L'attenzione sulla preghiera e sulla consacrazione sono le uniche strade per il superamento di una mediocrità spirituale sempre in agguato nella vita religiosa. D'altra parte, risulta evidente che un efficace cammino di formazione e di crescita permanente non può realizzarsi se non nella preghiera. Don Juan Vecchi, Rettore Maggiore dei Salesiani, in una delle sue ultime lettere si augurava "una crescita nell'esperienza della preghiera, secondo lo spirito salesiano, perché, corroborati interiormente, possiamo davvero essere segni e portatori dell'amore di Dio ai giovani." In tale prospettiva è stata scelta la preghiera, proiettata nel constesto del vissuto, come tema del volume.
Nell'ambito dell'istruzione/educazione la parola 'valutazione' tende ad essere riferita prevalentemente agli studenti. Sempre più spesso, tuttavia, si parla anche di valutazione dell'insegnamento e di valutazione della scuola. E proprio a questi due tipi di valutazione fa riferimento il volume di Sergiovanni e Starratt. Chi è in grado di valutare il modo di insegnare dell'insegnante? Quando un insegnante deve essere valutato? Prima di essere assunto in ruolo? Dopo qualche hanno dall'ingresso in ruolo? Quali sono gli strumenti per una valutazione dell'insegnamento attendibile e affidabile? Questi sono solo alcuni dei temi affrontati dal libro.
La prospettiva unitaria dei quattro contributi riuniti in questo volume muove dall'intento di coniugare il teologico con il morale, nella consapevolezza preliminare della consistenza propria dell'"humanum" etico rispetto alla lettura che il "christianum" vi apporta, incontrandolo. Ne risulta un quadro che è interessante ed utile ad arricchire il dibattito teologico-morale contemporaneo.
Sul monte Sinai il Signore manifestò a Israele la sua identità di "popolo di Dio" scaturita dalla relazione di alleanza e sul monte della Galilea Gesù delineò il volto dei cittadini del Regno. La corsa della Parola proclamata dal monte delle beatitudini duemila anni fa giunge ai nostri giorni trasformando abitudini, mentalità, stili di vita, modo di organizzarsi, di sognare e di costruire responsabilmente il futuro delle nostre città. Questo volume raccoglie le meditazioni proposte in quei giorni. Nella prima parte la riflessione biblica è focalizzata sul tema della cittadinanza evangelica, nella seconda le meditazioni ruotano attorno alla Parola di Dio proclamata nella liturgia del giorno.
In una società multiculturale ha ancora senso parlare di umanesimo ad ispirazione cristiana? La comunità politica è una società di affari, di gioco o un'unione morale per il bene-essere di tutti? Al centro delle città stanno le imprese o il bene comune? Si può conseguire l'ideale del lavoro per tutti e un'opinione pubblica libera? Il volume tratteggia i nuclei antropologici ed etici del Magistero sociale della Chiesa riguardanti i diritti umani, la famiglia, il lavoro, l'economia, la comunità politica, i mass media e l'Europa, evidenziando come la dottrina sociale può dare il suo apporto alla prospettazione di un nuovo umanesimo in una società globalizzata, multiculturale.
Il presente saggio continua a sviluppare un discorso di teologia pratica generale e fondante. Prima di tutto descrive la posizione degli uomini e delle donne nella società e nella chiesa attraverso quattro momenti successivi (descrittivo, valutativo, criterio-logico, kairologico) da assumere unitariamente. Tramite tale discernimento profetico del presente e dell'esistente, individua l'attuale presenza dello Spirito del Risorto nelle aspirazioni e attese, e nelle umanizzanti linee di tendenza in atto. Passa quindi a delimitare, tramite un discernimento profetico teso al futuro, una specie di progetto di massima.
A seguito del Vaticano II i numerosi istituti di vita consacrata si sono impegnati nel non facile compito di definire in maniera rinnovata la propria identità carismatica e spirituale. Gli esiti positivi di un trentennale lavoro di discernimento e rinnovamento è confluito nell'esortazione Vita consacrata del 1996, che ha segnato un significativo traguardo circa la comprensione dell'identità dei vari istituti di vita consacrata. Essa, tuttavia, non ha inteso dire l'ultima parola, anzi ha auspicato un ulteriore approfondimento. Il presente saggio concentra l'attenzione su i vari istituti di vita consacrata visti come particolari soggetti dell'azione ecclesiale in ragione di un loro carisma.