
Il Vangelo riporta una semplice affermazione che definisce i credenti in Cristo «luce del mondo». Essa ricorda a chiunque si metta in ascolto sincero della Parola, che questa è capace di trasformare la vita, di illuminarla, di far nuove tutte le cose. Si tratta di un’espressione da prendere molto sul serio: essa diventa, infatti, indicazione e stimolo a rinnovare il proprio percorso spirituale, attraverso scelte personali esigenti e una testimonianza pubblica coerente, in fedeltà al Vangelo e ai principi della Dottrina sociale della Chiesa. Il «Commento guida alle letture festive del Nuovo Lezionario ambrosiano», secondo l’anno liturgico A, rappresenta un aiuto a percorrere più speditamente questo cammino, accompagnando di domenica in domenica l’ascolto della Parola e suggerendo una riflessione che interpella il rapporto tra il messaggio biblico e la vita quotidiana di ciascun fedele laico. È il metodo della lectio divina, tanto cara alla tradizione della Chiesa ambrosiana, attraverso il quale la Parola, che accompagna la vita delle comunità e dei singoli credenti nel corso dell’anno, penetra e vivifica dall’interno i giorni della nostra esistenza. La preghiera finale, tratta dal Salmo del giorno, completa l’itinerario spirituale scandito dal Tempo liturgico.
Nella proposta di Pastorale Giovanile la Scuola della Parola ha il proprio posto e il giusto valore. Introducendo alla conoscenza della Scrittura, aiuta il giovane a operare un giusto discernimento sulla propria vita. Negli ultimi anni la Pastorale Giovanile diocesana ha proposto una meditazione sistematica dei libri del Nuovo Testamento (Marco, Luca, Matteo, Giovanni, Atti, lettere di Paolo). Lo scorso anno si è data particolare attenzione alla tematica della vocazione, concentrandosi sulla figura di alcuni profeti. Quest'anno sarà posto all'attenzione dei giovani il tema della croce. «L'amore contemplativo alla Passione e alla Croce di Gesù non è stato un aspetto marginale o secondario della fisionomia spirituale di san Carlo: è stato un aspetto di singolare rilievo, capace forse di definire in modo sintetico, profondo e originale la spiritualità cristiana» (Dionigi Tettamanzi). Vorremmo formare questa spiritualità meditando alcune pagine del Vangelo di Luca; esse ci aiuteranno a interpretare nella maniera più profonda quel gesto di amore così radicale compiuto da Gesù per la nostra salvezza. «La Parola della croce, infatti, è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio» (1 Cor 1,18).
Calendario dell'avvento per bambini e ragazzi (f.to 35x50 cm.). Il calendario coloratissimo in cartoncino accoppiato è composto da 35 finestrelle fustellate da aprire ogni giorno sino a Natale e da 6 "cartelli stradali” adesivi che indicheranno, grazie ad una frase della Parola di Dio, l'atteggiamento da vivere settimanalmente.
Confezione per 10 ragazzi: composta da 10 calendari, da 10 fogli adesivi e da un foglio istruzioni.
Il testo coglie una sollecitazione tanto cara al cardinale Tettamanzi e sempre più urgente nella nostra società: l’importanza di una verifica coraggiosa sugli «stili di vita» che caratterizzano i nostri vissuti personali, familiari e delle nostre comunità, sottolineando il fatto che una testimonianza credibile del Vangelo oggi non può prescindere da scelte concrete di «sobrietà» che aprono la strada alla «solidarietà». Prendiamo atto, allora, che è tutta una «questione di stili», cioè di modi di essere sobri e solidali. L’icona alla quale ci ispiriamo è quella del «buon samaritano», guardando la quale vogliamo fare un percorso al contrario, un percorso in salita: mentre «un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico», noi vogliamo provare a risalire quella strada a ritroso, cioè da Gerico a Gerusalemme, alla ricerca di nuovi stili di vita, verso una Gerusalemme fatta di case che sappiano condividere amicizia e infondere fiducia a vicini e lontani, dove le nostre famiglie siano, almeno per uno dei tanti malcapitati della storia, «il tempio di Dio che offre bellezza e protezione».
Quest'anno, nel IV centenario della sua canonizzazione, invitiamo i ragazzi degli oratori a lasciarsi "prendere" dalla figura di santità di san Carlo Borromeo. Anche lui si è lasciato interpellare dall'amore - soprattutto dall'amore del Crocifisso e dell'Eucaristia - e, da giovane cardinale "di corte" ha abbandonato lo sfarzo in cui viveva per mettersi al servizio del Signore dentro la Chiesa. Partendo dallo slogan "Anche tu così" e dall'icona evangelica di Luca 10, 25-37 vengono trattati tre "filoni": 1. Sì, ma come? 2. Anche lui così: san Carlo - 3. E sarai santo! Ciascuna tematica è supportata con strumenti per l'animazione preghiere, giochi, racconti, attività, laboratori, ...
Agili sussidi per guidare i gruppi 18/19enni e approfondire tematiche riguardanti i giovani, da utilizzare non solo da quanti hanno responsabilità educative, ma anche dagli stessi 18/19enni: perché diventino cristiani capaci di rendere ragione della fede, nonché della speranza e della carità che da essa scaturiscono. Con te… partirò vuole mettere in luce la duplice finalità delle esperienze di vita comunitaria: il radicamento in Gesù, che si esprime nella dimensione vocazionale ed ecclesiale, e l’apertura verso gli altri, che si concretizza in un vero spirito missionario. Perché la vita comune sia uno strumento pedagogico formidabile, espressione di libertà e aiuto prezioso contro lo smarrimento contemporaneo.
La Regola dell’amico è uno strumento pratico per aiutare il giovane a seguire al Vangelo dentro la complessità della vita quotidiana. È il modo per rispondere alla chiamata che Dio rivolge a ognuno di noi, la bussola che consente di orientarsi nella contemporaneità. Non un semplice elenco di buoni propositi e di belle intenzioni, ma l’espressione del desiderio sincero di vivere alla maniera di Gesù.
Un nuovo anno di ascolto della Parola nelle case, secondo il metodo della lectio divina, seguendo l'esortazione di san Carlo a unirsi nella contemplazione della Passione del Signore crocifisso. Un invito a entrare nel mistero della persona di Gesù Cristo attraverso un cammino di ricerca caratterizzato da alcuni segni che l'evangelista Giovanni ci offre e che trovano il loro compimento nell'«ora» di Gesù, quella della sua Pasqua. Un'opportunità concreta di ascolto e preghiera, offerta dal testo preparato dalla Commissione diocesana per i Gruppi di Ascolto, perché la nostra fede si rinnovi nel dono della Parola e diventi testimonianza e annuncio del Crocifisso risorto.
Il sussidio ripercorre le relazioni della Quattro giorni catechisti 2010 per informare e formare, per una progressiva condivisione e rinnovamento delle motivazioni delle modalità d'introduzione alla vita cristiana. Tema portante il dono del Battesimo, da riscoprire in tutta la sua bellezza non solo dai catecumeni e dai genitori che lo chiedono per i propri figli, ma anche da ogni battezzato. Perché il Battesimo trasforma e plasma l'intera esistenza: è partire da questa presa di coscienza che è possibile affrontare il cammino che introduce oggi alla vita cristiana le nuove generazioni.