Straordinaria l'infanzia del piccolo Rick, cresciuto a coccole e consigli dalla mamma-lupa Guendy, nel cuore del parco cittadino. Nel Cerchio Magico nascosto tra gli alberi non ci sono odio e dolore, ma solo armonia e comprensione: persino topi e gatti sono gentili tra loro. Ma poi i giornali hanno diffuso il sospetto che nel parco si nascondessero belve pericolose, e il solerte Triponzo (un signore tutto lustro, con due doppi menti e tre pance) si è messo a capo di un esercito di rulli compressori, distruggendo il parco e chiudendo il bambino selvaggio nella sua villa-prigione. Qui Rick conoscerà il capo di un tremendo piano di distruzione del mondo: Sua Mollosa Porchezza Pallaciccia, che vuole trasformare l'universo in un'unica redditizia colata di cemento, coperta dai suoi Super-Mega-Iper-Mercati, dai suoi grattacieli giganti e dalle antenne delle TV che svuotano il cervello dei bambini. Bisogna fare qualcosa, il Cerchio Magico non deve essere perso per sempre! Contro i piani di Sua Porchezza Rick troverà un'alleata: perché al mondo c'è ancora qualcuno che rifiuta di avere in casa un apparecchio televisivo e ha conservato cuore nobile e fine intelletto. In un libro pieno di avventure, ma anche di tenerezza, Susanna Tamaro racconta il nostro presente restituendoci il gusto di un'altra vita possibile. Sui televisori sempre accesi, la dittatura dell'economia di mercato, la perdita del rapporto con la natura, i centri commerciali dilaganti, si aprono gli occhi di un bambino e di una vecchia signora, gli unici ancora capaci di vedere che liberarsi da tutto questo è necessario - e urgente. La storia di una battaglia coraggiosa in difesa della natura, della fantasia, della libertà. E di una grande amicizia. Età di lettura: da 8 anni.
Al di sotto delle strade e delle piazze delle nostre città è nata una nuova forma di esplorazione, a metà strada tra l'archeologia e la speleologia: mitrei e catacombe, acquedotti e cisterne, cave e rifugi segnano la faccia nascosta dell'Italia. L'autore, giornalista e fotografo, ci guida alla scoperta di affascinanti sotterranei sparsi per la Penisola. Dieci luoghi maggiori e dieci minori vengono raccontati con stile avvincente e con immagini di grande bellezza. Frutto di sofisticata ricerca ed esplorazione tenace, la nuova storia dei sotterranei urbani non può che affascinarci; non a caso in città come Napoli, Siena, Roma e Orvieto il grande pubblico accorre in numero sempre crescente.
La vicenda dell'Italia Unita è una storia politica ma anche sociale e culturale, il cui risultato sarà il farsi dell'Italia come nazione e degli italiani come popolo. La narrazione scorre lungo un duplice filo di eventi e problemi: l'itinerario storico-politico che l'Italia compie per giungere all'unificazione e le questioni che dovrà affrontare nel lungo cammino culminato nella proclamazione del Regno d'Italia nel 1861 e nella presa di Roma nel 1870. Il nostro Risorgimento è stato un'impresa collettiva che ha visto gli italiani combattere per l'indipendenza della nazione e per liberarsi da secoli di servitù a potenze straniere: un'indipendenza conquistata in nome della libertà. La storia del nostro Risorgimento non è dunque da intendersi come un monolitico percorso dall'esito scontato, ma come una pluralità di storie che determinano un processo di unificazione segnato dal persistere di differenze e di squilibri.
Dalle ricerche recenti risulta che i sacerdoti in Italia invecchiano sempre più soli, con carichi di lavoro in crescita, abituati a gestire tutto da soli. Due terzi del clero è stanco, insoddisfatto, con problemi di sovraccarico di lavoro. Il libro riprende i dati degli psicoterapeuti che lavorano con sacerdoti e suore in difficoltà relazionali (con esempi di sedute) presentando una galleria di problematiche: chi si sente indispensabile, chi lavora troppo, chi non si sente compreso, chi è vessato dal superiore o dal vescovo, chi non sopporta i laici che l'aiutano. Si mettono in evidenza i problemi affettivi e la scarsa formazione ricevuta per affrontarli. In considerazione di ciò si analizzano le prospettive future per affrontare tali fenomeni, interrogandosi sul ruolo di questi funzionari del sacro formati a vivere una vita separata dalla gente. È in questi contesti che prolifera la pedofilia, come dimostrano le ricerche svolte dalle associazioni di psicologi cattolici negli Usa.
Questo libro di Jean Piaget è importante da molti punti di vista. Esso costituisce una ''pietra angolare'' non solo nella storia degli studi sullo sviluppo morale, ma in quella teoria generale dello sviluppo psicologico che Piaget ha costruito sulla base di ricerche sistematiche durante alcuni decenni e che lo collocano fra i grandi della moderna psicologia sperimentale. Titolo originale: ''Le jugement moral chez l'enfant'' (1932, 1969).
Un dossier dedicato alle origini e ai modelli di Caravaggio. In sommario: "Caravaggio e il modello antico"; "Caravaggio e i modelli contemporanei"; "Caravaggio e Michelangelo". Come tutte le monografie della collana "Dossier d'art", una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
Crisi energetica, climatica, alimentare, finanziaria: mai come oggi il mondo ha avuto paura per il proprio futuro. Il futuro è sempre imprevedibile, ma questo senso di grande incertezza è causato dal modello di pensiero che è stato causa prima delle crisi. Un modello che ha fallito e non sa trovare soluzioni innovative al di fuori del sistema globale che ha creato. L'alternativa a un futuro di crisi deve partire dall'alimentazione: il futuro del cibo è il futuro della Terra. Il cibo è stato snaturato fino a diventare un mero prodotto di consumo, privato dei valori profondi che ha sempre avuto, è diventato sprecabile, una merce qualsiasi, altamente insostenibile in tutte le sue fasi, dalla sua coltivazione fino all'atto di mangiare. Riscoprire la centralità del cibo nelle nostre vite e nelle nostre attività, ci può aiutare a trovare una chiave interessante per immaginare un futuro migliore. Saranno i contadini a salvare il mondo, con i loro saperi, grazie alla loro estraneità con il modello di pensiero imperante, grazie al fatto che sanno lavorare in sintonia con la natura, con la madre Terra. Con una lettera di Enzo Bianchi.