Il volume presenta tre tematiche attuali, scelte e indagate come l'occasione propizia per la verifica e per l'incremento dell'ermeneutica teologico-morale nel settore specifico della bioetica. Questa nuova disciplia, infatti, regista il confluire di differenti approcci di natura disciplinare diversa e conosce nello stesso tempo un forte pluralismo concettuale all'interno del paradigma morale. L'accorto riconoscimento della portata dei singoli "interventi", è premessa per una chiara comprensione della natura stessa della bioetica, a fronte di un suo stato ancora esposto a fraintendimento, sia per la presenza di un "disordine" interdisciplinare, sia per il mancato riconoscimento dell'insufficienza dell'argomentazione etica.
Il volume raccoglie una serie di interventi francesi ed italiani riguardanti la problematica educativa nell'attuale contesto di inizio secolo XXI. La loro origine è da collocare nelle iniziative che periodicamente offre, a Roma, il Centre Culturel Saint-Louis de France dell'Ambasciata di Francia presso la Santa Sede. Cultura, formazione ed educazione sono fatte interagire in un di rimandi che, pur focalizzati sull'ambito pedagogico-scolastico, incrociano tematiche più vaste, relative alle novità dell'attuale domanda sociale di formazione, alla questione della laicità istituzionale e quella scolastica in particolare, alla crisi dei modelli di educazione dell'ultimo trentennio, al rapporto tra culture nazionali e mondiali.
Il libro raccoglie gli "Atti" delle prime e delle seconde "Giornate Patristiche Torinesi" (1994-1996). L'intento dell'iniziativa è quello di avviare un ampio diaologo tra studiosi del periodo tardo antico (di varia formazione, disciplina e tendenza) riguardo ad alcune "aree di laicità" che appassionano e tormentano la Chiesa da sempre, come l'economia e la gestione delle ricchezze, il lavoro e l'organizzazine della società, la condizione della donna o, come capita in questo caso, la politica e le sue istituzioni.
L'inculturazione è un'istanza perenne della missione della Chiesa e, in questi nostri tempi di nuova evangelizzazione, un impegno particolarmente complesso e delicato. In quest'impresa educativa Nostra Signora di Guadalupe, con le sue apparizioni in Messico (1531), ha offerto un'esperienza di ineguagliabile efficacia, tanto da superare l'usura del tempo e, per certi versi, la peculiarità di quella cultura. Con questo libro ci proponiamo di leggere la ricchezza di quegli interventi mariani perché il catecheta ne possa trarre ispirazione, incoraggiamento e motivo di ricorso fiducioso a Maria SS. nel compiere la sua missione, che dev'essere sempre nuova nell'ardore, nei metodi e nelle espressioni.