Brevi e profonde riflessioni di Poalo VI sul mistero eucaristico. Nell'Anno dell'Eucaristia, indetto da Giovanni Paolo II, e utile meditare sugli insegnamenti di Paolo VI per risvegliare l'impegno delle comunita cristiane. Paolo VI e l'Eucaristia: tema grandissimo -come lui ebbe a dire- tema importantissimo, tema grandissimo". Con il suo linguaggio denso di dottrina, ricco di suggestioni, Paolo VI ripropone alcuni termini essenziali di questo Mistero che genera ed esprime la Chiesa. Paolo VI ricorda che riportarsi all'Eucaristia significa per la Chiesa ritrovarsi alla propria origine. "
La Lettera Apostolica Mane Nobiscum Domine" e i suggerimenti e proposte della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. "
Le lettere di Paolo sono gli scritti cristiani piu antichi che esistono. Nonostante l'interesse attuale per quanto riguarda le origini e la storia, Paolo rimane tuttavia un autore bistrattato, poco amato e poco letto. Egli tuttavia rimane uno dei pensatori piu originali di tutti i tempi, un pilastro per la Chiesa e per tutti i cristiani. Il presente volume eun'occasione importante per accostarsi a Lui.
Mons. Cacucci, nel presente volume, guida il lettore, attraverso la meditazione del nuovo anno liturgico, verso un cammino di crescita nella fede. Le riflessioni proposte sono il frutto del ministero pastorale di Mons.Cacucci. In ogni pagina del libro e quindi possibile constatare il costante riferimento alla comunita che l'Autore desidera accompagnare, di Domenina in Domenica, ad un incontro coinvolgente con il Cristo presente nella Liturgia eucaristica. Mons. Cacucci riscopre e valorizza il metodo mistagogico caro ai Padri della Chiesa: la mistagogia consiste nel prendere per mano i fedeli per condurli, attraverso il rito e la preghiera, ad incontrarsi con il mistero; metterli cioe in rapporto vivo con il Cristo che salva.
Che cosa hanno in comune la Tavola di Pergola di Carlo Crivelli, il Dossale di Poggibonsi di Giovanni Della Robbia e la Pala di S. Frediano di Vincenzo Frediani? Sono tre splendide raffigurazioni dell'Immacolata Concezione , tre mirabili espressioni di immagini mariane del Rinascimento italiano analizzate dalla prospettiva della fede nel volume di monsignor Vincenzo Francia Splendore di bellezza edito dalla Libreria Editrice Vaticana. Duecentocinquanta pagine in cui è possibile leggere il significato mariologico dietro ogni creazione artistica, contestualizzata nell'ambiente storico-culturale che l'ha prodotta e ne ha fruito. Non manca nell'analisi sulle opere dell'arte rinascimentale italiana l'aspetto storico-critico dell'oggetto. Attraverso la lente della fede scorrono sotto gli occhi del lettore le raffigurazioni di Leonardo da Vinci, del Caravaggio e di Matteo da Gualdo." Questo libro è il tentativo di ricostruire storicamente le prime tappe dell'iconografia dell'Immacolata - spiega monsignor Francia, officiale della Segreteria di Stato Vaticana -. È chiaro che immagini di Maria ce ne sono fin dai tempi delle catacombe, ma risale al Rinascimento italiano l'immagine della Vergine Immacolata. Una studiosa, Eva Tea, analizzando questo fenomeno l'ha spiegato con il fatto che questa è una fase storica caratterizzata da arte 'alta', non popolare, che va a scavare nelle pieghe del mistero di Dio. Come dimostrano Leonardo, Michelangelo e Raffaello...
La presente pubblicazione si prefigge lo scopo di raccogliere alcuni recenti studi sul rapporto tra celebrazione liturgica ed esperienza morale, con l'intento di offrire unita e verita all'esistenza di ogni uomo. Il Vaticano II con la riforma liturgica si proponeva di dare nuova vitalita alla comunita cristiana. Non si da, infatti, vera novita liturgica che non generi una ri-creazione esistenziale dell'esperienza di ogni creatura umana. L'insieme degli elementi presentati offre una somma di suggestioni che, a partire dall'approfondimento del significato della celebrazione liturgica mirano ad una ricca e liberante prospettiva morale di orientamento pasquale-eucaristico.
Con questo sesto volume si completa la presentazione in edizione anastatica dei testi liturgici che hanno caratterizzato la celebrazione della fede dal Concilio di Trento sino al Concilio Vaticano II. L'edizione anastatica, con introduzione e appendice, del Martyrologium Romanum del 1584 promulgata da Papa Gregorio XIIIad uso liturgico. Il primo elenco ufficiale dei santi riconosciuto e utilizzato nelle celebrazioni. Secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II e stato nel 2001 rinnovato e approvato da Giovanni Paolo II dimostrando il ruolo importante che questo testo liturgico riveste anche nella Chiesa contemporanea. Secondo lo spirito di questa collana, la conoscenza diretta delle fonti che hanno plasmato la spiritualita cristiana per ben quattro secoli costituisce la necessaria premessa per un'adeguata valorizzazione dell'attuale riforma liturgica.
Questo quarto volume sui Beati proclamati da Giovanni Paolo II riguarda gli anni 1996-2000. Ogni profilo e preceduto da una immagine del Beato, mentre gli indici permettono una ricerca agile ed esauriente. La vita dei Beati e dei Santi e un vangelo vissuto. Nel presente volume l'autore non si limita a fornire notizie biografiche della persona, ma fornisce anche una presentazione dettagliata della situazione storica e dell'ambiente in cui e vissuta ed e attento all'aspetto psicologico della sua personalita. L'elenco generale, gli elenchi dei nomi e dei cognomi in ordine alfabetico, gli elenchi dei paesi e delle tombe, l'indice degli Istituti e delle Istituzioni, quello dei nomi e quello analitico permettono una selezione molto dettagliata dei singoli profili.
L'antologia ci introduce, quasi mano nella mano, nella realta del silenzio, in prospettiva umana e cristiana.