Ci sono molte strade del cammino che porta a capire, respirare e compiere la Misericordia, crocevia fondamentale non solo per chi crede. Le frecce segnaletiche sono 14, sette orizzontali e sette verticali. Le prime sono dell’uomo per l’uomo, le altre si indirizzano al cielo. Si chiamano opere di Misericordia corporale e spirituale, l’applicazione del Discorso della Montagna. Sono le 14 tappe di un cammino che non ha un punto di arrivo: momenti di un itinerario che ciascuno deciderà. L’uomo è un fare e un farsi continuo, è il più grande segno di Dio. La Misericordia è l’identità privilegiata per raffigurare Dio, ma anche la via maestra per arrivare al Padre, nella scia del Vangelo. Il vero progresso si raggiunge solamente se sappiamo crescere in umanità. Turoldo diceva che «non è neppure Dio a salvarci, ma il Padre». «Convinti di averne bisogno, rimettiamoci alla scuola del Vangelo», esorta il Vescovo Cancian, il quale indica le opere di Misericordia come prove del passaggio dall’egoismo all’amore. Queste pagine vogliono abbracciare, come un caldo saluto, la Misericordia, un amore che trabocca, capace di donare, di accogliere, di perdonare, di comprendere, di voler ancora più bene, come un padre sa fare e come il Padre del Figliol Prodigo insegna. Ognuno di noi è chiamato a essere un riverbero della bontà paterna. Il Vescovo Cancian accompagna sui sentieri di Dio.
Siamo nell’anno che Papa Francesco ha voluto per celebrare la misericordia. E tra i molti avvicinamenti che in questo tempo ci sono stati e ci saranno ad un tema tanto grande, affascinante e coinvolgente, Frate Indovino ha voluto la testimonianza di un vescovo, Pier Giacomo Grampa. Le riflessioni di Grampa, soffuse di sensibilità paterna e cariche di ansia pastorale, ricche di esperienza vissuta nell’ospedale da campo che dovrebbe essere la Chiesa oggi, sono fiorite in un libro che tiene calda compagnia: “L’abbraccio del Padre”.
D’obbligo l’immagine di copertina che spiega con immediatezza tutto il percorso: “Il ritorno del Figliol Prodigo” di Rembrandt. Nella preghiera del Padre Nostro, ripercorsa, sminuzzata nei significati più belli e significativi per tutti, credenti e no, da duemila anni a questa parte, il vescovo Grampa – Pastore prima di tutto, ma anche uomo di cultura – sottolinea come ci sia tutto quanto ci serve, con l’indirizzo di Colui al quale dobbiamo rivolgerci con la fiducia e la gioia di figli. Nel “Padre Nostro” possiamo ritrovare la tenerezza di un Dio che vuole andare incontro all’uomo e manda suo Figlio sulla terra a stabilire questo patto d’amore. Un Dio che serve e non un Dio che comanda; un Dio che ama più che giudicare e castigare. “Cerchiamo, insieme, di ritrovare la nostalgia di Dio e il bisogno del Padre, il cui amore brucia ogni giudizio”: è l’esortazione di Grampa.
Tra un passaggio e l’altro del “Padre Nostro” c’è come filo rosso che accompagna il lettore un percorso di parole di una voce profetica della Chiesa, don Primo Mazzolari. Grampa fa entrare e accompagna a scoprire la ricchezza delle parole che tutti abbiamo imparato da piccoli a recitare. È un aiuto prezioso che porta a capire la consolazione di un Padre il cui slancio verso l’uomo è sintetizzato in quelle 56 parole del “Padre Nostro”.
Il tradizionale calendario almanacco di Frate Indovino che dal 1945 unisce al messaggio francescano consigli,informazioni e umorismo. Il titolo scelto per l'almanacco del 2016 vuole esprimere non tanto una speranza, quanto una certezza: al di là di ogni apparenza contraria, il Signore è veramente con noi! La 'parabola moderna' delle Orme sulla sabbia (presente in terza pagina del Calendario) offre un'opportunità suggestiva per cogliere questa verità. Proprio mentre non ce ne accorgiamo siamo non solo accompagnati, ma addirittura sostenuti, presi in braccio da quella Misericordia Divina che Papa Francesco ha inteso sottolineare con il prossimo Giubileo Straordinario. Un'altra felice coincidenza per rilanciare un messaggio di forte richiamo all'ottimismo e alla speranza, in un mondo che sembra abbia smarrito la bussola.
A Natale siamo tutti più buoni, generosi, affabili, sereni. Buoni per tradizione. Il giorno dopo torniamo come prima... E se ci fermassimo cinque minuti per leggere insieme una favola? Il messaggio racchiusovi metaforicamente potrebbe essere uno stimolo ad essere buoni per tutto l'anno e non solo a Natale!" "
Il libro è uno scrigno prezioso di consigli, definizioni, suggerimenti per tutti quelli che amano la cucina. Un libro per coloro che amano la cucina e desiderano perfezionare tecniche già conosciute, o per chi non ne sa ancora molto ma intende imparare, o chi è curioso di sapere da dove vengono i cibi che mangia, oppure chi desidera conoscere la storia delle ricette più famose e condivise, o, anche, per chi ambisce imparare a scegliere i cibi migliori, ovvero per ci rimpiange i vecchi sapori di un tempo ottenuti con ingredienti genuini... Insomma, un libro per tutti!
Il tradizionale calendario di Frate Indovino per l'anno 2013. L'almanacco di Frate Indovino, pubblicato sin dal 1945 a cura di Padre Michelangelo Da Cerqueto, è probabilmente il più conosciuto ed amato almanacco religioso italiano. Al santorale si aggiungono previsioni metereologiche, fasi lunari, consigli pratici e simpatiche rubriche.
Il libro avvicina il lettore all'innato interesse di ricercare ed utilizzare piante spontanee per scopi commestibili, con 400 ricette sul loro impiego.
Il volume offre, anche grazie ad una elegante veste grafica, aggiornata, immediata e più razionale, ricette sia tradizionali che innovative, scelte, non solo per la loro bontà, ma anche per la facilità d'esecuzione.
C’è la felicità? E se sì, dove la si può incontrare? È l’aspirazione massima di ogni persona, da sempre. In questo libro di Giuseppe Zois vengono presentate esperienze vissute e strade percorse per inseguire e afferrare un sogno. Un itinerario dalle molteplici sfumature, esplorato con donne e uomini del mondo della cultura e dello spettacolo, dell’economia, della moda, dello sport, della medicina, dello starbene. Ma ci sono anche le voci della quotidianità: dall’ostetrica al fornaio, dallo spazzacamino al pastore, fino al clochard. E, in questo viaggio alla scoperta di un attimo immenso, c’è la guida molto illuminante dello psichiatra Graziano Martignoni. Un libro da gustare parola per parola, pagine che hanno il profumo della felicità.