Il libro dedicato agli studiosi della lingua ebraica ha il suo maggior pregio nella semplicità e nella brevità delle voci.
Antologia illustrata su Pietro Savorgnan di Brazzà, l'unico esploratore europeo nella storia coloniale a conquistare un impero senza spargimenti di sangue, ma attraverso la fiducia e la pace, e l'unico di cui una capitale africana, Brazzaville, porti ancora il nome.
Le avventure di Pietro Savorgnan di Brazzà alla scoperta dell'Africa più profonda.
Una guida-manuale ai percorsi a piedi e in bicicletta lungo il tratto fiorentino del fiume Arno.
Pensiamo che l'Apocalisse ci sia familiare. La fine del mondo è una realtà permanente che si rinnova continuamente nelle tragedie senza senso... Questo libro è un monito per tutti noi.
Avviene ai parroci e ai Vescovi di restare confusi davanti all'ignoranza di molti fedeli. Per loro S. Agostino ha scritto questo piccolo libro all'epoca in cui scriveva le Confessioni (intorno al 400) per illuminare sulla maniera con cui presentarsi alle soglie del catecumenato.
Nel corso dell'improvvisato processo a Gesù furono commesse per lo meno 27 irregolarità contro la legislazione penale e processuale del popolo ebraico. Il libro le pone in evidenza, studiando le ragioni del comportamento di quel Sinedrio.
Con questo mezzo scudo si descrivono i criteri che regolavano la dieta e i digiuni in periodo quaresimale con esempi di diversi conventi, le disposizioni del diritto canonico sui giorni penitenziali, alcune proposte di ricette e le indicazioni per una cura depurativa da praticare nel periodo di Quaresima.
Gli allievi della prima scuola popolare di don Milani a S. Donato, spinti dalla necessità di scoprire più a fondo la fede del loro ex cappellano, interrogano e si interrogano sulla vita di don Milani e sul suo modo di essere coerente col Cristianesimo nel mondo attuale.
In queste pagine, che si possono leggere di seguito o aprire a caso, l'autore ha lasciato una meditazione quotidiana tascabile che in meno di cinque minuti può dare un'impronta all'intera giornata, perché non venga lasciata andare alla deriva, ma sia vissuta intensamente.