Agili sussidi per guidare i gruppi 18/19enni e approfondire tematiche riguardanti i giovani, da utilizzare non solo da quanti hanno responsabilità educative, ma anche dagli stessi 18/19enni: perché diventino cristiani capaci di rendere ragione della fede, nonché della speranza e della carità che da essa scaturiscono. Con te… partirò vuole mettere in luce la duplice finalità delle esperienze di vita comunitaria: il radicamento in Gesù, che si esprime nella dimensione vocazionale ed ecclesiale, e l’apertura verso gli altri, che si concretizza in un vero spirito missionario. Perché la vita comune sia uno strumento pedagogico formidabile, espressione di libertà e aiuto prezioso contro lo smarrimento contemporaneo.
La Regola dell’amico è uno strumento pratico per aiutare il giovane a seguire al Vangelo dentro la complessità della vita quotidiana. È il modo per rispondere alla chiamata che Dio rivolge a ognuno di noi, la bussola che consente di orientarsi nella contemporaneità. Non un semplice elenco di buoni propositi e di belle intenzioni, ma l’espressione del desiderio sincero di vivere alla maniera di Gesù.
Un nuovo anno di ascolto della Parola nelle case, secondo il metodo della lectio divina, seguendo l'esortazione di san Carlo a unirsi nella contemplazione della Passione del Signore crocifisso. Un invito a entrare nel mistero della persona di Gesù Cristo attraverso un cammino di ricerca caratterizzato da alcuni segni che l'evangelista Giovanni ci offre e che trovano il loro compimento nell'«ora» di Gesù, quella della sua Pasqua. Un'opportunità concreta di ascolto e preghiera, offerta dal testo preparato dalla Commissione diocesana per i Gruppi di Ascolto, perché la nostra fede si rinnovi nel dono della Parola e diventi testimonianza e annuncio del Crocifisso risorto.
Il sussidio ripercorre le relazioni della Quattro giorni catechisti 2010 per informare e formare, per una progressiva condivisione e rinnovamento delle motivazioni delle modalità d'introduzione alla vita cristiana. Tema portante il dono del Battesimo, da riscoprire in tutta la sua bellezza non solo dai catecumeni e dai genitori che lo chiedono per i propri figli, ma anche da ogni battezzato. Perché il Battesimo trasforma e plasma l'intera esistenza: è partire da questa presa di coscienza che è possibile affrontare il cammino che introduce oggi alla vita cristiana le nuove generazioni.
Il cammino catechetico di quest'anno, in sintonia con il Percorso pastorale diocesano, nel quarto centenario della canonizzazione di san Carlo Borromeo, affronta il tema della santità. Mentre ci prepariamo a celebrare insieme a papa Benedetto XVI la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid, facciamo risuonare ancora una volta l'invito di Giovanni Paolo II rivolto ai giovani durante il Giubileo del 2000: Non abbiate paura di essere santi del nuovo millennio! Lo strumento proposto ai gruppi giovanili non vuole essere un trattato sulla santità, ma sviluppare il tema trattando diversi approcci.
La Sera di Emmaus vuole dare forma al desiderio di vedere Dio, desiderio che abita il cuore di ogni uomo e di ogni donna. Fissando lo sguardo sull'Eucaristia, meditando alcune pagine del vangelo di Giovanni, i giovani si lasceranno guardare negli occhi da Gesù, perché cresca in loro il desiderio di vedere la Luce, di gustare lo splendore della Verità. L'amore appassionato di san Carlo per il Signore Crocifisso, la meditazione ardente della Passione, non potevano non avere prodotto in lui una profonda e radicata devozione eucaristica, perché, come egli stesso più volte richiama, nel Sacramento dell'altare "recolitur memoria Passionis eius" (viene rinnovata la memoria della sua Passione).
Uno strumento prezioso che vuole accompagnare il lavoro dell'équipe educatori nella scelta della proposta di formazione spirituale da offrire ai propri giovani, sul tema della missione. Parlare di missione significa innanzitutto ordinare i pensieri e riappropriarsi della consapevolezza che non si può né si deve lasciare il compito dell'annuncio della fede ai soli missionari e soprattutto limitarlo alle zone lontane della nostra realtà quotidiana. Fare missione e vivere la missione significa portare Gesù nel «qui e ora» nel luogo in cui investo la maggior parte del tempo: scuola, studio universitario, lavoro, famiglia ... Ecco allora una selezione di contenuti varia e abbondante, per consentire a ciascuno di costruire un percorso su misura del gruppo e del contesto di riferimento.
Questo itinerario rappresenta uno strumento per crescere, insieme al proprio gruppo adolescenti: vuole aiutare ogni ragazzo e ogni ragazza a lanciare lo sguardo verso il cielo, proprio come fa uno skyscraper, un «grattacielo», nella consapevolezza che occorrono piedi ben saldi a terra, in cammino con gli uomini e le donne del nostro tempo, per intraprendere la strada che porta fino in alto. In questo secondo modulo dell'itinerario triennale, si continuerà a riflettere con gli adolescenti di oggi sul proprio desiderio di vita e di felicità, sforzandosi di puntare a cose grandi e alte e, insieme, impegnandosi a vivere le responsabilità di quaggiù, per «grattare» un pochino quel cielo, quella pienezza di vita, quella serenità che tutti sogniamo.
Un itinerario per i 18/19enni e i loro educatori, per accompagnarli nella stesura di una Regola di vita. Perché scrivere una Regola significa fare un salto di qualità, interrogandosi sulle mete che si intendono raggiungere, sul percorso da compiere e sugli strumenti da avere a disposizione per intraprendere questo cammino. Per dare senso e valore alla propria vita, insomma per diventare davvero «grandi»! Il testo si apre con la presentazione di alcuni testimoni e dei loro stili di vita: Franco Carcano, Gianna Beretta Molla, Sophie School ... tutte persone capaci d'insegnare che essere santi è davvero alla portata di tutti. Per trovare il carburante che servirà ad affrontare il cammino di crescita.