Ciascuno di noi, qualunque sia la nostra religione, possiede un proprio angelo custode che, nel corso della vita, lo accompagnerà costantemente. Conoscerne il nome è semplice perché dipende dal nostro giorno di nascita. In questo piccolo libro ognuno potrà trovare il suo nome e la preghiera speciale per rivolgersi a lui in caso di bisogno. Tutti possono entrare in rapporto diretto con gli angeli e chiedere loro un aiuto preciso nei campi più diversi: protezione, guarigione, realizzazione di un progetto, miglioramento della propria vita.
Pregare Santa Maria che scioglie i nodi significa mettere nelle sue mani i nostri peccati, le tentazioni, le sofferenze, le debolezze, le angosce e Lei, Madre di Misericordia, si affretterà a soccorrerci e scioglierà quei nodi con una pazienza infinita e un amore sconfinato. Le novene e le preghiere speciali riportate in questo piccolo libro offrono un aiuto per la soluzione delle inquietudini che ci preoccupano e che non riusciamo a risolvere.
Settant'anni dopo l'esperienza dei dialoghi con l'angelo vissuta in Ungheria durante l'ultima guerra mondiale e trascritta da Gitta Mallasz, Bernard e Patricia Montaud ci fanno partecipi dell'intimità dell'insegnamento che hanno ricevuto accanto a questa donna durante gli ultimi sette anni della sua vita. Chi è l'angelo? Come dialogare con lui? Quali domande possiamo fargli? Come riconoscere la risposta in fondo a noi stessi? Cos'è diventata, in tempi di pace, questa funzione di dialogo ispirato? Ecco alcune delle domande alle quali quest'opera cerca di rispondere.
Una medium dà voce a eccezionali messaggi di Maestri spirituali di alta evoluzione. Un fenomeno medianico rarissimo, in grado di colloquiare da anima ad anima, anche con grandi personaggi del passato. Gandhi, Jung, Leopardi e altre famose figure narrano le loro esistenze come progetto umano e spirituale oltre ogni ostacolo di lingua, tempo e spazio. Un evento senza confronti, mai verificatosi nella storia della medianità. Lo Spirito infrange ogni barriera e si rivela come il vero artefice progettuale delle esperienze umane, dando un insegnamento avanzato per la nostra epoca travagliata da crisi di ogni genere. Il mondo trascendente spazza via ogni mistificazione umana, rivelando la meravigliosa realtà della vita dopo la morte e le vere Leggi universali e divine. Gli autori hanno deciso di intercalare ai colloqui con le anime stralci dagli insegnamenti delle Guide Spirituali, per dare al lettore una più completa visione d'insieme.
Questo libro, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi "Il sentiero del cinabro" e che poi l'autore mutò in bozze ne "Il cammino del cinabro", con evidenti riferimenti simbolici ed ermetici, venne completato entro la metà del 1962 e pubblicato dall'editore Vanni Scheiwiller nel marzo 1963, con lo scopo di rispondere alle polemiche suscitate dall'intellighenzia italiana all'uscita di "Cavalcare la tigre" nel novembre 1961, in quanto si riteneva intollerabile che fosse stato stampato il saggio di un autore ancora messo all'indice. Julius Evola lo aveva scritto per farlo pubblicare dopo la sua morte, ma prevalse la richiesta del giovane editore milanese. Non si tratta di un'opera autobiografica precisa il filosofo, ma di una "guida attraverso i miei libri", anche se trattando, più che di vicende e fatti personali, di idee e di quei valori tradizionali che hanno caratterizzato tutta la sua vita, ben gli si adatta la definizione di "autobiografia spirituale". In quanto tale "Il cammino del cinabro" ha una importanza determinante non soltanto per ben comprendere il percorso delle tesi e della "visione del mondo" che mossero Julius Evola, ma soprattutto per constatare come ci sia un filo conduttore e una coerenza di fondo che legano tutte le sue opere e le posizioni che in esse vengono trasmesse. Saggio introduttivo di Geminello Alvi.
La genesi, il simbolismo e l'illuminismo massonico interagiscono con la capitale della cristianità in un rapporto dialettico. La Roma di Cagliostro, Casanova e Piranesi svela tre volti della fratellanza che fra il Settecento e l'Ottocento si diffonde rapidamente dall'Inghilterra in Europa fino alle Americhe: la vocazione magico-esoterica che si riveste di egittofilia ed egittomania, l'aspetto affaristico e proteiforme di alcuni settori dell'universo massonico e l'architettura come via iniziatica all'illuminazione. Teatro di questa grande kermesse "rivoluzionaria" è il nascente quartiere internazionale di Piazza di Spagna, dove la geometria tardo-barocca della Scalinata di Trinità de' Monti e le scenografie della Fontana di Trevi e del Porto di Ripetta disegnano una topografia simbolica stupefacente e innovativa. Massoneria e architettura procedono di pari passo nel rinnovamento della città, mentre si profila l'inevitabile contrasto con la Chiesa. La Breccia di Porta Pia e la contrapposizione fra la Roma cattolica e la Roma massonica condizionano lo sviluppo della nuova capitale e modificano l'antico impianto urbanistico. La massoneria progressista e laicista è artefice del processo post-risorgimentale, erigendo a sua immagine e somiglianza i nuovi edifici del potere, tracciando assi viari che esaltano la "Terza Roma" e i quartieri della nuova borghesia impiegatizia piemontese.
In quest'ultimo libro, Giorgio di Simone, fuori dai suoi decennali schemi di lavoro sul piano più strettamente filosofico e metafisico, va ben oltre le classiche tesi tradizionali o moderne per tentare di avvicinare l'anima dell'essere umano a una visione di Dio paradossalmente molto più "realistica" di quelle finora descritte. Questa ricerca è fatta, come sempre, con un uso della logica e, soprattutto, della razionalità che oltrepassa quella scontata e, comunque, fino a oggi sempre assolutamente insufficiente, adottata dagli scrittori di Filosofia e Metafisica. In prima istanza il risultato può apparire difficile da accettare da parte della media delle menti umane, ma nello stesso tempo esso è l'unico che sia in grado di fare capire qualche piccola cosa in più dell'infinito mistero della divinità alla mente e al cuore di ogni persona di questa Terra. Una riflessione lucida sull'"essere in sé e per sé", non un presunto essere influenzato da altri e la cui mente è comunque manipolata dalle cosiddette dottrine religiose del passato o del presente storici. Il "Soffio di Dio" ha grandi possibilità di agire in senso estremamente positivo sul nostro comportamento, in armonia e in proporzione con il "destino" che ogni essere umano ha scelto per la sua vita sulla Terra.
"Noi siamo vittime delle teorie ancor prima che vengano messe in pratica", scriveva James Hillman. Ecco perché in questo libro tutto è esperienza: l'esperienza stessa del "fare anima" e dell'ecologia profonda, che conducono in un cammino che trasforma paure e limiti nel "fuoco psichico" della grande energia creativa e dona il potere della visione immaginale. "Fare anima" ha un effetto curativo, salutare e vivificante. Tuttavia "fare anima" non è fare terapia. "Fare anima" è stare dalla parte dei sogni, delle ombre, degli avi, è stare dalla parte del daimon, il lato invisibile delle cose. James Hillman (1926-2011) ha parlato di un grande segreto di libertà, riscatto ed emancipazione. Selene Calloni Williams porta la sua voce a tutti in un modo straordinariamente semplice, accessibile a chiunque, eppure capace di rendere il messaggio originario con inalterata profondità. Ma non solo, nel corso delle pagine il messaggio di Hillman si confronta con i grandi segreti dei culti dei misteri sciamanici dell'Asia, che Selene Calloni Williams studia da oltre trent'anni.
La saggezza è la capacità di valutare e di affrontare con prudenza ed equilibrio gli eventi e le situazioni, dando loro la giusta importanza alla luce delle esperienze passate, personali o vissute da altri, quali ci sono riportate dai libri ma anche dalla realtà presente. Eppure esistono tanti tipi di saggezza, perché il suo concetto ha subito nel tempo un'evoluzione, per cui spesso ciò che era saggio per gli antichi non lo è più per i moderni e l'idea che gli orientali hanno della saggezza non coincide necessariamente con quella degli occidentali. In appendice la traduzione del De constantia sapientis (La fermezza del saggio) di Seneca.
Una rivelazione sul senso della vita e della morte. Sul perché vivere, perché morire. Si tratta di un'intervista fatta durante sessioni di channelling, che affronta i temi delle antiche e profonde istanze esistenziali dell'uomo. L'intervista tocca argomenti universali come: Chi sono gli angeli? Come nascono? A cosa servono? Chi è Dio? Chi è lo spirito guida? Tutti lo abbiamo? Qual è il suo compito? Cos'è l'anima? Come nasce? A che cosa serve? Dov'è? Esiste il destino? E la reincarnazione? A cosa serve reincarnarsi? Ma il senso della vita qual è? L'amore, il grande motore della nostra vita, nei i suoi tanti aspetti (positivi e negativi) che funzione ha, e quali benefici porta? Il bene e il male, l'eterno dualismo con cui l'uomo si confronta in ogni istante della sua esistenza terrena: cosa dobbiamo e possiamo sapere? Perdonare fa bene ed è saggio... ma come arrivarci? Perdonare guarisce? Nascita e morte: cosa avviene in quei momenti? Come dobbiamo confrontarci con la morte? Dove andiamo quando moriamo? Cosa diventiamo e cosa rimane di noi dopo la morte? Perché morire nella sofferenza, nella malattia, prematuramente o per morte improvvisa? Dopo la morte del corpo c'è ancora vita? Aborto, suicidio, eutanasia, sepoltura o cremazione: cos'è giusto fare, come vanno interpretati e quali effetti producono? Siamo soli nell'universo? Esistono altri mondi e altri livelli di vita?