
"Questo cammino (di Giovanni della Croce) nel segno dello svuotamento, dell'abbandonare tutto e del vedere il 'nulla' degli oggetti ai quali tendiamo ad attaccarci è altresì il cammino della meditazione di vipassana (chiara visione) del buddismo Theravada". Così, con questa affermazione semplice e coraggiosa, Mary Jo Meadow, la principale dei tre autori del nostro volume apre il libro. Libro - ci affrettiamo ad aggiungere - particolarmente curato e ben fondato. Basti pensare che il volume è, insieme, revisione, arricchimento e approfondimento di una prima edizione del 1994, Purifying the Heart: Buddhist Meditation far Christians, edizione che ha incontrato molto successo.
«Lo scopo di questo libro è indicare qualcosa che la mente può aver tralasciato. Niente di nuovo, niente che tu possa ottenere o aggiungere a te stesso. Non è indicare le buone azioni che hai compiuto nella vita per sottolineare che persona meravigliosa devi essere. È indicare qualcosa di così semplice, di così ovvio, che, una volta indicato e visto, ci si chiede come mai possa esserci sfuggito. Com'è possibile che la mente abbia dato per scontato qualcosa di così ovvio? Come mai la mente ha gettato via con tanta leggerezza un gioiello prezioso in cambio dei suoi riflessi? Puoi essere andato in cerca dell'.autorealizzazione, dell'illuminazione, della mente di Buddha, di Dio o di qualche altro obiettivo equivalente. Puoi aver cercato per molti anni o aver appena iniziato la ricerca. Che tu stia percorrendo un sentiero da tempo, o che tu stia facendo solo i primi passi, non fa differenza. Questo libro ti invita a guardare lo spazio che è stato trascurato, a vedere ciò che è ovvio e a porre fine a quella ricerca... proprio adesso». [John Greven]
"Sento che gli insegnamenti di Reb ora manifestano pienamente quel "non sprecate il vostro tempo", scritto sul gong di legno che chiama i praticanti alla meditazione. I suoi discorsi di Dharma e le sue lezioni non sono un passivo incontro con un distante docente in fondo alla sala, con gli studenti che fanno le loro domande stando al sicuro, seduti al loro posto. Oggi se si desidera fare una domanda o esprimere se stessi, viene richiesto di farsi avanti, di andare proprio davanti a Reb, e di parlare o interagire con lui personalmente, intimamente. Quanto è meraviglioso, inusuale, intenso avere questa opportunità di incontrarsi faccia a faccia, con il sostegno dei propri amici zen quali testimoni" (Eijun Linda Cutts).
La saggezza e la compassione cui anelate con la più profonda intensità non verranno trovate al di fuori del vostro corpo, della vostra mente, del vostro cuore o della vostra storia, ma al loro interno. Comprendendo profondamente la loro natura, arrivate a comprendere la natura di tutti i corpi, menti e cuori. Imparando a guarire la sofferenza e l'angoscia dentro di voi, ricevete lezioni su come guarire tutta la sofferenza e tutta l'angoscia. Imparando ad incontrare ogni momento di sofferenza e dolore della vostra vita con compassione e saggezza, trovate la vastità dell'autentica compassione che abbraccia tutta la sofferenza. I concetti di me e te, di sé ed altro, si dissolvono all'interno di una profonda comprensione della vacuità.
Nell'uomo abita un anelito profondo che è il Divino stesso. Dio preme in noi per sbocciare. In noi esseri umani il risveglio del Divino si manifesta sotto forma di un anelito profondo. Dunque gli uomini si incamminano sulla via verso Dio perché portano in sé questo profondo desiderio ardente, che in fondo è l'anelito di Dio stesso. Willigis Jäger è nato a Hösbach [Germania] nel 1925. Già monaco e sacerdote, nel 1975 è divenuto allievo del maestro zen Yamada Ko-un Roshi in Giappone. Nel 1996 è stato nominato maestro zen. Nel dicembre 2001, la Congregazione per la Dottrina della Fede, presieduta dall'allora cardinale J. Ratzinger, ha vietato al benedettino di svolgere ogni attività pubblica, quale discorsi, corsi o pubblicazioni.
Cosa vuol dire vivere come un Bodhisattva, un Essere illuminato? È davvero possibile per un laico occidentale comportarsi come un Buddha oggi? Oltre alla meditazione seduta, quali sono gli strumenti che la tradizione Zen offre a chi desidera trasformare ogni attività quotidiana in occasione di pratica? Sono questi - e molti altri - i quesiti ai quali risponde questo libro, testimonianza di pratica vissuta, che getta luce sulla relazione tra etica e Buddhismo. Anche se poco descritti, i precetti etici costituiscono un aspetto fondamentale della Via dello Zen. Compare quindi in lingua italiana questa opera, che è interamente dedicata all'analisi dei precetti del Bodhisattva, ovvero i voti sia per i monaci che per i laici della tradizione Zen. Il testo dunque rappresenta una solida base di studio per la pratica Zen, ma è anche un libro per tutti i ricercatori dello spirito, a qualunque tradizione appartengano. L'autore prende per mano il lettore e lo introduce all'infinito meraviglioso viaggio lungo la Via verso la liberazione di tutti gli esseri. Spesso spiega i precetti citando famosi dialoghi (o koan) tra maestro e discepolo, e riporta inoltre quelli avvenuti tra lui e Suzuki Roshi, il cui spirito traspare continuamente tra le righe del libro. Reb Anderson rende assolutamente fruibile a un pubblico occidentale l'antico insegnamento Zen, grazie a un suo lungo e paziente lavoro di adattamento culturale.