I Santi e i Beati, oltre ad essere invocati come intercessori presso Dio, sono anche proposti ai fedeli cristiani come modelli esemplari da seguire e imitare. La loro esemplarità viene tradizionalmente accertata in base a due criteri fondamentali, identificati rispettivamente nel martirio e nell'eroicità della virtù. Si tratta di criteri, presentati anche come via martiri e via virtutum, che hanno costituito da sempre la garanzia classica della santità, vista come imitazione e conformazione a Cristo usque ad effusionem sanguinis per i martiri, oppure come continua tensione verso la perfezione tramite l'esercizio eroico delle virtù per i confessori.
Recentemente la prassi e la riflessione teologica hanno identificato una nuova forma o una nuova via per la garanzia della santità, che viene opportunamente presentata come offerta della vita. I sui contenuti e le sue modalità sono stati definiti e delimitati nel documento pontificio Maiorem hac dilectionem, approvato e promulgato da Papa Francesco l'11 luglio 2017.
Una raccolta di pensieri, dedicati al periodo di Avvento, tratti dalle parole di papa Francesco contenute nelle sue Omelie e nei suoi documenti Magisteriali. Il piccolo volume, pensato come un “calendario dell’Avvento”, copre un periodo che va dal I° dicembre 2019 al 25 dicembre 2019. È uno strumento di meditazione e preghiera che giorno per giorno guida l’anima del fedele nel cammino lungo questo periodo che precede il Natale e l’arrivo di Nostro Signore Gesù. La Prefazione è a firma del cardinale Angelo Comastri. Completa il volume uno spazio pensato per scrivere la propria preghiera.
Il secondo tomo del VII volume dell’Opera Omnia di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI approfondisce i temi e i documenti del Concilio Vaticano II. Nel loro significato teologico sono analizzate e commentate: la Costituzione Lumen Gentium (21 novembre 1964); la Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione Dei Verbum (15 novembre 1965); la Costituzione Pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et Spes (7 dicembre 1965).
Un contributo storico sul V Concilio Lateranense che arricchisce gli studi dedicati a questo concilio fermi all'anno 1970. Il concilio indetto da Papa Giulio II è qui ripercorso ed esaminato sia attraverso il contesto politico internazionale - non proprio blando - del tempo sia mettendo in evidenza la rilevanza istituzionale e teologica del Concilio Lateranense V che, com'è noto, precedette la Riforma luterana.
Il pensiero democratico e le forme politico - istituzionali della democrazia nascono in un tempo e in contesti che non esistono più. Le moderne democrazie sono chiamate a confrontarsi teoricamente con tale distanza e a riorganizzarsi per rispondere al cambiamento. Con una certezza: non è più possibile impostare l'ordine sociale relegando le scelte culturali, etiche religiose alla vita privata dei cittadini. Al contrario serve dare alla democrazia sostanza dialogica e relazionale, informandola dai valori positivi del bene comune, dalla solidarietà e dalla pace. A questo processo la fondazione Gravissimum Educationis ciontribuisce con lo studio "La Democrazia, un urgenza educativa", come iniziativa internazionale strutturata in due fasi: preliminarmente, ripensare la democrazia in contesti pluriculturali plurireligiosi; in prospettiva, avviare percorsi formativi in grado di trasformare le classi demografiche. Il libro raccoglie le riflessioni sviluppate nella prima fase del progetto e, come un faro, illuminano questo percorso all'inizio del suo dipanarsi, laddove l'approfondimento delle diverse dimensioni teoriche pur non esaurendosi già consente di guardare più lontano.
The origin of the Pontifical Council for Promoting Christian Unity is closely linked with the Second Vatican Council. On 5 June 1960, Saint Pope John XXIII established a 'Secretariat for Promoting Christian Unity' as one of the preparatory commissions for the Council.
In 1966, Saint Pope Paul VI confirmed the Secretariat as a permanent dicastery of the Holy See. In 1974, a Commission for Religious Relations with the Jews was established within the Secretariat. In 1988, Saint Pope John Paul II changed the Secretariat's stares to Pontifical Council. The Pontifical Council is entrusted with promoting an authentic ecumenical spirit in the Catholic Church based on the principles of Unitatis redintegratio and the guidelines of its Ecumenical Directory first published in 1967, and later reissued in 1993. The Pontifical Council also promotes Christian unity by strengthening in 1967, and later reissued in 1993. The Pontifical Council also promotes Chtistian unity by strengthening relationship with other Churches and Ecclesial Communities, particularly through theological dialogue. The Pontifical Council appoints Catholic observers to various ecumenical gatherings and in turn invites observers or 'fraternal delegates' of other Churches or Ecclesial Communities to major events of the Catholic Church.
Il testo della Lettera in forma di motu proprio con la quale Papa Francesco istituisce la domenica della Parola di Dio: un giorno dedicato alla riflessione, alla celebrazione e alla divulgazione che coinciderà con la III domenica del Tempo Ordinario.
Il volume, pensato in occasione della Canonizzazione di John Henry Newman, racconta la storia e il rapporto con i pontefici del cardinale, teologo e filosofo inglese vissuto nel corso del XIX secolo. Grazie alla presenza di numerosi discorsi, estratti e articoli sarà possibile approfondire questa figura straordinaria le cui idee sono state fonte di ispirazione per la Chiesa e per il mondo della cultura. Maestro spirituale e guida nel cammino verso Dio, il motto del cardinale Newman, Cor ad cor loquitur, "il cuore parla al cuore", ci permette di addentrarci nella comprensione della sua visione di vita cristiana vissuta come chiamata alla santità. Sono presenti inoltre gli articoli di Tony Blair e Ian Ker.
Uno degli inviti più ricorrenti di Papa Francesco è quello di accogliere il passaggio dall’epoca del cambiamento al cambiamento d’epoca. Con le sue riflessioni, monsignor Lorenzo Leuzzi, traccia le coordinate per realizzare un progetto culturale in grado di interrogare, leggere ed affrontare questo cambiamento d’epoca. Il realismo storico di Papa Francesco ci invita a tracciare la strada di una rinnovata diakonia della storia che la Chiesa è chiamata a donare alla società contemporanea per costruire ciò che san Paolo VI definiva la “civiltà dell’amore”. Allargare gli orizzonti della carità – spiega monsignor Leuzzi nella Presentazione – «non significa riverniciare il comandamento dell’amore, ma entrare con decisione e coraggio nelle dinamiche del cambiamento d’epoca scoprendo che la novità del Cristianesimo non è lontano dalle attese della società contemporanea ma che è da essa sollecitato a verificare se la via del realismo storico le appartiene o se, invece, lo riduce a semplice esperienza religiosa o sociale». Il volume è aperto dalla Prefazione di Stefano Zamagni ed è chiuso dalla Postfazione di Maria Chiara Malaguti e Alessandro Toscano.
Il volume propone un approfondimento sul tema della famiglia e su Amoris laetitia alla luce del magistero di papa Francesco.