha dedicato gran parte della sua riflessione musicologica, dai primi studi sulla poetica liederistica di Mahler agli ultimi sul Divisionismo e la musica e sul concetto di natura nell'arte romantica. Un testo agile e dai contenuti coerenti che vuole essere un utile strumento di lavoro per tutti coloro che intendono approfondire lo studio della teoria musicale del Novecento.
Il volume raccoglie i risultati di una serie di studi svolti dal Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Udine, al fine di dimostrare l'utilità di un approccio economico al tema delle aree protette, sotto diversi punti di vista, che vanno dalla discussione delle motivazioni che possono portare all'istituzione di un parco, alla ricerca di modalità di pianificazione e gestione ispirate ai criteri dello sviluppo sostenibile.
Continuazione del precedente volume monografico, questa pubblicazione raccoglie le ricerche dedicate a temi di carattere etnografico che evidenziano la continuità e i cambiamenti nelle tradizioni e nella cultura saurane: vengono così evidenziati, ancora una volta, sia il continuo scambio con le comunità limitrofe, sia la costruzione e la difesa nel tempo della propria, specifica, identità. Il volume è suddiviso in cinque parti riguardanti rispettivamente il sistema dell'abbigliamento, l'alimentazione, le tradizioni, l'arte e la toponomastica.
I contributi raccolti nel volume forniscono alcune tessere per ricostruire il complesso mosaico della storia demografica del Friuli tra XVI e XIX secolo: Marco Breschi, "Linee di ricerca per una storia della popolazione del Friuli fra XVI e XIX secolo"; Alessio Fornasin, "Diffusione del mais e alimentazione nelle campagne friulane del Seicento"; Alessandra Peruzzi, "La demografia del patriziato friulano"; Marco Breschi, Aleksej Kaltz e Elisabetta Navarra, "I friulani a Trieste (sec. XVIII)"; Marco Breschi e Nicola Serio, "Case e famiglie a Udine nell'anno 1809"; Nicola Serio, "Demografia e territorio nel Friuli del XIX secolo"; Marco Breschi, Giovanna Gonano e Claudio Lorenzini, "Il sistema demografico alpino". "La popolazione della Carnia", 1775-1881; Daniela Marino, "Mortalità infantile in una comunità di montagna. Treppo Carnico (1834-67)"; Matteo Manfredini e Francesca Morassi, "Matrimonio e comportamento nuziale in un villaggio carnico. Cercivento", 1867-1900.
Il volume, che non pretende di assolvere al compito di spiegare e commentare il sistema giuridico italiano in materia di credito agrario, si propone di offrire una "summa" agevole e sufficientemente adeguata per comprendere un fenomeno spesso considerato minore, ma che risulta invece affascinante.
Il volume considera alcuni aspetti significativi della storia economica e demografica del Friuli tra la caduta della Repubblica di Venezia e la fine della dominazione austriaca. Le linee essenziali di questa complessa fase storica sono ormai note, ma numerose e vaste restano le zone d'ombra. I contributi raccolti nel volume suggeriscono nuove piste di ricerca, segnalano fonti documentarie ancora in parte inesplorate e offrono numerosi elementi di riflessione critica per il dibattito storiografico.
Da alcuni anni il problema delle sofferenze sta interessando il settore bancario, facendo diminuire i margini di intermediazione e immobilizzando una parte consistente degli attivi bancari. Il volume affronta tali problematiche, tracciando le linee guida per chi opera in questo ambito all'interno degli enti creditizi.
Le cause che determinano sviluppo e declino della città e delle aree urbane, sempre meno ascrivibili a fattori di tipo strutturale quali il declino socio-demografico e la crisi dei settori economico-produttivi, con sempre maggiore frequenza sembrano derivare dalla immutabilità di un disegno del territorio genericamente definito da piani urbanistici incapaci di interpretare l'evoluzione di realtà insediative complesse che devono confrontarsi con la conservazione e la valorizzazione delle risorse ambientali. In questo volume vengono approfonditi metodi ed esperienze di pianificazione e gestione del territorio d'area vasta, unitamente alle tematiche del recupero dei tessuti insediativi.
Sono raccolti in questo volume gli atti del Convegno sui distretti industriali, organizzato nel 1997 presso la Facoltà di Economia dell'Università di Udine. L'incontro, aperto sia ai contributi teorici che alle testimonianze di operatori economici e istituzionali, ha permesso di comprendere meglio i vantaggi competitivi ancora presenti nei distretti industriali friulani e di delineare possibili coerenti interventi di sostegno allo sviluppo della struttura industriale della regione.