Questo libro, apprezzato da studenti e professionisti, offre una guida completa, autorevole e aggiornata alla gestione delle risorse umane intesa come leva per la realizzazione delle strategie e il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità e creazione di valore. Il volume esamina tutte le attività in cui si articola il rapporto tra un'azienda e i suoi dipendenti: dalla pianificazione del personale alla selezione, alla valutazione, alla formazione e allo sviluppo. Una particolare attenzione è dedicata alle decisioni relative ai sistemi di retribuzione e incentivazione. La seconda edizione italiana è stata completamente rivista e aggiornata, sia negli esempi e casi aziendali considerati, sia nei puntuali riferimenti alle specificità del nostro contesto normativo e istituzionale.
Il libro di Kreitner e Kinicki, che proponiamo in una nuova edizione completamente rinnovata, offre una panoramica esaustiva e organica degli studi sul comportamento organizzativo. Il libro illustra sia i principali schemi teorici di riferimento, sia i più importanti risultati della ricerca empirica, con una particolare attenzione per la dimensione applicativa e le implicazioni manageriali.
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione hanno modificato in modo profondo molti ambiti della nostra vita, solo la scuola sembra esserne rimasta immune. Dietro a questo apparente immobilismo, tuttavia, sono in atto rilevanti cambiamenti e l'innovazione nelle tecnologie per la didattica trasformerà in modo profondo il modo in cui nelle nostre scuole si insegna e si apprende. Spesso un fattore critico in questi processi di cambiamento è la scarsa consapevolezza da parte dei docenti dei modi in cui le nuove tecnologie possono essere impiegate. Questo volume si propone come una guida per orientarsi nel campo di quelle, tra le nuove tecnologie, che possono trovare una collocazione utile e ben motivata nella didattica. Gli oggetti di cui si discute forniscono un panorama completo dell'evoluzione del mondo digitale: comprendono i fenomeni che riguardano direttamente la scuola (contenuti didattici digitali, lavagne digitali e superfici interattive, e-book) e quelli che fanno parte dell'esperienza mediatica degli studenti nell'ambiente familiare e sociale (videogiochi, social network, Second Life). Ciascun capitolo affronta una particolare tecnologia, ne descrive struttura e funzionamento valutandone l'impiego dal punto di vista didattico, infine presenta esperienze in cui insegnanti e docenti hanno svolto attività innovative.
L'evoluzione del mondo digitale, l'affermarsi dei social network, delle pratiche di e-commerce, lo sviluppo del settore mobile ha comportato notevoli mutamenti nel campo del marketing. La comunicazione tra azienda e consumatori, tramite l'instaurarsi di relazioni dirette e interazioni basate su scambi di messaggi, evolve sempre più verso un vero e proprio dialogo. Per attuare questo scambio l'azienda deve comprendere lo scenario, definire obiettivi specifici e attuare strategie che permettano di conseguire risultati che possano avere impatto sul business. Integrando gli aspetti teorici con numerosi esempi italiani ed internazionali, l'autrice illustra i metodi per la costruzione di un piano di marketing digitale che permetta all'azienda di raggiungere i propri obiettivi e di misurare adeguatamente i risultati conseguiti. Un utilizzo consapevole del digital marketing e delle sue leve principali - siti, community, blog, social network - consente alle organizzazioni di costruire visibilità, reputazione e immagine e, soprattutto, una relazione in grado di portare valore aggiunto nel tempo e di generare un vantaggio competitivo.
Uno strumento tecnologico come il computer può farci cambiare modo di pensare, modo di comportarci? Può motivarci a smettere di fumare, a stipulare un'assicurazione, ad associarci a un'iniziativa benefica? La risposta di B. J. Fogg è: si, può. Da circa un decennio Fogg studia, alla Stanford University, i modi in cui la tecnologia può essere utilizzata per influenzare (spesso in modo sottile, non immediatamente avvertibile) idee, atteggiamenti, comportamenti e ha battezzato captologia (dal verbo latino che significa "catturare, attirare") questo campo di indagine. Di captologia ci si può occupare sia per capire e imparare a difendersi, sia per padroneggiare le tecniche migliori per diffondere un'idea, conquistare altri a un'iniziativa o promuovere un progetto. Fogg e il suo gruppo si sono dedicati a lungo in particolare al problema della costruzione di siti "credibili" in Internet, un problema che sta molto a cuore a chiunque faccia informazione o commerci in Rete.
Cultura Convergente è un saggio rivoluzionario per molte ragioni. La prima è un marchio di fabbrica anglo-sassone: l'essere comprensibile, appassionante, farcito di prove ed esempi... Come per magia, nelle pagine di questo libro ogni oscurità concettuale si fa cristallina. Il secondo merito è che il professor Jenkins si immerge nella cultura popolare del nostro tempo, fotografa in che modo le nuove tecnologie la stanno cambiando, poi torna in superficie e ci mostra un reportage che in realtà non è sui mezzi di comunicazione ma su coloro che li usano per comunicare. Nelle sue foto ci siamo noi. La terza benedizione di questo libro è che va alla radice di molti equivoci e li estirpa, sposta il cuore dei problemi, da un groviglio inestricabile di banalità a una nuova prospettiva, un modo di affrontare le questioni che spiazza e ridisegna ogni barricata.
Pagine Facebook di ambasciate con migliaia di like, summit internazionali in diretta su YouTube, blog scritti da diplomatici, profili Twitter di ministri degli esteri e capi di stato. Negli ultimi anni, numerosi governi stanno utilizzando gli strumenti del Web partecipativo per promuovere i propri interessi strategici all'estero. L'uso dei social media per comunicare e interagire con l'opinione pubblica sta rivoluzionando una delle professioni più tradizionali: il diplomatico, in passato pronto a trincerarsi dietro il consueto "no comment", ora si avvale sempre più attivamente di internet per instaurare un rapporto diretto con i cittadini che, grazie alle nuove tecnologie, riescono ad avere un peso maggiore nei processi decisionali e che possono diventare dunque un ottimo alleato, o un insuperabile ostacolo, anche nella gestione dei rapporti tra le nazioni. Attraverso l'approfondimento di numerosi esempi e tecniche di comunicazione, il volume illustra l'innovativo uso dei social media in diplomazia per influenzare l'opinione pubblica, promuovere l'immagine degli Stati e perseguire gli obiettivi strategici nel panorama della nuova geopolitica digitale.
"Emozione" è oggi una delle parole chiave per il mondo del design (e parliamo di design in generale, non dei siti web): anche la settimana del design a Milano, nello scorso aprile, era dedicata alle emozioni. In questo libro Norman riconosce che le sue concezioni precedenti, tutte impostate sulla funzionalità e sull'usabilità, erano limitate e limitative: non si può non tenere conto del piacere che ci procurano o meno gli oggetti che usiamo quotidianamente. Quello che ciascuno di noi è, è determinato anche dagli oggetti che usiamo: li scegliamo, li apprezziamo non solo per la funzione che svolgono per noi, ma anche per le sensazioni che ci danno. L'analisi di Norman è piena di esempi illuminanti, ma anche ricchi di humour: la serietà scientifica non ostacola la leggibilità e la piacevolezza del testo.
Il testo affronta il tema del lavoro minorile in modo critico rispetto alle posizioni di chi vorrebbe eliminare del tutto la possibiltà di svolgere un'attività economica da parte di un ragazzo. La questione viene affrontata da diverse prospettive: normativo-legislativa, storica, psicologica, teorica, metodologica e delle politiche di intervento. L'ipotesi di fondo che muove il volume è che non tutte le esperienze lavorative siano da eliminare. Se lo sfruttamento e le occupazioni pericolose o dannose vanno combattute, tuttavia esistono forme di attività economiche che possono essere ritenute accettabili e che possono costituire per i ragazzi un'occasione di apprendimento e crescita, in termini di conquista di maggiore autonomia, senso di autostima, socializzazione economica. Da questo punto di vista, il lavoro degli adolescenti non va interpretato come un fenomeno patologico, che riguarda principalmente soggetti in situazione di disagio sociale o povertà, ma, al contrario, va visto come un'esperienza possibile (anche se non necessaria) per gli adolescenti di tutte le fasce sociali ed economiche, proprio per gli aspetti positivi che tale esperienza può offrire.
Il volume si rivolge a chi intende preparare l'esame di abilitazione alla professione di assistente sociale e assistente sociale specialista. Dopo un'introduzione sulle modalità di svolgimento dell'esame di Stato (le prove, le competenze e le conoscenze richieste), il testo passa in rassegna le principali tematiche del servizio sociale come scienza (rapporti con altre discipline, principali modelli teorici, strumenti e tecniche del lavoro sociale). Si analizza, quindi, l'organizzazione dei servizi istituzionali, in particolare nell'ente locale, e le politiche sociali a favore degli anziani, dei minori, degli immigrati, delle persone con disabilità, di quanti vivono in condizioni di disagio.Un capitolo a parte è dedicato alle competenze proprie richieste all'assistente sociale specialista. Infine, vengono proposti e sviluppati esempi di casi per la prova pratica per entrambe le sezioni dell'albo, quale utile allenamento per affrontare l'esame di abilitazione.