Che ne è della coppia; che significati assume oggi l'essere genitori e il desiderio di "avere un figlio"; come diventare famiglia e a quali condizioni essere davvero felici? Sono le domande da cui muove questo libro, dove i contributi autorevoli di un biblista del calibro del cardinal Martini, di una psicologa, un medico bioeticista e un sociologo aiutano a disegnare le nuove coordinate di una società in vorticoso cambiamento, che pone interrogativi importanti circa il modello di famiglia cui siamo abituati. Sullo sfondo, la ricerca stessa della Chiesa, sollecitata da papa Francesco con la convocazione del Sinodo, di nuove parole capaci di dire agli uomini d'oggi i valori di sempre e riscoprire i veri "talenti" racchiusi nell'essere famiglia.
Dubbi, angosce, perplessità; o, invece, cieca fiducia nel progresso inevitabile? Sono tanti i sentimenti che proviamo di fronte alla facilità con cui i nostri ragazzi, "i nativi digitali", maneggiano chat, social network, navigano in Internet, si scambiano post e foto. Un modo di comunicare e relazionarsi agli altri che fa loro bene o male? Quali problemi educativi apre? E l'adulto-educatore che ruolo deve svolgere? Interrogativi da prendere sul serio, a casa come a scuola. Ecco allora un prezioso aiuto. Un manuale formato "smart", con situazioni concrete, piste di lavoro, testi di approfondimento per orientarsi nel complesso mondo dei nuovi media e delle sue molteplici sfaccettature. Con l'obiettivo di non fare un passo indietro ma accompagnare le nuove generazioni in un uso consapevole della rete. Perché non basta conoscere lo strumento da un punto di vista tecnico: i "buoni navigatori" sanno ascoltare, interrogarsi e, quando serve, fermarsi a riflettere.
L'adolescenza è un momento delicato per la crescita di un ragazzo e di una ragazza, ricco di cambiamenti, di dubbi, di scoperte, di domande, di ricerca e di costruzione più profonda del sé e della propria personalità, in relazione con gli altri e con l'Altro. Nel terzo volume dell'Itinerario educativo, il verbo di riferimento è amare. Con esso si vuole porre l'accento sulle dimensioni della relazione, con se stessi, con gli altri, con l'amato, con la vita e con il mondo. Attraverso le cinque declinazioni si intende inoltre esprimere il desiderio e l'esigenza che gli adolescenti hanno di incontrare e vivere le loro dimensioni affettive attraverso le esperienze che la vita quotidiana e lo sguardo verso il futuro offre loro, imparando a razionalizzarla e a scoprire come, attraverso la luce del Vangelo, l'esperienza affettiva fa crescere e aiuta a costruire la persona. L'auspicio è quello di riuscire a far scoprire agli adolescenti il fascino della fede, accompagnarli e guidarli in un cammino che li porti a conoscere la persona di Gesù, così da far esclamare anche a loro "È bello per noi essere qui con te!".
Sei intensi discorsi di Giovanni Battista Montini, pronunciati da arcivescovo di Milano e poi da pontefice, che suonano con grandissima attualità come messaggio di speranza e di incoraggiamento ai giovani di tutti i tempi. Il nuovo beato Paolo VI stupisce per la lucidità e il coraggio con cui, persino negli anni più duri della contestazione studentesca (1968), affida le sorti della Chiesa e del mondo alle nuove generazioni, riconoscendo in loro le energie, il coraggio e la dedizione necessari per costruire il nuovo mondo. Parole intense anche per l'oggi, per tenere alti il desiderio e la speranza nel futuro.
Il percorso proposto ai Gruppi di Ascolto della Parola stimola e apre la riflessione e la preghiera a partire dai capitoli 6-8 del Vangelo di Marco, che rappresentano la cosiddetta "sezione dei pani". Sono pagine ricche di movimento, di domande e di insegnamenti; esse descrivono un percorso articolato, sempre guidato dall'iniziativa di Gesù, dove è necessario lasciarsi condurre, con un atteggiamento di ascolto attento. La conoscenza e la fede nel Maestro maturano solo stando in comunione con lui, sentendosi interpellati e coinvolti. Il cammino annuale è poi sollecitato dall'appuntamento di Expo 2015 e dal suo tema: "Nutrire il pianeta, Energia per la vita". Lo stesso Arcivescovo Angelo Scola esorta a viverlo come una preziosa opportunità di testimoniare quella energia della vita dello Spirito che si ottiene quando ci si nutre del pane della Parola donata da Gesù.
Sette schede per il cammino annuale dei Gruppi familiari, proposte secondo lo stile circolare tipico dell'Azione Cattolica: dalla vita alla Parola e dalla Parola alla vita, fino alla decisione di un impegno personale, dentro un clima di preghiera. Il percorso dell'anno assume la forma di un annuncio: la famiglia è una "buona notizia" per la città. La chiave di lettura è che la famiglia costruisce e impegna a relazioni profonde ed è, nei fatti, un incontro tra generazioni. La famiglia è la prima comunità della città, la innerva e le dà l'anima. Non esiste una città senza famiglie. A partire dalla pagina di Vangelo della presentazione di Gesù al tempio, richiamata da papa Francesco nella bellissima lettera indirizzata alle famiglie il 2 febbraio 2014, scopriamo che Dio ama chi dona con gioia; lo ha mostrato a Maria e Giuseppe mediante la cura con cui ha preparato da tempo il loro incontro con Simeone e Anna. Non si tratta di una coincidenza, ma del compimento di un'attesa vissuta dai due anziani con fedeltà. Ogni famiglia è fonte e matrice di storia, allarga i nostri angusti confini in dimensioni temporali e spaziali nuove, tra persone capaci di testimoniare la propria fede e di trasmetterla nel tempo a chi verrà, ma anche risalendo la corrente all'unica origine della comune fede cristiana: Gesù Cristo.
L'Azione Cattolica ambrosiana propone agli adulti la celebrazione della lectio divina a livello decanale, su alcune figure del Vangelo di Giovanni: Nicodemo, Maria di Màgdala, Tommaso, i sette discepoli ritornati pescatori e Pietro. La loro esperienza mostra che l'incontro con il Signore non è mai strumentale, non genera chiusura o "possesso"; semmai è coinvolgente, inquieta, interpella, chiama, in una parola, fa rinascere di nuovo, dall'alto. Attraverso il metodo della lectio anche noi vogliamo metterci in ascolto del Signore, lasciando che la sua Parola ci "muova", provocandoci a uscire da noi stessi, ma per ritrovarci, riconoscendo il senso della nostra vita nell'essere chiamati ad una comunione che è per sempre.
Una giovane donna alle prese con la poesia. Giovane solo d'età, perché "solo" una liceale, ma matura quanto a capacità di mettere a fuoco le proprie emozioni e condensarle in brevi versi. Giulia Mattioli colpisce il lettore per la sua immediatezza; in lei, la trasgressione equivale a non lasciarsi intimorire da parole come felicità, amore, gratitudine... Parole che tornano di continuo nelle sue poesie e che Giulia affronta senza angoscia, connotandole a volte con colori e profumi intensi, altre con toni delicati e lievi ma sempre iridescenti. Mai banale o scontata, emerge di lei un animo forte e deciso, lontano dal pessimismo e da quei momenti di buio che spesso si ritrovano in quella fase della giovinezza. Anche quando è tormentata dai dubbi e sembra vacillare, la speranza dà senso alla sua esistenza riportandola a casa, tra le confortevoli cose di ogni giorno, a quegli affetti solidi che si è costruita nel tempo e che vive quotidianamente.
Da tempo papa Francesco richiama con forza la Chiesa a valorizzare la figura femminile nella comunità ecclesiale. Per farlo, basterebbe riscoprire e ripercorrere questa presenza, vitale e intensa, nella Bibbia. Fin dall'Antico Testamento c'è una schiera di donne che hanno collaborato ad aprire le porte alla salvezza del popolo ebraico. Nel Vangelo, poi, troviamo molte donne che hanno seguito Gesù nella libertà, uscendo dai ruoli codificati per loro dagli uomini; sono loro le prime a sapere e vedere che la morte non è stata l'ultima parola e a raccontare la risurrezione. Esse fanno parte della storia della salvezza. Ignorarlo rende riduttiva la conoscenza e ricchezza della Scrittura. Quanto ci siamo allontanati, come Chiesa, da questa prospettiva? Che cammino occorre fare per ridare centralità e dignità alla figura e al ruolo della donna nella vita ecclesiale? Sulla scia di questi interrogativi, l'autore lancia ai suoi lettori qualche spunto provocatorio, a partire da autentiche testimoni femminili di un nuovo stile di essere Chiesa, donne credenti attente alle domande del nostro tempo, per mostrare come sia già iniziata quella storia sempre più al "femminile" della Chiesa, aperta sulle "periferie esistenziali" della storia, auspicata da papa Francesco.
Un viaggio, lungo 8 giorni, per conoscere città e case molto speciali, in compagnia di Oliver, Maria di Nàzaret e tanti amici, alla scoperta del grande valore della tenerezza. Una proposta per progettare, animare e vivere con gusto l'esperienza del campo estivo con l'oratorio.Un sussidio, pensato apposta per i ragazzi, che accompagna giorno per giorno la vita del gruppo, attraverso le avventure di un ragazzino che va in cerca di ricordi speciali del padre pittore. Insieme, tanti spunti per il gioco, laboratori creativi e manuali, attività sui linguaggi di animazione, proposte di riflessione e preghiera a partire dalla Parola di Dio.