Età di lettura: da 6 anni.
Come si comportò Giuseppe nei confronti del figlio adottivo Gesù? E come hanno interpretato i pittori di ogni epoca il loro singolare rapporto? Prefazione di Isabel Iribarren
Il volume testimonia l'avanzatissimo stato di costruzione della Sagrada Familia dopo la consacrazione e il riconoscimento di basilica minor da parte di papa Benedetto XVI nel 2010. La vertiginosa altezza e complessità della chiesa di Antoni Gaudí è ora visibile a tutti. Fino al 1985 i lavori di cantiere erano proceduti molto lentamente e tra polemiche infuocate, i cui protagonisti internazionali spingevano perché la costruzione fosse conservata nello stato in cui l'aveva lasciata l'autore. La volontà di prosecuzione del progetto del grande catalano venne perseguita dai suoi discepoli, dalla Junta Constructora del templi expiatori de la Sagrada Familia, dai barcellonesi e dalle molte donazioni liberali che affluirono con continuità. Più recentemente vi hanno contribuito gli innumerevoli visitatori da ogni parte del mondo. Per statuto la basilica doveva essere costruita solo su base di donazioni. Jaca Book ha pubblicato diversi volumi su Gaudí e sulle sue architetture, divenendone il principale referente e interprete italiano. Sulla Sagrada Familia, in particolare, ha promosso coedizioni in più lingue con l'editore spagnolo Lunwerg. Quest'ultimo volume è il primo a segnalare in Italia lo stato avanzato del cantiere e a ripercorrerne la lunga storia.
Le tre "Confutazioni contro di iconoclasti" di Teodoro lo Studita, monaco bizantino vissuto tra l'VIII e il IX secolo, sono un trattato in forma dialogica che testimonia tutta la forza spirituale del Santo nell'affrontare, con franchezza d'animo e profonda convinzione, l'eresia iconoclasta. Le argomentazioni dell'autore, esposte secondo la logica del sillogismo di tradizione greca, manifestano la sua straordinaria cultura, dimostrandosi fondate e inattaccabili, non lasciando spazio al dibattimento perché la verità è unica ed eterna. Il libro di Antonio Calisi - noto iconografo e conoscitore della teologia e della liturgia bizantina - è la prima traduzione in lingua italiana del testo antico edito da Migne nella Patrologia Graeca (vol. 99) e offre un notevole contributo alla conoscenza della questione delle icone e del dibattito sull'ipostasi di Cristo. Un utile supporto di studio per gli appassionati della teologia dei Santi Padri e della storia della Chiesa nell'impero bizantino ai tempi di Teodoro lo Studita. La prefazione è opera di Emanuela Fogliadini.
Il mondo universitario del XIII secolo, con le sue «libertà» e le sue «costrizioni», è il contesto in cui si è elaborata la teologia di grandi dottori della Chiesa come Alessandro di Hales, Bonaventura e Tommaso d'Aquino. Verger ci introduce a quel mondo, mostrandoci il suo costituirsi e il suo organizzarsi in istituzione, le sue tensioni interne, gli interessi e i controlli politico-religiosi che vi si manifestano, le prassi dell'insegnamento, ma anche i fattori che finirono per garantire ai teologi uno statuto sociale, mezzi concreti di esistenza e di lavoro, libertà di pensiero e di parola. Sarebbe impossibile comprendere lo sviluppo della teologia del XIII secolo se si trascurasse il nuovo quadro istituzionale dell'università, nato dalla convergenza, eccezionale nella storia, della riflessione dei maestri, dell'entusiasmo degli studenti, dell'interesse dei prìncipi e della sollecitudine della Chiesa. Apre il volume un saggio dello stesso autore dedicato alla sociologia della conoscenza teologica nel Medioevo, che ripercorre le tappe di tale appassionante evoluzione.
Picchetti, case dell'ospitalità, file per la zuppa: così Dorothy Day (1897-1980) - giornalista, ragazza-madre, attivista, anarchica e pacifista - si è presa cura degli scartati d'America, di quelli che vivono ai margini estremi, di senza fissa dimora inavvicinabili per il loro odore, di madri che perdono il senno vedendo i figli morire di fame, di disoccupati annichiliti che arrivano brandendo coltelli. Per evitare di addomesticare una figura complessa e incredibile, Giulia Galeotti ritrae Dorothy Day in una biografia che è tante cose insieme: un viaggio nella letteratura e nella storia del Novecento (dal Village degli anni Dieci alla morte di papa Luciani, passando per la Grande depressione, Hiroshima, Cuba e il Vietnam), un trattato di sociologia, uno studio sui molti tipi di pidocchi umani, un poema di vangelo incarnato, un'inedita guida di New York e una storia del difficile rapporto tra una madre e sua figlia. Donna dalla vita avventurosa, scomoda, difficile e di un'attualità sconcertante (tra disuguaglianze, non-violenza, maternità e aborto, ecologia e difficile legame con la Chiesa) Day non solo ha accolto gli ultimi, ma ha vissuto nelle stesse case, mangiato alla stessa tavola, usato gli stessi bagni, vestito gli stessi abiti. Perché alla domanda «sono forse io il custode di mio fratello?», Dorothy Day ha risposto sì.
Da giovane yogi dell'Himalaya alla notorietà di storico delle religioni, qual è il senso del cammino? Dai colloqui di Claude-Henri Rocquet con il celebre storico delle religioni sorge un mondo affascinante: l'infanzia in Romania e l'India, Tagore e Brancusi; la Parigi del 1945, Bachelard e Jung; Chicago e i giovani hippies, Allan Watts e Carlos Castaneda; l'amicizia con Cioran e Ionesco. Colpiscono, in questo libro senza tempo, la modernità e l'attualità di Eliade. La sua attenzione per l'immaginario conduce non al deserto della meccanica strutturale, ma alla presenza di quello «che vi è più di reale». «Lo spirito di demistificazione deve a sua volta essere demistificato», dice l'autore. "La prova del labirinto" offre a chi già conosce Eliade, come a chi lo avvicina per la prima volta, uno sguardo d'insieme sulla sua opera. Completano il volume una estesa biografia e bibliografia e un testo di Eliade su Brancusi .
"L'intelligenza artificiale (ia) sta cambiando il mondo dell'arte. ma come si crea un'opera d'arte grazie a una macchina dotata di ia? cosa significano termini come «machine learning» e «deep learning»? Lo scopo del libro è quello di rispondere a queste e molte altre domande di grande attualità, offrendo al lettore una panoramica approfondita di come oggi l'Intelligenza Artificiale sia diventata uno strumento nella produzione di opere d'arte e un alleato nella ricerca, nella fruizione nel percorso di visita di una mostra. Il libro è strutturato in due parti. Nella prima viene spiegato come viene impiegata oggi l'IA nel mondo dell'arte, fino agli ultimi studi sul rilevamento delle nostre reazioni a livello cerebrale di fronte a un'opera artistica. La seconda parte è invece un invito alla scoperta dei pionieri nell'applicazione dell'IA grazie a una serie di interviste esclusive che comprendono il celebre musicista e produttore Brian Eno, François Pachet (Sony, Spotify), gli artisti Mario Klingemann, Mike Tyka, Anna Ridler e Mauro Martino; Piero Poccianti (dir. Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale); Julia Betancour (dir. Conservation Lab, Collection Solo, Madrid); Andrea Concas (Art Backers e Art Rights) e numerosi altri esponenti del mondo imprenditoriale, accademico e della ricerca applicata.
Natale è alle porte, c'è un gran fermento nell'aria. Dall'Australia alla Lapponia. Queste 24 storie fanno fare un viaggio per il mondo in attesa del momento più speciale e atteso dell'anno. Da un concorso per betulle, querce, bonsai per decretare quello che sarà l'albero di Natale più bello alla strabiliante nascita del primo albero di Natale subacqueo addobbato dalla sirenetta Ondina con coralli, stelle marine e... rane pescatrici. Gastone, un bimbo di 8 anni, consegna i regali insieme a Babbo Natale perché i pacchi da consegnare quest'anno sono davvero troppi. La letterina di Zoe viene portata via dal vento e finisce in Australia... si arruolano canguri, koala, delfini e perfino fenicotteri per recuperarla e farla arrivare in tempo ai folletti. Tre uomini che indossano abiti preziosi e portano doni da terre lontane stanno seguendo una stella che li guiderà in una mangiatoia dove troveranno un bambino. Sono forse i tre Re Magi? E se un piccolo abete deriso dalle altre piante della foresta teme di non poter essere un vero albero di Natale? Niente paura! I folletti sapranno come renderlo speciale! Età di lettura: ad 3 anni.
I saggi che compongono questo libro, selezionati dallo stesso autore, si insinuano nel cuore di quell'insistita domanda sulla propria origine e sul senso di un possibile dialogo con il mondo che le principali confessioni dell'Occidente continuano - talvolta drammaticamente - a modulare. Composti a partire dagli anni '50 fino all'inizio degli anni '70, si accordano con sorprendente precisione all'insieme di movimenti, rivoluzioni, promesse di cambiamento e delusioni che hanno attraversato il ventennio europeo uscito dalla guerra. Lévinas prende parte al dibattito con l'autorevolezza della plurimillenaria tradizione di cui è stato uno dei più felici e discreti interpreti: i maestri della tradizione talmudica insieme ad alcune grandi voci della contemporaneità filosofica come quella di Rosenzweig vengono interrogati su questioni di rovente attualità - l'uscita da Auschwitz e il dialogo interreligioso con il cristianesimo e l'islam; il rapporto con il comunismo e la conquista della luna; la polemica con gli autori cristiani e il futuro del giudaismo -, senza censure e senza illusioni sulla complessità che le sostiene e che reclama analisi altrettanto complesse.