La storia appassionante di un’amicizia sincera tra persone provenienti da mondi e culture completamente diversi, nata nel contesto della conquista di una delle vette più difficili da scalare, il K2: 8611 metri fatti di pareti ripide, passaggi estremamente difficili, un clima imprevedibile e tempeste che durano giorni.
Un magnifico libro di narrativa per ragazzi che offre ai giovanissimi lettori il fascino dell’avventura e, insieme, spunti importanti sui temi dell’amicizia, della collaborazione, della diversità e della solidarietà.
«Forse», rifletté Karim lungo la faticosissima discesa dalla vetta, «Diventare uomo consiste in quello: diventare responsabile anche di altri, in montagna come in famiglia.»
«Madre Teresa è stata generosa dispensatrice della misericordia divina. La misericordia è stata per lei il “sale” che dava sapore a ogni sua opera e la “luce” che rischiarava le tenebre di quanti non avevano più neppure lacrime per piangere la loro povertà e sofferenza.» Papa Francesco
L'itinerario dei Gruppi di Ascolto della Parola è interamente dedicato a un discorso del Vangelo secondo Matteo, il "discorso in parabole", contenuto nel capitolo 13. È l'occasione opportuna per mettere a fuoco che cosa sia una parabola, come funziona, come possiamo leggerla oggi. Gesù amava parlare in parabole e i Vangeli ci regalano alcuni gioielli narrativi e teologici, diventati ormai perle che si stagliano fra i classici della letteratura di tutti i tempi.Le parabole ci rivelano qual era lo sguardo di Gesù sul mondo, come si posavano i suoi occhi sulla vita. Egli si dimostra un attento osservatore della realtà di tutti i giorni, che tutti viviamo. Eppure quella realtà quotidiana diventa il linguaggio con cui egli parla del Regno di Dio. Nella nostra vita ci sono già tanti segni che parlano di Dio, della sua rivelazione: occorre riconoscerli. Si tratta di avere occhi attenti, sensi spirituali per valorizzarli, "allenati" anche grazie al cammino proposto dai Gruppi di Ascolto della Parola.
Non si devono fare troppe teorie sulla misericordia, come ci insegna papa Francesco: essa deve stare ben piantata nel terreno della vita, affinché possa germogliare e portare frutto. E la famiglia è un terreno buono di misericordia; bisogna imparare a riconoscerla e poi a viverla, facendola diventare stile che genera buone relazioni e promozione della vita, soprattutto dove essa è minacciata. Perché la misericordia vuole sempre la vita, la cerca e la crea.
Queste schede vogliono essere un aiuto ai Gruppi familiari che desiderano condividere un percorso di approfondimento e di solidarietà per riconoscere la misericordia come tratto essenziale della vita e per farla crescere. Ogni scheda si articola partendo dalla vita, per così dire, “portata” ai piedi della Parola affinché da essa sia “illuminata”, per ripartire con rinnovato slancio animati dallo Spirito.
Il libro ci racconta la storia militare di un giovane italiano, mezzo napoletano e mezzo milanese, quasi a sintetizzare anche in questo modo il dramma di una nazione intera. L’esperienza di Bove, ricostruita dalla figlia, è simile a quella di tanti altri nostri protagonisti della II guerra mondiale: poca voglia di parlare e di raccontare negli anni successivi, quasi a volersi tenere tutto dentro. Fortunatamente per noi, Gino continua a parlarci con le sue lettere.
Sono lettere belle, le sue, e anche utili. Non solo per quello che hanno significato allora per i suoi cari e oggi per i suoi figli e nipoti, ma anche per le tante notizie che ci forniscono sulla vita quotidiana nella bella Cefalonia, ancora ignara della tempesta che si andava preparando. (dalla Prefazione di Giorgio Vecchio)
Mai l'amore, la solidarietà, le relazioni hanno avuto una collocazione geografica o dei confini precisi. Mai le anime si sono riconosciute in un colore piuttosto che in un altro, in un emisfero e non nell'altro. La famiglia è il luogo di apertura per eccellenza dove coltivare la condivisione e l'accoglienza, l'aiuto reciproco e l'affetto: ogni giorno si spende e si sperpera, si consolida e si reinterpreta, si alimenta e si dà nuovo senso. La famiglia è un rifugio dal quale attingere calore, fatto di memoria e di radicamento, ma è anche slancio verso l'altro, verso nuovi orizzonti e mete inesplorate. Non allontana dal mondo, ma valorizza la ricchezza delle relazioni, coltiva la fiducia e apre alla vita comune, a un senso più ampio del suo stesso significato che abbraccia quella più grande famiglia che è fatta da ciò che ci circonda. Quest'anno abbiamo deciso di reinterpretare il Calendario della famiglia, partendo da qui: dalla ricchezza del mondo nel quale viviamo e che ogni giorno abitiamo, con i suoi molteplici aspetti e sfaccettature, la sua varietà e il suo calore. Consapevoli dell'inestimabile valore di ogni singola espressione di vita, che è davvero unica e irripetibile.
Per te che stai crescendo e vuoi sentirti grande. Per te che hai paura di restare indietro o di restare solo. Per te che non sai ancora chi vuoi diventare. Questo libretto è proprio per te!
Agape+ offre una riflessione su parole che intendono provocare, far riflettere, avviare un dialogo tra persone con storie e culture diverse, per promuovere un confronto sulla società di domani. Frangi, direttore di una nota rivista dedicata al mondo del volontariato e del sociale, si interroga sul senso della "ricchezza" e dell'accumulo dei "beni", a partire dall'icona biblica della moltiplicazione dei pani. Un insieme di provocazioni sul rapporto tra la povertà raccomandata da Gesù e la possibilità che si produca una "ricchezza buona", da condividere con tutti.
Una riflessione sulla "città", a partire dall'icona biblica dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme, che mette a nudo domande importanti sul tema della sicurezza, dell'accoglienza, della capacità di creare relazioni e incontrare gli altri. Come edificare una città, si chiede l'autore - giornalista e scrittore - in cui le "mura" diano sicurezza ma senza escludere, e le porte consentano di entrare, ma anche di "uscire" incontro agli altri?