Il presente volume raccoglie gli studi e le ricerche della Congregazione delle Cause dei Santi, svolti nell'ambito dello Studium, la scuola istituita nel 1984, dall'allora Santo Padre Giovanni Paolo II, destinata alla formazione specifica dei postulatori e collaboratori, interni ed esterni, della Congregazione. In particolare il manuale risulta organizzato in tre sezioni, rispettivamente di carattere teologico, storico-agiografico e giuridico. Nella prima viene trattato il concetto di santità, dal suo significato ai segni che la caratterizzano, fino al tema della vita spirituale, con ampi riferimenti a fenomeni mistici e soprannaturali. La sezione storica prende in esame il concetto primitivo di culto, le procedure canoniche di accertamento della santità realizzate attraverso i secoli, la letteratura agiografica e il suo sviluppo storico, e infine si sofferma sul concetto di Positio, il suo significato, la sua storia e le strutture schematiche. La sezione di carattere giuridico ripercorre invece l'intero tracciato inquisitoriale e investigativo in ambito diocesano, passando poi alla procedura attuata nella fase romana dalla Congregazione. L'intento del Dicastero, dunque, è stato quello di raccogliere in un unico manuale la propria attività di ricerca e di studio, creando così un sussidio di lavoro per delegati vescovili, promotori di giustizia, postulatori e collaboratori.
Questo volume prende in esame il simbolismo del tempio cristiano e l'arredamento degli spazi celebrativi della Messa e di quelli al di fuori della Messa. In particolare l'autore (sacerdote polacco dottore in Diritto Canonico) ha diviso il suo studio in tre capitoli: il primo dedicato agli elementi strutturali e spaziali degli edifici sacri, intesi come espressione dei contenuti teologici del tempio cristiano; il secondo riguarda gli elementi spaziali della celebrazione eucaristica, come l'ambone e l'altare; il terzo prende in esame i luoghi celebrativi distinti dalla messa, quali la fonte battesimale, il confessionale, il tabernacolo e gli arredamenti delle navate della Chiesa.Come riportato nella prefazione di Mons. Piero Marini (fino al 2007 Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie e attualmente Presidente del Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali) il volume rappresenta pertanto uno stimolo per studiosi e addetti ai lavori a riflettere sulle problematiche di carattere teologico e pratico riguardanti la relazione tra architettura e liturgia, in modo che la teologia della Chiesa possa diventare parte integrante della formazione del clero e dei fedeli. L'opera è inoltre arricchita da più di novanta illustrazioni a colori raffiguranti gli interni di svariati edifici sacri.
Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio di Sua Santità Benedetto XVI con la quale si indice l'Anno della Fede.
Questo volume propone un singolare parallelismo tra la Via Crucis di Gesù e il doloroso cammino di un sacerdote (colpito da un'intossicazione alimentare da botulino) che commenta le tappe della Via Crucis. È una testimonianza di come solo chi vive o ha vissuto davvero un'esperienza impervia e dolorosa possa trovare in Cristo una rinascita, perché Dio, attraverso la Passione di Cristo, abita anche nel nostro dolore.
L'espressione "sport cristiano" definisce solitamente quell'insieme di attività che connotano l'associazionismo ricreativo del mondo cattolico a partire dall'inizio del Novecento. Tuttavia una descrizione più approfondita di tale argomento viene elaborata da Giovanni Semeria, sacerdote barnabita vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima del Novecento, le cui considerazioni hanno condizionato tutta la filosofia dello sport cristiano del Ventesimo secolo. Questo volume, curato da Stefano Pivato (docente di storia contemporanea all'Università di Urbino "Carlo Bo") prende in esame proprio le teorie elaborate dal Semeria, secondo il quale lo sport avrebbe dovuto creare una nuova tipologia di cattolici in grado di competere con gli avversari senza timori e timidezze, e la sfida sportiva avrebbe creato una perfetta fusione tra spirito e corpo. A distanza di circa un secolo dall'elaborazione di queste teorie, il volume ripropone, dunque, gli scritti del sacerdote barnabita (anche inediti), offrendo a tutti i cattolici uno spunto di riflessione per constatare quanto l'attività sportiva di oggi si sia allontanata dal terreno dell'etica e dell'educazione formativa.
Il volume prende in esame la questione dell'educazione, a cui la Chiesa Cattolica dedica una particolare attenzione che si esplica in diversi ambiti, dalla famiglia alla scuola, dalle parrocchie agli oratori, dalle associazioni culturali al tempo libero. In particolare vengono qui proposte alcune tra le più chiare ed accorate riflessioni di Benedetto XVI, che in numerose circostanze ha manifestato la propria preoccupazione sulla tematica dell'educazione, definendola "uno dei punti nodali della questione antropologica odierna" che tocca direttamente la missione della Chiesa, in quanto "senza educazione non c'è evangelizzazione duratura e profonda". L'autrice (ricercatrice presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Verona) attingendo dunque al magistero di Benedetto XVI, propone un utile ausilio a tutti gli educatori che operano nel campo della formazione, individuando le principali problematiche con cui confrontarsi.
Il volume raccoglie una serie di riflessioni sul sacerdozio, che sono il risultato di anni di insegnamento e di esperienza diretta del Card. José Saraiva Martins con il mondo dei preti. L'intento dell'autore è quello di descrivere nel modo più veritiero possibile la realtà del sacerdote, dall'incontro con Cristo, alla sua missione di pastore nella comunità cristiana e nel mondo, dai valori più adeguati a un sacerdote, allo stile di vita che egli deve seguire per custodire e sviluppare tali valori. Il volume risulta dunque di particolare interesse per tutti i sacerdoti, sia per i più giovani, come sostegno all'inizio del loro percorso pastorale, sia per quelli meno giovani, come incoraggiamento per continuare a svolgere la loro indispensabile missione nella Chiesa, ma è rivolto anche ai laici che vogliono approfondire le proprie conoscenze sul sacerdozio.
In occasione dell'ottantesimo anniversario della Radio Vaticana, la LEV ha provveduto a una riedizione del volume (scritto dal compianto giornalista Fernando Bea) che ripercorreva la storia dei primi cinquant'anni della Radio, completandola con un secondo volume, che continua la narrazione laddove era stata interrotta, cioè dall'inizio del pontificato di Giovanni Paolo II fino ai giorni nostri. Ne risulta dunque un lavoro che intende illustrare come la Radio Vaticana ha accompagnato l'operato dei Pontefici, diffondendo il loro magistero e cercando sempre nuovi strumenti per diffonderlo, in un intreccio continuo tra l'impegno di evangelizzazione e di inculturazione del messaggio pontificio e la ricerca tecnologica per farlo arrivare efficacemente a tutti i popoli del mondo. I due volumi sono inoltre arricchiti da numerose fotografie che ritraggono i momenti più significativi della storia della Radio Vaticana. A certificare il valore dell'opera è presente inoltre la Prefazione scritta da Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
A distanza di sette anni dalla pubblicazione del volume che proponeva un percorso mistagogico nel ciclo A dell'anno liturgico, Mons. Cacucci offre oggi in queste pagine un suo commento alle domeniche del Ciclo B. Il volume evidenzia fin dal titolo (mutuato dal tema del XXIV Congresso Eucaristico Nazionale tenutosi a Bari nel maggio del 2005) come la vita del cristiano non abbia valore senza la celebrazione della Pasqua domenicale e si propone di recuperare nella liturgia eucaristica un incontro con Cristo sempre più coinvolgente. L'autore propone dunque un utile sussidio pastorale a tutta la comunità cristiana, ai fedeli (giovani e adulti) esortandoli a frequentare la Messa domenicale, e ai sacerdoti che hanno la responsabilità di farne riscoprire il valore.